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28 Ottobre 2011, L'Inizio dei 3 Giorni di Oscurità

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martedì 30 agosto 2011

"Usa e Australia ostacolarono la rielezione di ElBaradei" Stati Uniti: "Così Wikileaks mette a rischio le persone" - Quotidiano Net

"Usa e Australia ostacolarono la rielezione di ElBaradei" Stati Uniti: "Così Wikileaks mette a rischio le persone"


Il numero uno dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica era considerato troppo arrendevole nei confronti del programma iraniano. Washington: "Fanno nomi, in pericolo la gente coinvolta"








Roma, 30 agosto 2011 - I governi statunitense ed australiano cercarono senza successo nel 2005 di impedire la rielezione di Mohammed ElBaradei alla guida dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea): è quanto risulta da un cablogramma riservato del Dipartimento di Stato americano diffuso dal sito di WikiLeaks.




ElBaradei veniva considerato da Washington e Canberra troppo arrendevole nei confronti del programma nucleare iraniano, ma il tentativo mancava del sostegno internazionale necessario per poter andare a buon fine; il Direttore generale venne confermato per un terzo mandato e rimase alla guida dell’Agenzia fino al 2009.







USA: "NOMI PUBBLICATI A RISCHIO" - I cable pubblicati da Wikileaks con i nomi delle fonti dei diplomatici americani sono pericolosi, mettono a rischio le fonti stesse.



Lo affermano gli Stati Uniti. "Gli Stati Uniti condannano la diffusione di informazioni classificate: oltre a mettere a rischio gli sforzi dei diplomatici, mette a rischio la sicurezza della gente, minaccia - afferma la portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland - la sicurezza nazionale".




FONTE:"Usa e Australia ostacolarono la rielezione di ElBaradei" Stati Uniti: "Così Wikileaks mette a rischio le persone" - Quotidiano Net

lunedì 29 agosto 2011

Una nuova luce nel Grande Carro Così è nata la stella più brillante - Corriere della Sera

Astronomia - Scoperta quasi per caso dall'Osservatorio del Monte Palomar.


Una nuova luce nel Grande Carro

Così è nata la stella più brillante

Binocoli puntati sulla supernova, si vedrà a settembre. Servirà a capire l'evoluzione dell'Universo
 
 
 
Una nuova luce nel Grande Carro Così è nata la stella più brillante










MILANO - È la più luminosa stella supernova di questo tipo apparsa negli ultimi trent'anni e promette di essere un astro da record per il prossimo futuro. Nella prima settimana di settembre diventerà così luminosa che basterà un buon binocolo per poterla scrutare puntandolo verso la celebre costellazione dell'Orsa Maggiore. Proprio qui, e poco al di sopra della stella Alkaid, nella galassia Pinwheel, il 23 agosto l'occhio del telescopio «Samuel Oschin» dell'Osservatorio di Monte Palomar scopriva un grande disastro cosmico mentre stava accadendo a 21 milioni di anni luce dalla Terra. Una nana bianca, una stella con una massa analoga al nostro Sole, scoppiava diventando sempre più brillante spargendo nel cosmo la sua materia: era la supernova «PTF11kly».


Tutto avveniva senza che, inizialmente, gli astronomi se ne accorgessero. Il telescopio è infatti robotizzato e programmato per compiere una ricognizione del cielo, la Palomar Transient Factory Survey. Ciò che vede viene automaticamente trasmesso ai supercomputer del National Energy Research Scientif Computing Center distante 640 chilometri il quale, altrettanto automaticamente, elabora e segnala agli scienziati le stranezze che incontra. Così il 23 agosto scattava l'allarme perché la notte procedente, nella stessa zona scandagliata, non appariva nulla e il giorno successivo il bagliore diventava ancora più intenso.





Subito entravano in azione altri grandi telescopi terrestri come il Lick Observatory in California e il Keck alle Hawaii i quali, analizzando la luce, arrivano alla conclusione di essere testimoni di un importante evento celeste. «Era lo scoppio davvero molto raro di una supernova molto particolare - commenta Mark Sullivan della Oxford University e del team impegnato nelle osservazioni -. Appartiene ad una famiglia utilizzata per misurare l'espansione dell'Universo».

Una nana bianca si forma quando una stella grande come il nostro Sole collassa alla fine della sua esistenza riducendo drammaticamente il volume rimpicciolendosi come la Terra. Però la sua densità diventa altissima e un centimetro cubo di materia ha la massa di una tonnellata, vale a dire milioni di volte più grande di quella dell'acqua.





In questo caso - spiegano gli astronomi - la materia rimasta era troppa e ciò avrebbe innescato l'esplosione. Naturalmente l'accaduto risale a 21 milioni di anni fa perché tanto ha impiegato la luce ad arrivarci. «Cogliere un evento simile nelle sue prime ore è straordinario perché riusciamo a scorgere ancora pezzi di materia prima dell'esplosione - sottolinea Andrew Howell dell'Università di California a Santa Barbara -. Ho studiato tante supernovae ma non ho mai incontrato niente di simile. Quindi indagandola riusciremo a trovare spiegazioni finora impossibili».

Tanta eccitazione non è solo legata alla spettacolarità. Le supernovae sono soggetti estremamente interessanti nell'evoluzione dell'universo perché è da queste immani catastrofi generate dalla morte delle stelle che si producono gli elementi più pesanti da cui si generano poi i pianeti e la stessa vita. Anche noi siamo il frutto delle supernovae.

Ecco perché il fenomeno, ora alle sue prime battute, sarà continuamente seguito nei prossimi anni con grandi aspettative sfruttando il vantaggio della relativa distanza essendo la supernova più vicina di questo tipo scoperta negli ultimi decenni. Data l'eccezionalità la Nasa sta pure attivando il suo osservatorio più potente, il telescopio spaziale Hubble in orbita terrestre.









Giovanni Caprara

gcaprara@corriere.it

29 agosto 2011 08:08


FONTE:Una nuova luce nel Grande Carro Così è nata la stella più brillante - Corriere della Sera

giovedì 25 agosto 2011

"Apocalisse" 21: Cubo città santa cadrà dal cielo!

TRADOTTO CON GOOGLE....



"Apocalisse" 21: Cubo città santa cadrà dal cielo!


Posted :2011-08-25 08:50:37  Autore: m morti pulito,   Hits: 5061 volte













21:10 Ero nello Spirito, l'angelo mi ha portato a una montagna alta in cielo da Dio, che la Città Santa di Gerusalemme mi ha istruito.

21:11 La gloria di Dio la città, la gloria della città come le gemme più costose, come il diaspro, chiaro come il cristallo.

21:12 Un muro alto, dodici porte, dodici angeli sulla porta, la porta e leggere i nomi delle dodici tribù di Israele.

21:13 Ci sono tre est, ci sono tre a nord, tre a sud della occidente tre porte.

21:14 Dodici muri di fondazione, fondazione agnello sul nome dei Dodici Apostoli.

21:15 Parla con me, e tenendo una canna d'oro quando il piede, per l'importo che la città e cancelli, muri.

21:16 La città è piazza, la stessa lunghezza e larghezza. Reed quantità di giorni che la città ha utilizzato un totale di 4000 miglia lungo, largo, alto sono gli stessi;

21:17 E l'ammontare del muro, secondo la dimensione umana è la dimensione dell'angelo, per un totale di 144 gomito.

21:18 Muro è fatto di diaspro, la città è oro puro, come il vetro chiaro e luminoso.

21:19 Il muro di fondazione è decorato con ogni sorta di pietre preziose: il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo è agata verde, il quarto è lo smeraldo,

21:20 La quinta è di colore rosso agata, rubino sesto, settimo giallo Bi Yuxi, è l'ottavo di berillo, il nono è un rosso bi Xi, X è lo smeraldo, il viola agata è l'undicesimo, dodicesimo di ametista.

21:21 Dodici porte sono dodici perle, ogni porta è una perla. Strade della città sono oro puro, come chiaro attraverso il vetro.

21:22 Non ho municipio, perché il Signore Dio onnipotente e l'Agnello per il Municipio.

21:23 Secondo quella città e non ASE, per la luce la gloria di Dio, un altro agnello per la città delle luci.

21:24 Luce delle nazioni a camminare in città, re della terra volontà gloria con quella città.

21:25 Giorno non sempre chiudere i cancelli, dove l'originale è più notte.

21:26 Le nazioni che riceverà la gloria e l'onore andare con quella città.

21:27 Che non puliti, e che abominio e una menzogna della questione, il totale non entra in quella città; solo nome scritto nel libro della vita era troppo in.















FONTE:2012觉醒字幕组(觉醒大联盟),探索2012,揭秘未解之谜,2012觉醒!

mercoledì 24 agosto 2011

Trovata la prima tomba delle piramidi bosniache? -

di




Marco Pizzuti



Semir Osmanagic è un archeologo bosniaco che da anni sta cercando di scoprire alcuni dei principali misteri legati alle origini delle piramidi quanto alla loro reale funzione. Un obiettivo questo molto ambizioso in quanto sino ad ora nessuno è riuscito a risolvere la questione in modo da dissipare qualsiasi ragionevole dubbio in materia. Per tale motivo, il filone della letteratura “eretica” dedicato alle piramidi o ai siti megalitici di tutto il mondo non sembra conoscere crisi. Dal romanzo più fantasioso alla teoria alternativa ritenuta più valida e concreta, le argomentazioni degli scrittori e dei ricercatori “eretici” riescono infatti sempre a “tenere banco” tra i lettori. Il motivo di tale interesse popolare può essere ricercato tanto nella puerile necessità umana di fantasticare l’esistenza di mitiche civiltà scomparse quanto nella circostanza oggettiva che vede spesso le spiegazioni ufficiali del mistero troppo riduttive e semplicistiche, lasciando sempre vivi i dubbi che poi offrono campo libero a interpretazioni poco ortodosse. Ma S. Osmanagic questa volta sembra sulla strada giusta per dare definitivamente ragione alle teorie eretiche e il suo nome sta infatti facendo il giro del mondo. Ritenuto a lungo un dilettante dai suoi colleghi accademici più illustri, sta probabilmente per mettere a segno una delle più grandi scoperte archeologiche della storia. E tutti coloro che ne hanno sottostimato o denigrato il talento potrebbero essere costretti un giorno non troppo lontano a riconoscere la serietà e l’importanza del suo lavoro. Ma allora, di cosa si tratta esattamente? S. Osmanagic dopo aver studiato a lungo numerosi siti archeologici dell’America latina si rese conto che alcune colline della cittadina di Visoko, in Bosnia, a circa 30 km da Sarajevo, potevano celare le vestigia di una civiltà perduta. La particolare geometria del terreno e alcune misteriose tracce di antichissimi insediamenti umani presenti nel luogo (in particolare alcuni tunnel artificiali) lasciavano intuire all’archeologo che si trattasse di un sito molto interessante. E quando nell’aprile del 1995 il ricercatore bosniaco iniziò a compiere degli scavi di verifica saltarono subito fuori le prime sorprese. Sotto il muschio che ricopre per intero le particolari colline di Visoko, sembrano infatti nascondersi ancora intatte le piramidi più imponenti del mondo. La più voluminosa di esse raggiungerebbe l’altezza di ben 220 m. contro “i soli” 147 m. della grande piramide di Cheope, e la sua scoperta ove venisse confermata, costituirebbe qualcosa di veramente sensazionale. Quella che appare essere la più spettacolare e maestosa costruzione del mondo antico è stata denominata dal team di ricercatori guidato da Osmanagic “la piramide del sole”, e ad essa se ne affiancherebbero almeno altre due più piccole, la c.d. “piramide del Dragone” e “della Luna”.





Peraltro, tutti gli indizi emersi dai lavori di scavo sembrano dare piena ragione all’archeologo bosniaco, poiché le pareti della “collina” sono completamente rivestite con lastre di pietra e risultano essere perfettamente orientate verso i punti cardinali (proprio come le piramidi egizie) con una inclinazione di 45° esatti. Su quella che dovrebbe rivelarsi la struttura esterna di una piramide è stata trovata una antica scalinata di pietra che potrebbe condurre al suo interno. Inoltre, la sommità della “piramide del sole” è caratterizzata da un piano orizzontale regolare che somiglia molto al vertice piatto che è stato costruito sulle piramidi a gradoni precolombiane. Osmanagic quindi è convinto che la rete dei misteriosi tunnel ancora quasi completamente inesplorati della zona siano collegati tra loro e trovino accesso all’interno del presunto complesso artificiale. Fino ad ora però tali cunicoli sotterranei erano stati ritenuti dagli archeologi di origine medioevale, ma seguendo la sequenza di scoperte di Osmanagic sembra proprio che siano sbagliati. E anche se per caso il ricercatore avesse preso un “abbaglio”, bisogna ammettere che le caratteristiche del sito sono davvero particolari.







Ad esempio stupisce molto anche gli scettici il fatto che unendo la sommità delle tre presunte piramidi con una linea ideale si venga a disegnare un triangolo equilatero perfetto, con angoli di 60°, un risultato che ricorda da vicino la metodologia adoperata dai misteriosi costruttori di piramidi dell’America latina e dell’antico Egitto. Tradizionalmente infatti gli ingegneri del passato più remoto realizzavano le proprie opere seguendo precisi allineamenti astronomici e geometrici. Dagli scavi che procedono in tre direzioni, sono stati poi portati alla luce molti blocchi di calcare e lastre di pietra arenaria che non sono originari della zona, e che di conseguenza devono essere stati trasportati in loco dall’uomo. Il team di Osmanagic del resto ha dissotterrato intere aree strutturate artificialmente a gradoni e completamente rivestite da una pavimentazione così omogenea e regolare che lascia veramente poco margine alla teoria ufficiale della formazione naturale.





Le ricerche archeologiche procedono quindi spedite e si avvalgono dell’importante supporto dei numerosi esperti di ogni settore (geologia, mineralogia, sedimentologia, etc.) provenienti dalla vicina Università di Tuzla. Il lavoro da fare è ancora molto, ma Osmanagic ritiene addirittura di avere già individuato altre quattro costruzioni minori sotto le piccole colline del circondario. Ma ad infittire ancora il mistero esistono pesanti indizi che sembrano collegare direttamente gli antichi abitanti della zona a quelli che per primi popolarono il centro-America. Sempre in Bosnia infatti, vicino alla località di Banja Luka, sono state trovate delle sfere artificiali di granito levigato di varie dimensioni, che ricordano molto da vicino quelle scoperte in Costa Rica e di cui non si conosce esattamente ne l’origine ne lo scopo per cui vennero realizzate. E’ allora possibile che una civiltà perduta e altamente progredita si sia potuta espandere dall’Europa alle Americhe migliaia di anni prima di Colombo?







Se le piramidi della Bosnia venissero confermate come tali la storia dell’uomo dovrebbe essere riscritta da cima a fondo. Sulle presunte strutture artificiali infatti sono state trovate numerose conchiglie fossili e altre prove geologiche che dimostrano chiaramente come in un tempo assai remoto tutto il sito fosse completamente sommerso dall’acqua. E una tale circostanza, a giudizio degli esperti, si può essere verificata solo 12.000 anni fa, in un epoca in cui – stando ai fondamenti della storia e dell’archeologia ufficiali – non esisteva assolutamente alcuna civiltà tecnologica. Se quindi S. Osmanagic avesse ragione dovremmo concedere maggiore attenzione ai racconti di Platone sulle civiltà perdute, poiché secondo il filosofo greco esse vennero quasi completamente annientate da un immane cataclisma proprio circa 12.000 anni fa, forse durante il mitico diluvio universale che ci ha tramandato la Bibbia, e che sappiamo essere presente in varie forme in tutte le tradizioni religiose della terra. E chissà se a questo punto dovremmo prestare maggiore interesse anche al calendario Maya (che sappiamo essere di alcuni scarti di secondo più preciso di quello che abbiamo adottato noi in epoca “moderna”) quando fissa la fine di questa era al 21 dicembre 2012.





La recente scoperta di una struttura artificiale sotterranea
















fonte:Trovata la prima tomba delle piramidi bosniache? -

L’ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE’ TRIPOLI E’ STATA CONQUISTATA SOLO ORA -

L’ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE’ TRIPOLI E’ STATA CONQUISTATA SOLO ORA

HAKI


flipsideoftheeconomy.blogspot.com
 
 












Dopo molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli a Bengasi e Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli ultimi tre giorni.




Ma cosa e’ successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le cose?



C’entra l’oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell’oro che ha in deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate).



L’oro era concesso in leasing alla Banca d’Inghilterra e il ridarlo indietro significava per essa (che non lo possiede piu’) doverlo ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del metallo giallo facendolo arrivare Venerdi’ a 1.881 Dollari l’oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano piu’ alti di quelli a lunga scadenza e cio’ significa che in questo momento c’e’ mancanza di oro fisico.

In tutta la storia del COMEX lo stesso successe solo un’altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La situazione attuale e’ quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato dei future sull’oro.





Per questo motivo le 143,8 tonnellate di oro fisico possedute da Gheddafi erano e sono indispensabili per poter restituire quanto dovuto al Venezuela da parte della Banca d’Inghilterra senza dover rischiare il default e senza dover far salire il metallo giallo a prezzi insostenibili che avrebbero visto il bluff di USA e UK.





A questo proposito ricordiamo che l’oro che si dice essere depositato presso la Federal Reserve NON e’ mai stato controllato da alcun ente indipendente da moltissimi anni e quindi ci sono sempre piu’ dubbi che esso esiste realmente.




Purtroppo per l’Italia anche buona parte delle nostre riserve aurifere si trovano NON presso la Banca d’Italia a Roma (come molti pensano) ma a Londra e negli USA. Sono oltre 2,000 tonnellate di oro comprate con i grandi sacrifici dei nostri antenati che da quanto sembra potremmo avere perso per sempre. A tal proposito sarebbe importante una tempestiva interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta entita’ del nostro metallo giallo che si trova all’estero e quali possibilita’ abbiamo di riaverlo indietro.



Tornando alla Libia la vera ragione della rapida escalation di questi giorni e’ quindi appunto la necessita’ di Londra di reperire il piu’ velocemente possibile l’oro da restituire al Venezuela.



I mercati con questa mossa hanno capito quindi che l’oro dichiarato da buona parte degli Stati occidentali semplicemente non esiste piu’ perche’ ormai e’ stato venduto e speso da USA ed UK. E pertanto i prezzi di oro (ed argento) saliranno sensibilmente nei prossimi mesi e anni.



I trader e le principali banche si chiedevano in questi giorni dove la Banca d’Inghilterra avrebbe trovato l’oro da restituire a Chavez visto che il mercato non lo offriva. Oggi abbiamo la risposta.



In questo momento ci troviamo in piena deflazione che e’ nascosta attraverso la continua stampa di denaro fresco (non solo in USA con il QE ma anche in Europa attraverso il credito facile alle aziende che le banche Europee stanno concedendo quasi ovunque e che in buona parte NON verra’ mai restituito). Tutto cio’ fara’ salire inflazione e materie prime e soprattutto l’oro che e’ ormai l’unica vera valuta mondiale. Tutte le principali risorse naturali quindi saliranno molto se misurate col dollaro ma scenderanno se misurate con l’oro, facendo scendere di pari passo il potere d’acquisto di tutti noi e salire l’inflazione monetaria portandola. molto probabilmente, a 2 cifre in breve tempo con tutte le gravi conseguenze che cio’ comportara’…ma tutto cio’ sara’ discusso in uno dei prossimi post….



Fonte: http://flipsideoftheeconomy.blogspot.com

Link: http://flipsideoftheeconomy.blogspot.com/2011/08/loro-venezuelano-e-la-vera-ragione-del.html





FONTE:L’ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE’ TRIPOLI E’ STATA CONQUISTATA SOLO ORA -

martedì 23 agosto 2011

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/08/23/visualizza_new.html_752740460.html?774



Sisma a New York e Washington


23 agosto, 22:16
 
 
Persone radunate a Manhattan dopo che diversi edifici della citta' sono stati evacuati in seguito alla scossa di terremoto che a colpito la costa est Usa
 
WASHINGTON - Una forte scossa di terremoto é stata avvertita a Washington e a New York. Per precauzione sono stati evacuati gli uffici del Pentagono e la sede del Congresso. Nella capitale statunitense molta gente é scesa in strada per la paura.




La scossa, secondo quanto riportano i media, è stata di 5,8 gradi sulla scala Richter ed é stata avvertita, oltre che nella capitale e a New York, anche in Ohio. L'epicentro sarebbe stato localizzato al sud di Washington, in Virginia, tra Richmond e Charlottesville.



A NY EVACUATI MUSEI, A PENTAGONO CREDEVANO BOMBA - Paura a New York per la forte scossa di terremoto avvertita poco prima delle 14 ora locale. Molti edifici pubblici - come accaduto a Washington - sono stati evacuati, compresi tutti i musei. La Cnn racconta come al Pentagono, a Washington, molti impiegati - nella cui mente è ancora vivo il ricordo dell'attentato dell'11 settembre di dieci anni fa - hanno pensato all'esplosione di una bomba.


FONTE:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/08/23/visualizza_new.html_752740460.html

venerdì 19 agosto 2011

Un ufo durante il collegamento? La tv mette la clip sul web - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

Un ufo durante il collegamento? La tv mette la clip sul web


(18 agosto 2011)


guarda il video sulla fonte.....grazie


"E' un aereo, un uccello o un Ufo?". Questa è la domanda che si sono fatta diversi telespettatori di Channel 4, emittente televisiva inglese, mentre stavano seguendo un'intervista a Tom Watson, membro del parlamento britannico appartenente al Partito Laburista. Alle spalle del politico un "oggetto non identificato" sorvola in effetti a tutta velocità il cielo sopra Westminster, a Londra. Channel 4 ha pubblicato su YouTube questa clip chiedendo - senza prenderla troppo sul serio - cosa pensassero i navigatori di questo "avvistamento". E così il video ha fatto immediatamente il giro del web.




(a cura di Pier Luigi Pisa)






FONTE:Un ufo durante il collegamento? La tv mette la clip sul web - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

martedì 16 agosto 2011

News Spazio: I nucleotidi componenti del DNA provenienti dallo spazio, by NASA!


venerdì 12 agosto 2011I nucleotidi componenti del DNA provenienti dallo spazio, by NASA!





        (Immagine, credit NASA Goddard Space Flight Center/Chris Smith)


NEWS SPAZIO :- Ecco una nuova notizia di quelle che possono ampliare a dismisura i nostri orizzonti. In una ricerca finanziata dalla NASA un gruppo di scienziati ha individuato le prove che alcuni nucleotidi - i mattoni che costituiscono il "programma" genetico racchiuso nel DNA - possono effettivamente crearsi nello spazio.

Ma vediamo tutto dall'inizio. Sin dagli anni '60 del secolo scorso i ricercatori trovano componenti del DNA all'interno di meteoriti, ma la domanda era sempre stata se questi mattoni fondamentali per la vita provenissero effettivamente dallo spazio oppure se tali componenti fossero il frutto di contaminazioni con la vita terrestre.




Le parole del Dr. Michael Callahan del NASA Goddard Space Flight Center, Greenbelt ed autore principale di una pubblicazione sulla scoperta (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America): "Per la prima volta abbiamo tre linee di prove che insieme ci danno la fiducia che questi blocchi costituenti del DNA siano effettivamente stati creati nello spazio".

Il gruppo di ricercatori ha prelevato campioni da 12 meteoriti ricchi di carbonio, nove dei quali ritrovati in Antartide. Ogni campione è stato estratto con una soluzione di acido formico ed è stato passato ad un cromatografo, il quale che separa i vari composti presenti. I ricercatori hanno poi analizzato i campioni con uno spettrometro di massa, il quale aiuta a determinare la struttura chimica dei composti.

Ebbene, gli studiosi hanno trovato la presenza di Adenina e Guanina (due dei nucleotidi che insieme a Timina e Citosina costituiscono il DNA).
Sono state trovate anche ipoxantina e xantina, le quali non appartengono al DNA ma sono coinvolte in altri processio biologici.

Inoltre in due dei meteoriti esaminati sono state scoperte - anche qui per la prima volta - tracce di altre tre molecole correlate ai nucleotidi: la purina, la 2,6-diaminopurina e la 6,8-diaminopurina (le ultime due praticamente mai utilizzate in biologia). E proprio queste molecole chiamate anche 'nucleobase analoghi' rappresentano il primo pezzo di prova a favore dell'ipotesi che tali composti provengano dallo spazio e non da una contaminazione terrestre.
"Non ci si aspetterebbe di trovare questi nucleobase analoghi se la sorgente fosse una contaminazione da parte di vita terrestre, perché esse non sono usate in biologia a parte un annuncio sulla presenza di 2,6-diaminopurina in un virus (cyanophage S-2L)" ha dichiarato Callahan.
"Tuttavia se gli asteroidi si comportano come 'fabbriche' chimiche che sfornano materiale prebiotico, allora ci si aspetterebbe che producessero molte varianti dei nucleotidi, non solamente quelli biologici, a causa della grande varietà di ingredienti e di condizioni in ogni asteroide".

Il secondo elemento di prova per eliminare la possibilità di contaminazione terrestre proviene da una ulteriore ricerca in cui è stato analizzato un campione di ghiaccio di 8 Kg proveniente dall'Antartide, dalla stessa zona in cui erano stati rinvenuti la maggior parte dei meteoriti studiati.

Il risultato è che sono state trovate sì Adenina, Citosina, ipoxantina e xantina ma in quantità molto minori rispetto a quanto individuato nei meteoriti (parti per trilione di contro a molte parti per miliardo). Inoltre, molto significativo è il fatto che non siano stati individuati nucleobasi analoghi.

Uno dei meteoriti in cui sono stati rilevati nucleobasi analoghi cadde in Australia, quindi il team di scienziati ha analizzato anche un campione di terreno raccolto in prossimità del luogo in cui il meteorite venne trovato. Anche in questo caso nel suolo terrestre non vi è alcuna presenza delle molecole di nucleobasi analoghi trovate invece nel meteorite.

Il terzo elemento di prova è dato dal fatto che i nucleotidi ritrovati, sia quelli biologici che quelli non biologici, sono stati prodotti da reazioni chimiche completamente non biologiche.
Ancora Callahan: "In laboratorio sono state generate un set identico di nucleotidi tramite reazioni chimiche non biologiche contenenti cianuro di idrogeno, ammoniaca ed acqua. Questo fornisce un meccanismo plausibile per la loro sintesi negli asteroidi e supporta l'idea che essi siano extraterrestri".

Un ulteriore sostegno a questa tesi è che vi è una classe di meteoriti, chiamati Meteoriti CM2, in cui le condizioni sono esattamente quelle giuste per sintetizzare questo tipo di molecole.

Guardate questo video NASA



http://newsspazio.blogspot.com/2011/08/i-nucleotidi-componenti-del-dna.html


Il team di ricerca include oltre al Dr. Callahan, i Dr. Jennifer C. Stern, Daniel P. Glavin e Jason P. Dworkin (NASA Goddard's Astrobiology Analytical Laboratory), Ms. Karen E. Smith e Dr. Christopher H. House (Pennsylvania State University, University Park), Dr. H. James Cleaves II (Carnegie Institution of Washington, Washington), Dr. Josef Ruzicka (Thermo Fisher Scientific, Somerset).






Fonte dati, NASA. 





FONTE:News Spazio: I nucleotidi componenti del DNA provenienti dallo spazio, by NASA!

domenica 14 agosto 2011

Borse impazzite e scontri in strada: e se la colpa fosse delle tempeste solari? - Corriere della Sera

Anche la Fed dal 2003 analizza le relazioni tra il geomagnetismo e andamento azionario


Borse impazzite e scontri in strada:

e se la colpa fosse delle tempeste solari?

Ricercatori studiano la relazione tra gli eventi cosmici

e gli avvenimenti nel mondo. Molti i fenomeni ad agosto
 
Esplosioni sulla superficie solare (CorriereTv)
 








MILANO - Il drammatico crollo delle Borse mondiali e le violenze di Londra, le più gravi degli ultimi decenni nel Paese, hanno riempito giornali e tv in queste prime due settimane di agosto, mese solitamente povero di notizie. Nel giro di quattordici giorni siamo stati testimoni di un default degli Stati Uniti evitato sul filo del rasoio, del panico che ha travolto i mercati azionari e dei violenti disordini e atti criminali che hanno sconvolto il Regno Unito. Ma di chi é la colpa? Di banchieri avidi, di speculatori senza scrupoli, dei giovani incappucciati e arrabbiati che hanno perso fiducia nel futuro, della polizia maldestra o di leader politici inetti? Nessuno è parso stupirsi davvero di quanto accaduto, ormai non era più questione di se, ma di quando, sostengono gli osservatori. Eppure, alcuni ricercatori si chiedono: esiste un legame con la stella al centro del nostro sistema solare? Ovvero: quanto ha influito la tempesta solare di inizio mese?




TEMPESTE SOLARI - Le enormi esplosioni sulla superficie del sole registrate ai primi di agosto stanno regalando alla Terra non solo un'estate di aurore polari. Secondo l'agenzia spaziale americana Nasa, all'inizio d'agosto il nostro pianeta è stato interessato da tre forti piogge di materiale solare. Fenomeni non particolarmente potenti, che hanno un ciclo di 11 anni, ma che sono in ogni caso preoccupanti. Il Sole attraversa infatti ciclicamente periodi di maggiore o minore attività che si esprime con la presenza sulla sua superficie di macchie solari oppure brillamenti o espulsioni di massa coronale (Emc), cioè ondate di plasma che interferiscono con il campo magnetico terrestre. È noto negli ambienti scientifici che queste tempeste geomagnetiche possono incidere anche sull'uomo, alterando, per esempio, l'umore o inducendo le persone a comportamenti negativi.



CRACK IN BORSA - Una serie sempre più abbondante di ricerche mette in relazione i cicli solari e gli episodi di Emc con ogni sorta di eventi, dagli attacchi cardiaci ai crolli del mercato finanziario. Tanto è vero che alcuni studi hanno dimostrato negli anni un aumento dei ricoveri per depressione e un incremento del numero di suicidi durante i periodi caraterizzati da disturbi della magnetosfera terrestre rispetto ai periodi di calma, scrive la Reuters. Sulla relazione tra tempesta magnetica e investimento azionario esiste persino una ricerca della Federal Reserve di Atlanta del 2003 (qui tutto lo studio in formato Pdf). Gli autori Anna Krivelyova del Boston College e Cesare Robotti dell'Atlanta Federal Reserve avevano sostenuto nel documento che tempeste solari possono influenzare anche la Borsa. Lo studio suggerisce che gli investitori, disturbati involontariamente dall'attività di origine spaziale, sarebbero propensi all'ansia e alla depressione, che a loro volta li inducono ad assumere rischi non necessari. Inoltre: verrebbe favorita la tanto controversa vendita allo scoperto sui titoli del comparto finanziario, un'operazione vietata proprio qualche giorno fa dalle autorità di Francia, Spagna, Belgio e Italia. Tuttavia, l'angosciosa altalena vissuta dalle Borse di mezzo mondo e gli scontri nel Regno Unito, due episodi drammatici avvenuti però quasi in concomitanza, potrebbero essere semplice casualità. I trader, i gestori di hedge fund e gli operatori non potranno però dormire sogni tranquilli: altre tempeste sono difatti attese nei prossimi mesi. Gli esperti della National Oceanographic and Atmospheric Administration (la Noaa) prevedono per il futuro un'intensificazione delle tempeste solari, fino a un picco previsto per il 2013.



Elmar Burchia

14 agosto 2011 19:32



FONTE:Borse impazzite e scontri in strada: e se la colpa fosse delle tempeste solari? - Corriere della Sera

giovedì 11 agosto 2011

Storia di Domingo che comunica solo via sms - Corriere della Sera

ABBIATEGRASSO


Storia di Domingo

che comunica solo via sms

Soffre di una sindrome rara che colpisce una persone su un milione: ma ha la forza di «andare avanti»
 
 
MILANO - “E' giunto il momento di vestirmi: mutande, maglietta, pantaloni... Lo potrei fare io. Ma come si fa? Non posso farlo! Mi viene da piangere. E forse lo faccio, anche senza lacrime. Ma sì, sono un po' patetico. Ma no, devo andare avanti. E allora andiamo avanti. Vaffanculo!”. Domingo Grollino ha 39 anni e da tempo parla agli amici solo scrivendo. Sul computer, con un programma speciale, ma soprattutto via sms. Digita i messaggi con il pollice sinistro: insieme agli occhi, è l'unica parte del suo corpo che riesce ancora a muovere come vuole. Il suo corpo non gli risponde, è diventato, come dice lui, il suo “despota”. La colpa è della malattia rara di cui soffre: la sindrome di “Hallervorden -Spatz” o neurodegenerazione con accumulo cerebrale di ferro. E lo scontro fra i due è diventato un libro, scritto, naturalmente, via sms.




“L'URLO” – Come si vive 24 ore su 24 senza poter far nulla di propria volontà? Come si affronta la vergogna di dover dipendere da qualcun altro anche per abbassare i pantaloni e sedersi sul water? Queste e altre sensazioni Domingo per molto tempo le ha condivise vi ams con gli amici. Oggi sono diventate un libro intitolato “L''urlo”, e edito dall'Anffas onlus di Abbiategrasso , che gestisce la comunità socio sanitaria “Il Melograno” dove Domingo vive. E' un volumetto pieno di emoticon e a volte anche di imprecazioni, come lo sono tutti gli sms che i giovani si scambiano. Racconta senza censure la sua giornata e sottolinea ciò che gli manca: l'amore per una donna, la libertà del movimento, il non poter più parlare, né mangiare da solo, né prendersi cura di sè. Parla della grande fede in Dio che lo sostiene e racconta ciò che sa fare, come scrivere al computer con un programma speciale. Quando è felice dice di sì con un gran sorriso e strizza uno dei suoi grandi occhi verdi. La sua storia è diventata un documentario che è stato proiettato in diversi incontri con gli studenti delle scuole superiori della zona in cui l'Anffas opera.



UNO SU UN MILIONE – Domingo è stato bambino e poi un adolescente come gli altri. Nato in Argentina, dove i suoi genitori italiani si erano trasferiti, passava le giornate con gli amici, a giocare a calcio o a nuotare. Inoltre, lavorava come falegname. Tutto è cambiato a sedici anni, con la comparsa dei primi sintomi della rarissima malattia autoimmune: le distonie, cioè i movimenti involontari, il parkinsonismo e poi la perdita delle capacità motorie e tutto il resto. Ora vive su una sedia a rotelle. La sua famiglia nel 1990 è tornata in Italia, alla ricerca di una cura per lui. Dal 2002 il giovane vive all'Anffas e trascorre i fine settimana con i suoi familiari. “La sua patologia può portare anche alla demenza, ma finora a lui non è successo. La sua capacità di pensiero è quella di una persona normodotata” spiega il direttore del centro il Melograno, Giuseppe Acerbi. La sindrome di Hallervorden-Spatz è provocata dalla mutazione genetica di un enzima, che provoca l'accumulo di ferro a livello cerebrale. Al momento non esistono cure in grado di fermare la degenerazione. Esistono cure per alleviare i sintomi. Domingo prende farmaci 5 volte al giorno. Li chiama le sue “dosi chimiche”. La fisioterapia, invece, è il momento in cui “mi prendo la rivincita su un corpo che non vuole rispondere” .



“DOPO DI NOI” - Per ricevere il libro ci si può rivolgere all'Anffas al numero 02.94.20.060, versando un'offerta libera il cui ricavato andrà a favore del progetto “Dopo di noi”. La struttura in cui Domingo vive è stata fondata e costruita, mattone dopo mattone, dai genitori di trenta ragazzi disabili che vivono nella zona di Abbiategrasso. Nel 1984 hanno dato vita alla sezione locale dell'Anffas, “Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali”. Al “Melograno” oggi vivono dieci disabili nella comunità alloggio, mentre altri trenta frequentano il centro socio educativo. “Nessuno dei nostri ragazzi sarà mai in grado di lavorare o di vivere del tutto autonomamente. Abbiamo scelto di occuparci dei disabili gravi e gravissimi, perché per chi ha una disabilità lieve esistono già altri servizi sul territorio” precisa il presidente Francesco Tonoli. La comunità oggi ha una lista d'attesa di trenta ragazzi. Ogni giorno chiamano nuove famiglie preoccupate per il futuro dei loro figli. “In loro riviviamo le nostre storie – sottolinea Tonoli – Per questo stiamo lavorando per realizzare una nuova struttura, con un centro diurno per disabili e una nuova comunità alloggio con 20 posti letto. L'intenzione è dar loro un luogo dove possano abituarsi a vivere una vita indipendente, diventare il più possibile autonomi e trascorrere la loro esistenza con gli amici di sempre”. Chi volesse contribuire alla realizzazione del progetto, oppure diventare volontario al “Melograno” può chiamare lo 02.94.20.060.







Giovanna Maria Fagnani





FONTE:Storia di Domingo che comunica solo via sms - Corriere della Sera

mercoledì 10 agosto 2011

Tempesta magnetica in arrivo sulla Terra - - ANSA.it

Tempesta magnetica in arrivo sulla Terra


Da una potente eruzione solare probabili rischi telecomunicazioni

10 agosto, 17:54
 
Eruzione solare vista dall'osservatorio della Nasa Sdo (fonte: NASA/SDO)
 
 
Una tempesta magnetica è in arrivo sulla Terra dopo che il Sole è tornato in questi giorni in una fase di intensa attività. Una delle tre macchie solari comparse negli ultimi giorni ha infatti provocato una violenta eruzione che al momento non ha colpito la Terra direttamente. Tuttavia, secondo gli esperti dell'osservatorio della Nasa Sdo (Solar Dynamics Observatory) un secondo sciame di particelle liberato dalla stessa eruzione si starebbe dirigendo verso la Terra e potrebbe provocare nei prossimi giorni danni ai satelliti che si trovano in orbita alta. Le radiazioni potrebbero inoltre provocare problemi nelle telecomunicazioni.


La macchia solare all'origine di questa potentissima eruzione, considerata la più violenta dell'attuale ciclo solare, è indicata dagli esperti con il numero 1263 e l'eruzione che ha provocato rientra nella classe X, alla quale appartengono i fenomeni più intensi e rischiosi per satelliti e comunicazioni.

Impossibile al momento, secondo gli esperti, fare previsioni relative ai possibili rischi. Una risposta in questo senso si potrà avere soltanto dopo l'11 agosto.
FONTE:Tempesta magnetica in arrivo sulla Terra - - ANSA.it

Voragine inghiotte camion dei rifiuti - Cronaca - ANSA.it

Voragine inghiotte camion dei rifiuti


L'incidente a Casalnuovo, sgomberate 25 famiglie. Riscontrate infiltrazioni d'acqua, indagini su cause dissesto

10 agosto, 14:30
 
 
La voragine apertasi al passaggio di un camion per la raccolta dei rifiuti
 
NAPOLI - Un morto e due feriti: è il bilancio dell'incidente verificatosi la scorsa notte a Casalnuovo, in provincia di Napoli, dove un camion per la raccolta dei rifiuti solidi urbani è finito in una voragine apertasi lungo la sede stradale. Il fatto è accaduto intorno all'una in via Strettola.




Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, la strada ha avuto un improvviso cedimento al passaggio del camion. Il veicolo è finito nella voragine: per la violenza dell'urto il conducente, un 42enne di Mariglianella (Napoli) è morto sul colpo. Gli altri due addetti che si trovavano a bordo sono rimasti feriti: uno è stato ricoverato nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli con prognosi riservata, l'altro è stato medicato per lesioni guaribili in 7 giorni.



Il camion è di proprietà di una ditta di Airola (Benevento) che effettua la raccolta dei rifiuti urbani in zona. Sul fatto indagano i carabinieri della locale tenenza e del Nucleo Operativo di Castello di Cisterna.



SGOMBERO PER 25 FAMIGLIE - La voragine apertasi sulla sede stradale a Casalnuovo potrebbe aver messo in pericolo la sicurezza di un edificio in zona, e per questo motivo il pm della procura di Nola - che ha aperto un fascicolo sulle cause dell'incidente - ha disposto in via precauzionale lo sgombero di 25 famiglie residenti in via Strettola, che è una traversa di corso Umberto. Molta paura anche tra gli altri abitanti della zona, che ora chiedono interventi rapidi per accertare le cause del dissesto e per ripristinare la sicurezza. Secondo una prima stima la voragine apertasi al passaggio del camion era profonda una decina di metri e larga circa 25, ma poi nel corso della notte il cedimento si sarebbe ulteriormente ampliato. Sul posto sono intervenuti, con i carabinieri, anche la polizia e due autogru dei vigili del fuoco, per estrarre l'automezzo e i feriti.



INFILTRAZIONI ACQUA NEL SOTTOSUOLO - Nella zona dove si è aperta la voragine che ha inghiottito un camion dei rifiuti, a Casalnuovo (Napoli), sono state riscontrate vistose infiltrazioni d'acqua. E' il primo elemento che emerge dai rilievi che i carabinieri con i vigili del fuoco stanno compiendo nella zona dell' incidente. Sono in corso verifiche per accertare se l'acqua sia di provenienza fognaria o sia fuoriuscita dalla rete dell' acquedotto. Il camion appartiene alla ditta Falzarano di Airola (Benevento), che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Casalnuovo. Alla guida dell'automezzo c'era Raffaele Di Monda, 42 anni, di Mariglianella (Napoli): è morto sul colpo quando il camion è precipitato in verticale nella voragine. Meno gravi le conseguenze per i due addetti alla raccolta che si trovavano all'esterno dell'automezzo, aggrappati alle apposite sbarre nella parte posteriore. Antonio Siviero, 57 anni, di Casalnuovo, ha riportato ferite e contusioni guaribili in una settimana. Più serie le condizioni dell'altro ferito, Augusto Pellegrino, anche lui 57enne di Casalnuovo: ha riportato varie fratture e ferite, in particolare alla testa, ed è ricoverato al San Giovanni Bosco di Napoli con prognosi riservata, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.


FONTE:Voragine inghiotte camion dei rifiuti - Cronaca - ANSA.it

Incubo Borse. Wall Street giù, Milano -6,6% Governo cambia la manovra, decreto il 18 - Economia - ANSA.it

Incubo Borse. Wall Street giù, Milano -6,6% Governo cambia la manovra, decreto il 18


A Piazza Affari Intesa Sanpaolo cede il 10%, Fiat il 7%. CdM straordinario dopo Ferragosto per nuove misure. Tremonti a parti sociali: 'Deficit-pil 1,5% nel 2012'

10 agosto, 18:13
 
 
Un operatore di Borsa
 
 
I crolli di Piazza Affari si 'mangiano' buona parte dei 10 miliardi di aumenti di capitale realizzati nel primo semestre dell'anno dalle banche italiane. L'attuale capitalizzazione dei nostri istituti si avvicina - e nel caso di Intesa Sanpaolo è addirittura inferiore - a quella che gli stessi istituti avevano a ridosso della chiusura delle ricapitalizzazioni.




E' come se il mercato, nel prezzare le nostre banche, non considerasse più l'importante rafforzamento patrimoniale realizzato quest'anno. Appena prima della chiusura dell'aumento Intesa Sanpaolo capitalizzava in borsa circa 23,4 miliardi di euro.



Oggi, dopo aver raccolto 5 miliardi di euro, vale meno di 19 miliardi. Il valore di Mps era di 3,4 miliardi e oggi ne vale 4,8 miliardi, dopo aver rastrellato 2,1 miliardi. Ubi Banca, dopo un aumento da un miliardo, vale come prima dell'aumento: 2,2 miliardi. Il Banco Popolare prima di raccogliere 2 miliardi di euro capitalizzava 1,5 miliardi e ora ne vale 1,9.



Il nuovo tonfo di Piazza Affari costa al listino milanese 22,2 miliardi di euro di capitalizzazione bruciata. Il valore dell'intero listino si fa sempre più risicato, scendendo a 343 miliardi di euro.



CONSOB INTENSIFICA MONITORAGGIO,SCOPERTO MODESTO - In questa bufera sui mercati la Consob intensifica il suo monitoraggio sugli scambi e, da quanto si apprende, ha già verificato che le vendite allo scoperto sono modeste. La Commissione guidata da Giuseppe Vegas ha contatti in corso con l'autorità europea, l'Esma.





Le Borse in diretta



IERI GIORNATA DI TREGUA PER I MERCATI - Tregua: in una parola la giornata delle Borse mondiali, tranne le asiatiche, che per questioni di fuso orario non hanno recepito il clima in miglioramento grazie all'allentamento della speculazione. Ma le tensioni rimangono, per esempio a Francoforte, che ha accusato un nuovo segno negativo dopo nove sedute consecutive di forti ribassi, nelle quali ha perso quasi il 20% del suo valore. Gli operatori hanno guardato soprattutto all'avvio di Wall street, in progressivo recupero, ma soprattutto hanno cercato di anticipare i segnali del Federal open market committee (Fomc) della Federal Reserve per interventi di rilancio dell'economia statunitense. In questo clima, dopo sette sedute consecutive in forte ribasso, le Borse europee hanno tirato il fiato, con discreti aumenti per Londra, Parigi e Amsterdam. Stoccolma in particolare ha chiuso in crescita di oltre tre punti percentuali mentre ha tenuto Zurigo, che per lunga parte della seduta si era mossa in forte ribasso. A parte Francoforte, leggero calo solo per Madrid, mentre tra i listini 'minori' debole ha chiuso Lisbona, in leggero rialzo Atene, forte Dublino, cresciuta di oltre due punti percentuali. In una giornata comunque ancora molto nervosa, specie in avvio di contrattazioni, sono stati i titoli più penalizzati dallo scivolone della vigilia a trainare il rimbalzo: automobilistici, materie prime, costruzioni, industriali e hi tech, con le banche che si sono mosse in direzioni diverse. In calo i gruppi delle utilities e delle telecomunicazioni. E proprio nelle Tlc la Borsa di Milano, che ha chiuso in crescita di mezzo punto percentuale, ha accusato il calo più pesante: quello di Telecom Italia, che ha ceduto quasi due punti percentuali dopo aver segnato ribassi anche molto maggiori. Deboli i 'big' dell'energia Enel ed Eni, mentre il rialzo più evidente è stato messo a segno dalla Banca popolare di Milano, in aumento di oltre il 7%. Positivo comunque tutto il settore del credito, mentre gli automobilistici (Fiat +3%, Pirelli 2%) hanno recuperato solo in parte le perdite del giorno precedente. Ma il dato più rilevante per Piazza Affari è che si trova in clima tutt'altro che agostano, con scambi molto superiori alla norma: il controvalore delle trattative è stato di 4,6 miliardi di euro venerdì scorso, 4 miliardi lunedì, 4,4 miliardi nell'ultima seduta. Non è quindi il tipico mercato estivo 'sottile', facilmente manovrabile dalla speculazione: chi sta operando sono soprattutto gli investitori istituzionali. Una sensazione che anche in ambito Consob viene confermata: in queste ultime due settimane di passione l'incidenza delle vendite allo scoperto in Borsa a Milano non sarebbe superiore allo 0,31-0,32% della capitalizzazione complessiva del mercato. Un dato in aumento rispetto allo 0,13% della prima parte di luglio, quando l'Autorità di controllo emise l'obbligo di comunicazione di ingenti operazioni allo scoperto, ma comunque contenuto.



FONTE:Incubo Borse. Wall Street giù, Milano -6,6% Governo cambia la manovra, decreto il 18 - Economia - ANSA.it

lunedì 8 agosto 2011

ALTRO GIORNALE: News



Il Giornale Online


Lo ipotizza uno studio delle università di Berna e Santa Cruz, che fornisce dettagli sul misterioso satellite, ancora oggi oggetto di numerosi miti e tradizioni




di CONCETTA RUOTOLO.



Romantica, affascinante ed un po’ misteriosa, la luna ci tiene sempre col naso all’insù, ammaliandoci con i suoi giochi di colore e sfumature luminose. Unico satellite naturale della Terra, è quasi quattro volte più piccola del nostro pianeta, presenta una faccia liscia e piatta, mentre è ricoperta da crateri in un’altra zona, ed è caratterizzata da una bassa gravità e dalla mancanza di atmosfera, che determina una forte escursione termica. Sull’origine della luna esistono diverse teorie, a cui se ne aggiunge una proposta da due ricercatori delle università di Berna e Santa Cruz, in California.



In un articolo pubblicato sulla rivista “Nature”, i due studiosi, cercando di dare una spiegazione proprio all’asimmetria della superficie lunare, ipotizzando che un tempo esistessero due lune. Lo studio è partito dal presupposto che il corpo celeste derivi dallo scontro del nostro pianeta con un meteorite grande quanto Marte, in seguito al quale dei frammenti rocciosi si sono aggregati attorno alla Terra, dando vita al satellite visibile oggi. Secondo i ricercatori, però, è possibile che si sia formato anche un altro corpo, grande circa un terzo della luna.



I due corpi si sarebbero affiancati per alcuni millenni, fino a quando, a causa di una lenta collisione, si sarebbero scontrati, provocando l’aspetto ruvido e montagnoso che attualmente presenta la parte della superficie lunare retrostante la Terra. La loro ipotesi è stata rafforzata dai risultati di una serie di simulazioni computerizzate, durante le quali si è spesso verificata la formazione di un secondo corpo. Quella degli studiosi Martin Jutzi ed Erik Asphaug, per ora, resta solo un’ipotesi plausibile, ma che dovrà essere verificata attraverso altri studi.



Il misterioso corpo celeste che illumina le nostre notti, comunque, sin dall’antichità ha attirato l’attenzione di studiosi e pensatori ed è da sempre al centro di numerosi miti e leggende, che ancora oggi hanno il loro fascino. Sono numerose, ad esempio, le leggende sulla luna di origine cinese. Nell’antica Cina credevano che dodici lune diverse si succedessero nei diversi mesi dell’anno dopo che Heng-o, la divinità madre, dava inizio al ciclo immergendo le sue figlie in un fiume nell’estremità occidentale del mondo. Secondo un altro affascinante mito cinese, la dea della luna Heng-o scese sulla Terra assieme al marito, valoroso arciere inviato qui per proteggere il pianeta in pericolo.



Un giorno, infatti, comparvero dieci soli, cioè i figli del dio del cielo, che per uno stupido ed ostinato scherzo diedero fuoco alla Terra e ad i suoi abitanti. Il marito di Heng-o, fu costretto ad uccidere nove dei fratelli, suscitando l’ira del dio del cielo, che non gli permise di ritornare sulla luna. L’arciere, dopo tante peripezie, riuscì a procurarsi un farmaco capace di ricondurlo a casa ma, avendone solo una dose, la nascose alla moglie. Heng-o, qualche tempo dopo, trovò la pillola, non resistette alla tentazione, la mangiò e tornò sulla Luna, che tanto le mancava.



Giunta lì, chiese alla sua amica lepre di creare una pozione per far sì che il marito potesse raggiungerla e, da allora, la luna brilla di una luce speciale perché riflette il triste sguardo di Heng-o, che aspetta il ritorno del suo arciere. Il corpo celeste è ha ancora un ruolo importantissimo per il popolo cinese, che celebra la Festa della Luna, che cade in pieno autunno ed è un momento importantissimo per le famiglie cinesi, che in questo giorno si ritrovano e contemplano la luna, simbolo di unione e fortuna.
FONTE:ALTRO GIORNALE: News

Wikileaks/ Haiti come L’Aquila – Dopo il terremoto “la corsa all’oro” | il Democratico

Wikileaks/ Haiti come L’Aquila – Dopo il terremoto “la corsa all’oro”


di Valentina Trenta.



Secondo WikiLeaks già cinque anni prima che il sisma distruggesse una larga fascia della capitale e dei paesi circostanti, uccidendo decine di migliaia di persone, alcuni funzionari degli Stati Uniti erano convinti che il governo haitiano non sarebbe stato in grado di gestire un grande terremoto. Secondo un’informazione segreta dell’ambasciatore statunitense Kenneth Merten, inoltre, dopo il disastro molti capitalisti si affrettarono a raggiungere Haiti, in una vera e propria “corsa all’oro” al fine di ottenere preziosi contratti per la ricostruzione. Mentre ad Haiti si scavava sotto le macerie, insomma, diverse aziende statunitensi si muovevano per vendere i prodotti e servizi.Lewis Lucke, vicino al Presidente Preval e coordinatore speciale di Washington per soccorsi e ricostruzione, si incontrò con il presidente haitiano e con il primo ministro, Jean Max Bellerive, due settimane dopo. Lucke dichiara di aver supervisionato contratti multimiliardari. Nel dicembre del 2010, citato in giudizio, sostenne che le aziende non lo avevano pagato abbastanza per i suoi servizi di consulenza, che includevano agganci con persone potenti e aiuto effettivo nel navigare tranquillamente nella burocrazia governativa.




L’USAID ha percepito 200 milioni di dollari in contratti di assistenza e ricostruzione, ma soltanto il 2,5% della somma sarebbe arrivato alle imprese di Haiti.Tra i vari documenti rivelati da Wikileaks si trovano diverse dichiarazioni interessanti. “L’ultima cosa di cui aveva bisogno Haiti ora era un terremoto” si legge due settimane dopo una scossa di magnitudo 4,3 a Porte-au-Prince: non furono segnalati feriti né danni, ma fu subito chiaro che un terremoto più grave sarebbe stato catastrofico. Il governo di Haiti, infatti, non sarebbe stato nelle condizioni di gestire un disastro naturale di qualsiasi grandezza, e un evento di grande portata avrebbe causato problemi di instabilità politica, povertà e degrado di dimensioni cosmiche.



L’avvertimento del terremoto fa parte di un tesoro di 1.918 informazioni messe a disposizione da WikiLeaks a Haiti Libertè, che sta collaborando con l’Onu a una serie di relazioni sulla politica del paese. Si è concluso che la squadra Office Foreign Disaster Assistance di USAID sarebbe andata a Port-au-Prince nel giugno 2005 per aiutare l’ambasciata a coordinare i danni della scossa di 4,3 magnitudo. Si cercava inoltre di coordinare i donatori. Eppure il più grave terremoto del 12 gennaio 2010 sembra aver colto impreparato il governo di Haiti, ONG internazionali e la forza militare ONU. Gli sforzi di soccorso e ricostruzione sono stati lenti e caotici, guastati da mancanza di coordinamento e aperta concorrenza fra i vari governi e agenzie internazionali. Diane Sawyer di ABC News una settimana dopo il terremoto affermò di non capire la lenta risposta degli Stati Uniti a questo disastro.



Due mesi dopo il New York Times pubblica un editoriale in cui si legge: “Ogni giorno che Haiti passa nel fango e nelle macerie sottolinea come i soccorsi siano falliti su tutti i fronti”.



Oggi, diciassette mesi dopo il terremoto, un’epidemia di colera ha colpito più di 5.330 persone e si prevede uno sconfortante aumento. Una relazione commissionata dalla USAID stima che rimarranno senza casa tra le 141.000 e 375.000 persone. Nel frattempo, soltanto il 37% dei 4,6 milioni di dollari è stato erogato: un dato evidentemente allarmante, considerando che Haiti per riprendersi conta sulla comunità internazionale e sul suo supporto.Il geologo Patrick Charles basò la previsione del terremoto di Haiti sul fatto che Port-au-Prince è attraversata da una larga faglia, che fa parte del sistema denominato Enriquillo-Plantain Garden fault. Il suolo ad Haiti rischia di liquefarsi e rappresenta una minaccia considerevole a infrastrutture quali edifici, ponti, dighe e strade. L’emergenza resta forte e devastante e in questo mare di morti, sporcizia, fame, colera, sofferenze atroci, diventa naturale perdere la speranza. Un Paese così povero e con evidenti problemi di gestione politica non può e non deve essere abbandonato e manipolato dalla comunità internazionale. Unni Karunakara, presidente di Medici senza frontiere, ha denunciato una situazione a dir poco sconcertante: “Haiti – ha detto – rappresenta lo scenario per l’ultimo fallimento del sistema degli aiuti umanitari”. Karunakara ha poi aggiunto che non è possibile ammettere la morte di così tante persone a causa del colera, malattia facilmente gestibile vista la considerevole presenza di organizzazioni non governative sul campo (circa 12mila).



Le Ong, secondo Karunakara, avrebbero chiesto fondi nonostante le loro casse fossero piene. Secondo quanto viene denunciato dalle organizzazioni umanitarie (anche italiane) presenti nella capitale haitiana, sotto le macerie ci sarebbero ancora migliaia di cadaveri: non è difficile capire quanto questo possa nuocere alla salute pubblica. Oggi, poi, Haiti è un paese affamato e questo è il più grande problema per la sopravvivenza di chi si è salvato da quell’inferno. Una cooperante al lavoro da svariati mesi a Port-au-Prince ammette che “il vero problema non è la mancanza di cibo, è che gli haitiani non se lo possono permettere”. Myrta Kaulard del programma Mondiale per l’alimentazione delle Nazioni Unite è convinta che l’aumento di un bene primario come il cibo comporterà danni seri al Paese, soprattutto perché gli alimenti, che oggi si trovano nei mercati di Haiti, sono in larga parte d’importazione.



La comunità internazionale non si impegna abbastanza, e i fondi stanziati sembrano non volersi sbloccare. Il 10 giugno il popolo haitiano ha sfilato per le vie di Port-au-Prince per chiedere interventi legislativi seri e mirati sulla politica abitativa. La gente con quel terremoto ha perso la casa e reclama con forza un alloggio decente. Un milione e mezzo di abitanti sono stati costretti ad abitare nei campi, all’interno di baracche in pessime condizioni. Le piogge della stagione ciclonica, iniziata nei primi giorni di giugno, ha aggravato questo disagio: i tetti sono crollati e le strade sembrano fiumi di fango.



Eppure, nonostante le continue tragedie che continuano a colpire Haiti, l’impegno per salvare questo Paese, per aiutarlo a risollevarsi, per ridonargli pace e serenità, è minimo. La luce, accesa inizialmente su quelle immagini, quella devastazione, quel dolore smisurato, sembra affievolirsi inesorabilmente. La verità è che il mondo si è dimenticato di Haiti. Ma Haiti ha bisogno del mondo.




FONTE:Wikileaks/ Haiti come L’Aquila – Dopo il terremoto “la corsa all’oro” il Democratico

Arrestato il re dello spam - Corriere della Sera

il Federal Bureau of Investigation lo ha inchiodato


Arrestato il re dello spam

Sanford Wallace ha violato centinaia di migliaia di account e rubato i dati sensibili di un esercito di utenti
 
Sanfors Wallace, il re dello spam assicurato alla giustizia
 
 
 
 
 
 
 
 
MILANO - Sanford «Spamford» Wallace, americano 43enne di Las Vegas, è stato bloccato dalle autorità giudiziarie e rilasciato dietro una cauzione di centomila dollari in attesa di una successiva decisione del giudice di San José.




27 MILIONI DI MAIL INDESIDERATE - Wallace avrebbe compromesso circa 500 mila account di Facebook tra novembre 2008 e marzo 2009, inviando una quantità enorme (più di 27 milioni) di mail spazzatura attraverso i server della compagnia. Secondo l'accusa, l'uomo sarebbe riuscito a sviluppare un programma capace di eludere i filtri della rete sociale. Nel 2009 un tribunale federale gli aveva proibito di accedere a Fb, condannandolo a pagare una multa di 711 milioni di dollari. E ora il sovrano dello spamming è obbligato ad arrendersi all'Fbi per aver violato l'ordinanza che gli impediva qualsiasi accesso alla piattaforma blu e a rispondere di ben undici capi d'imputazione.



SPAMMING E SOCIAL NETWORK - Sanford Wallace era stato già condannato anche nel 2008 in una causa aperta da MySpace nei suoi confronti. In quell'occasione la multa era di 230 milioni di dollari e ancora una volta la carriera di Mr Wallace evidenzia come lo spamming abbia preso di mira da tempo le reti sociali.



LAS VEGAS-NEW YORK – Galeotto è stato un volo tra Las Vegas e New York, in occasione del quale Wallace, sotto lo pseudonimo di David Sinful-Saturdays Fredericks, è tornato sul luogo del delitto. Ora lo spammer deve rispondere di 11 reati, tra cui frode, danno intenzionale a un computer protetto e violazione dell'ordine di non accedere ai social network. Sanford Wallace rischia 10 anni di carcere e una nuova multa, probabilmente più salata della precedente. L'appuntamento con la giustizia californiana è fissato per il 22 agosto. E intanto il sedicente Spam King si dice estraneo agli eventi.






FONTE:Arrestato il re dello spam - Corriere della Sera

Piazza Affari in altalena. Ue: 'Ok misure dell'Italia' - Economia - ANSA.it

Piazza Affari in altalena. Ue: 'Ok misure dell'Italia'


Lo spread Btp-Bund di nuovo a 300 punti. Bruxelles, 'Non serve salvataggio Roma-Madrid'

08 agosto, 17:54
 
 
Un operatore di Borsa
 
 
Riunioni d'emergenza sulla crisi per Bce e G7, che promuovono le misure di Italia e Spagna e annunciano un intervento deciso sui mercati e sui cambi per assicurare la stabilità. Bce compra Btp e Bonos. Occhi puntati sulle Borse e sugli spread Btp-Bund. In forte calo i mercati asiatici.






BORSE E SPREAD IN DIRETTA.



MILANO CHIUDE IN FORTE CALO, FTSE MIB -2,35% - Piazza Affari ha chiuso in deciso calo: l'indice Ftse Mib ha ceduto il 2,35% a 15.639 punti



FRANCOFORTE CHIUDE IN PICCHIATA - La Borsa di Francoforte chiude in forte ribasso, con l'indice Dax che perde lo 5,02%, a 5.923,27 punti.



LONDRA CHIUDE IN PESANTE CALO, A -3,39% - La Borsa di Londra ha chiuso in forte ribasso, con l'indice Ftse-100 in calo del 3,39%.



MOODY'S CONFERMA AAA PER USA, POSSIBILE TAGLIO PER IL 2013 - Moody' ribadisce il rating AAA per gli Stati Uniti. Lo comunica - riporta l'agenzia Bloomberg - Moody's, sottolineando che gli Usa possono sopportare livelli di debito più alti rispetto agli altri. Moody's si attende che gli Stati Uniti prenderanno "ulteriori misure fiscali". "Anche se le prospettive a breve termine mostrano delle debolezze, riteniamo che le prospettive di lungo termine sono favorevoli rispetto alle altre economie avanzate" evidenzia Moody's. "Rispetto ad altri governi con rating AAA il livello del debito americano è elevato ma non incoerente con quello di questi paesi. Anche se il trend del debito americano è meno favorevole senza altre misure di riduzione del deficit, riteniamo che eventuali misure saranno adottate. Il trend meno favorevole del debito si riflette nell'outlook negativo". Moody's ribadisce che potrebbe tagliare il rating degli Stati Uniti prima del 2013 se le prospettive economiche e fiscali si indebolissero significativamente ma ritiene che l'accordo sull'aumento del tetto del debito ridurrà il deficit prima di allora.



CRISI: USA; NYT; NUOVA RECESSIONE PIU' DOLOROSA DEL 2008 - Una nuova recessione sarebbe ''piu' dolorosa'' di quella del 2008. Lo riporta il New York Times citando alcuni analisti, secondo i quali l'economia e' piu' debole di quando e' entrata in recessione nel 2007 e la crescita e' stata debole che il terreno perso non e' stato recuperato, anche se la ripresa e' iniziata tecnicamente nel giugno 2009.



VAN ROMPUY, BENE DECISIONI ITALIA E SPAGNA - Il presidente della Ue, Herman van Rompuy, accoglie con favore "le decisioni prese dall'Italia e dalla Spagna per rafforzare la disciplina fiscale e la crescita, che contribuiranno alla stabilità della zona euro". E' quanto si legge in un comunicato.

Van Rompuy è "in costante contatto e stretta consultazione con i leader dei Paesi direttamente coinvolti dalla crisi, con il presidente della Bce e quello dell'eurogruppo per assicurare che tutte le decisioni prese siano applicate nei tempi stabiliti".



OPERATORI MERCATO, BCE STA ACQUISTANDO BONOS E BTP - La Bce starebbe già acquistando sul mercato secondario titoli di Stato italiani e spagnoli dopo la decisione di ieri del consiglio direttivo. E' quanto riferiscono dalle sale operative secondo cui alla base del forte calo degli spread di Roma e Madrid, finiti sotto quota 300 punti sui mercati stamattina, ci sarebbe anche "un effetto annuncio importante" che rasserena in parte gli investitori.



BRUXELLES, MISURE ITALIA RASSICURERANNO MERCATI - La Commissione Ue e' fiduciosa che le misure italiane siano una mossa adeguata a rassicurare i mercati e a riportare stabilita': e' quanto ha detto oggi un portavoce dell'esecutivo Ue, ribadendo che ne' Italia ne' Spagna avranno bisogno di ricorrere al salvataggio europeo. ''Non vediamo alcun bisogno di piani di salvataggio per Italia e Spagna'', ha detto il portavoce, spiegando come la Commissione Ue abbia ''fiducia'' nelle misure prese dal governo di Roma: ''Crediamo siano abbastanza per rassicurare i mercati e riportare la stabilita' finanziaria''.




FONTE:Piazza Affari in altalena. Ue: 'Ok misure dell'Italia' - Economia - ANSA.it

domenica 7 agosto 2011

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Cina: e' allerta per tifone Muifa


Sale a 610.000 il numero di persone evacuate sulla costa est

07 agosto, 18:22
 

 
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Il tifone Muifa ha cambiato la sua rotta, muovendosi verso nord: le autorita' cinesi hanno emanato l'allerta in altre due province della costa orientale, mentre il numero di evacuati e' salito a 610.000. Lo riferisce Nuova Cina.




Il tifone, che ha diminuito la sua intensita', viaggia a 25 chilometri l'ora, con venti fino a 178 km/h. L'allerta e' stata diramata nelle province di Jilin e Heilongjiang. Le evacuazioni sono state ordinate a Shanghai e nelle province di Fujian, Zhejiang e Shandong.




FONTE§:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/08/07/visualizza_new.html_757472426.html

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/08/07/visualizza_new.html_757471334.html?774

Grecia: scossa 4.7 nel centro


Poche ore prima altro terremoto di magnitudo 4.1 nella Calcidica

07 agosto, 19:07
 
 

 
 
(ANSA) - ATENE, 7 AGO - Una scossa di magnitudo 4.7 ha scosso nel primo pomeriggio la citta' di Nafpaktos nella Grecia centrale. Non si ha notizia di vittime o di danni, hanno precisato le autorita' locali. L'epicentro del sisma, definito ''debole'', e' stato localizzato a 2 km da Nafpaktos e a 173 km a nord-ovest di Atene, stando all'Istituto di geodinamica degli osservatori di Atene e Salonicco. Questa mattina un'altra scossa di magnitudo 4.1 ha scosso la regione Calcidica e non ha causato danni a persone o cose.


fonte:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/08/07/visualizza_new.html_757471334.html

sabato 6 agosto 2011

SOHO Pick of The Week

Earth-directed solar storm (August 5, 2011)


 

Un bagliore M9.3 (abbastanza forti imprese) insieme ad una espulsione di massa coronale (CME) saltare fuori dal Sole e si diresse nella direzione generale della Terra (4 Agosto, 2011). Questo è stato il bagliore terzo in tre giorni da Regione attivo 1261. Il CME, visto la lunghezza d'onda 304 di estrema luce ultravioletta da Solar Dynamics Observatory, può essere visto distintamente come una nuvola scura di sollevamento fuori e che sale e nello spazio, cosa che di solito non si arriva a vedere così chiaramente. Il film si estende per circa otto ore di attività. Il Sole stesso si sovrappone SOHO C2 coronografo. L'effetto tempesta di neve è causato da particelle ad alta energia dal suggestivo bagliore SOHO? S imager. La nube sbilenco ma in rapido movimento delle particelle si diresse nella direzione generale di e può generare una certa attività aurora quando arriva.






SOHO ha iniziato il suo settimanale di pick qualche tempo dopo l'invio di un immagine o un video settimanale al Museo Americano di Storia Naturale (Rose Center) di New York City. Qui, il Pick SOHO settimanale è visualizzato con alcune annotazioni su un display al plasma di grandi dimensioni.



Se l'istituto vorrebbe inoltre ricevere il Pick stesso settimanali a partire da noi per la visualizzazione (di solito in formato Photoshop o QuickTime), si prega di inviare la vostra richiesta di steele.hill @ gsfc.nasa.gov.


FONT.SOHO Pick of The Week

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/08/06/visualizza_new.html_758215086.html?774

Nuovo risveglio dell'Etna


Fontane di lava e boati dal cratere di sud est

06 agosto, 17:46
 
 
Nuova eruzione dell'Etna nella notte tra il 5 e il 6 agosto
 
CATANIA - L'Etna è tornato a dare spettacolo in nottata con una nuova fase parossistica dell'attività stromboliana dalla bocca apertasi sul fianco orientale del cratere di sud est. Il fenomeno, cominciato alle 23 è durato circa un paio di ore. L'attività ha dato luogo a fontane di lava, una colata che si è diretta nella Valle del Bove, boati ed emissioni di cenere, ricaduta poi su alcuni centri della provincia. L'aeroporto di Fontanarossa è rimasto chiuso alcune ore, dalla mezzanotte fino alle 7 di stamani, per precauzione. Sono stati cancellati cinque voli previsti nella fascia notturna.


IndietroStampa Invia Scrivi alla redazione precedentesuccessivaNuovo risveglio dell'Etna 06 agosto, 17:46 Ritorna alla news

 FONTE:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/08/06/visualizza_new.html_758215086.html

Cina: attesa per tifone Muifa, evacuati residenti coste - Mare - ANSA.it

Cina: attesa per tifone Muifa, evacuati residenti coste


E' allarme arancione, richiamate imbarcazioni nella zona dello Zhejiang

06 agosto, 13:04
 
 
Cina : attesa per tifone Muifa, evacuati residenti coste
 
SHANGHAI - Le autorità cinesi hanno evacuato questa mattina tutti i residenti dalla zona costiera dello Zhejiang, nella parte orientale della Cina, per l'arrivo del tifone Muifa che deve arrivare in queste ore.




In verità a Shanghai si prevedeva l'arrivo ieri sera e le autorità hanno emesso l'allarme arancione, il secondo della classifica di pericolosità, chiedendo di non uscire di casa, togliere cose dai balconi, togliere le auto dai parcheggi interrati per paura di allagamenti, ma a stamattina il tempo non é cambiato.



Per precauzione, oltre 206.000 persone sono state evacuate dalla costa dello Zhejiang e sono state richiamate in porto le imbarcazioni, oltre 4000 mentre sono oltre 5000 quelle richiamate nel Fujian. All'aeroporto di Shanghai sono stati cancellati 75 voli nel pomeriggio di oggi. Muifa, il nono tifone che colpisce le coste cinesi, stamattina alle 7 ora locale, era a 530 chilometri da Shanghai e viaggiava ad una velocità di 18km per ora. C'é anche la possibilità che il tifone tocchi soltanto di striscio la capitale economica cinese. Intanto sono stati allestiti anche sistemi di emergenza per autobus e treni in caso dell'arrivo del tifone. Nel week end si attendono in mare onde fino a 11 metri, fino a 6 metri sul fiume Yangtze.

FONTE:Cina: attesa per tifone Muifa, evacuati residenti coste - Mare - ANSA.it

venerdì 5 agosto 2011

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/08/05/visualizza_new.html_758282269.html?774

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Ucraina, arrestata in aula Iulia Timoshenko


E' imputata in un processo per la fornitura di gas russo

05 agosto, 21:47


Giuseppe Agliastro



L'ex premier ucraino Iulia Timoshenko




KIEV - Da eroina della rivoluzione arancione filo occidentale a martire di un processo ''politico'': e' la parabola della ex premier, ed ora leader dell'opposizione, Iulia Timoshenko, arrestata oggi in aula nel processo che la vede imputata di abuso di potere per il controverso contratto delle forniture di gas russo.



Il tribunale ha accolto la richiesta dell'accusa, dopo averne respinta una analoga nei giorni scorsi, di incarcerare l'ex lady di ferro per il suo atteggiamento ostruzionistico verso il dibattimento e irriverente verso corte e testimoni. Ritardi in aula, cambi di avvocati, ripetute ricusazioni, mancato rispetto per i giudici (non si alzava in piedi), che le erano gia' costate una doppia espulsione. Oggi, invece, l'audace accusa di corruzione al premier ucraino Mikola Azarov, preso di mira anche per la sua deposizione in russo ('Iulia' ha chiesto un interprete benche' conosca la lingua) e sbeffeggiato su twitter in diretta (''ha bisogno di una ''risonanza magnetica, di un massaggio e di una tisana al tiglio''). Forse era solo l'escalation di una precisa strategia per farsi arrestare mantenendo alta l'attenzione della diplomazia internazionale e portando il processo in piazza per mobilitare tutta l'opposizione contro il suo nemico, il presidente Viktor Ianukovich: per lunedi' prossimo, giorno in cui riprende il processo, i suoi sostenitori hanno gia' annunciato una manifestazione in piazza Maidan, cuore della rivoluzione arancione del 2004. Per il potere ci potrebbe essere quindi una reazione boomerang. I suoi militanti hanno reagito dentro e fuori il tribunale, cercando prima di impedire ai poliziotti l'arresto in aula gridando ''vergogna'', poi tentando di bloccare in strada la camionetta che ha condotta 'Iulia' in carcere, nella stessa cella 'vip' dove era stata una quarantina di giorni dieci anni fa, accusata di corruzione, falso e contrabbando di gas e prodotti petroliferi tra il 1995 e il 1997, quando era ancora la ''principessa del gas'. Ci sono voluti circa 200 agenti delle forze speciali in assetto antisommossa per tenere i manifestanti lontani dal cellulare della polizia. Poco prima dell'arresto, Timoshenko ha scritto su un bigliettino "Non mi suiciderò mai", con evidente riferimento ai due ex ministri indagati suicidatisi in circostanza oscure. Timoshenko è accusata di abuso di potere per aver imposto alla società statale energetica Naftogaz un accordo con il colosso russo Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza il parere del governo da lei guidato. Secondo l'accusa, il prezzo concordato, di 450 dollari ogni 1000 metri cubi, sarebbe stato svantaggioso per l'Ucraina, con un danno finora di 130 milioni di euro. 'Iulia' , che rischia dai sette ai dieci anni di carcere, si è sempre detta innocente e ha definito quello a suo carico un "processo farsa" orchestrato da Ianukovich per sbarazzarsi di lei a livello politico in vista delle elezioni parlamentari del 2012 e delle presidenziali del 2015. Ma dopo l'arresto il Cremlino le ha lanciato una sorta di "salvagente", rispondendo indirettamente al premier Azarov, che nella sua testimonianza aveva sostenuto come lo stesso premier russo Vladimir Putin non capisse come potevano essere stati conclusi contratti cosi' svantaggiosi per Kiev. Il ministero degli esteri russo ha infatti non solo chiesto un processo "giusto ed imparziale", rispettoso delle "norme e delle regole umanitarie elementari" ma ha anche sottolineato che "tutti gli accordi sul gas del 2009 sono stati conclusi nel piu' grande rispetto delle legislazioni dei due Paesi e del diritto internazionale", nonche' delle ''istruzioni dei due presidenti''.



FONTE:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/08/05/visualizza_new.html_758282269.html

giovedì 4 agosto 2011

Crisi mercati: Europa brucia 170 mld. Milano sprofonda -5,16% - Economia - ANSA.it

IN PICCHIATA............!!!!!!!!

UN DEJAVU,,,,,,,

Crisi mercati: Europa brucia 170 mld. Milano sprofonda -5,16%


Consob e Borsa Italiana indagano sul black out finale. Ferme un'ora anche Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Lisbona. Intesa e Fiat -10%

04 agosto, 19:35
 
Altra giornata di bufera nelle Borse
 
 
 


Dopo il black out nel calcolo degli indici di Piazza Affari durante la chiusura delle contrattazioni é ora arrivato il dato sul valore finale dell'Ftse Mib. L'indice di riferimento della Borsa di Milano ha chiuso oggi in calo del 5,16% a 16.128 punti.

CONSOB E BORSA ITALIANA AL LAVORO PER SPIEGARE TILT - Borsa Italiana, che gestisce il la piazza azionaria milanese, e Consob, l'authority che vigila sul mercato sono in contatto per cercare di capire cosa sia successo e spiegare l'incidente, anche fosse solo di natura tecnica. Il momento è concitato perché l'indice è andato in tilt a circa mezz'ora dalla fine degli scambi e in una giornata di forte turbolenza e nervosismo su tutti i mercati in tutta Europa.




INCIDENTE TECNICO BLOCCA INDICI EURONEXT PER 1 ORA - Un "incidente tecnico" ai sistemi di Nyse Euronext "ha sospeso il calcolo degli indici" borsistici gestiti dal gruppo in Europa (Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona), "dalle 16.28 alle 17.21". Lo ha riferito una portavoce della società. Il sistema di calcolo, ha aggiunto, "é poi ripartito", consentendo di comunicare al mercato i "valori corretti" sulla variazione degli indici in chiusura di seduta.



EUROPA SPROFONDA: LONDRA-PARIGI-FRANCOFORTE -3% - Una scossa di terremoto ha colpito senza eccezioni tutte le piazze finanziarie europee, mentre Oltreoceano Wall Street perdeva il 3%. A parte il dato di Milano, indisponibile per blocco del calcolo dell'indice, ma i suoi derivati hanno ceduto il 5%, hanno segnato perdite importanti Londra (-3,43%), Parigi (-3,9%) e Francoforte (-3,4%). Ufficialmente la peggiore è stata Stoccolma (-4,27%), ma non é da escludere che se l'indice milanese fosse stato calcolato la maglia nera sarebbe toccata a Piazza Affari.



EUROPA BRUCIA OLTRE 170 MILIARDI - Lo scivolone di oggi e' costato alle principali borse europee circa 173 miliardi di euro.

NY AFFONDA, DJ -2,98%, NASDAQ -3,59% - Wall Street affonda. Il Dow Jones perde il 2,98% a 11.533,69 punti, il Nasdaq arretra del 3,59% a 2.596,93 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,51% a 1.218,72 punti.



FRENA BTP-BUND, TENSIONE PER SPREAD FRANCIA E SPAGNA - Torna sotto i 390 punti, in chiusura di seduta, il differenziale tra Btp e Bund, che scende a 389,4 punti mentre c'é tensione sui titoli di Stato della Francia e della Spagna: lo spread degli Oat decennali contro il Bund tedesco tocca un nuovo massimo dall'introduzione dell'euro a 87,1 punti mentre per i Bonos spagnoli - vicini a sfiorare i 400 punti - il differenziale di rendimento risale a 398,4.





USA: RICHIESTE SUSSIDI DISOCCUPAZIONE -1.000 A 400.000 - Negli Stati Uniti le richieste di sussidio di disoccupazione la settimana scorsa sono diminuite di mille unità a 400.000 unità. (rivisto a 401.000 il dato della settimana prima). Gli economisti avevano stimato un incremento a 405.000 unità.



BCE: LASCIA TASSI FERMI ALL'1,50% - La Banca centrale europea ha deciso di lasciare invariato all'1,50% il tasso di riferimento principale in Eurolandia. La decisione del Consiglio direttivo era ampiamente prevista dal mercato.



BARROSO: NOSTRE DECISIONI COMPLESSE E INCOMPLETE - Le turbolenze sui mercati "evidenziano soprattutto la complessità e l'incompletezza" delle decisioni prese dall'eurozona nel vertice del 21 luglio: é quanto scrive il presidente della Commisisone Ue José Barroso nella lettera che ha inviato ai leader Ue oggi, dove lamenta anche la "comunicazione indisciplinata" dell'Europa sul fronte della crisi. Il presidente della Commissione Ue José Barroso ha chiesto ai leader Ue di "rivedere l'efficacia del fondo salva-Stati", affinché sia in grado di affrontare "l'attuale contagio" della crisi dei debiti.



ASIA INCERTA DOPO INTERVENTO SU YEN, MALE SEUL - Le Borse asiatiche e del Pacifico hanno viaggiato in due direzioni dopo l'intervento del Giappone per frenare la crescita dello yen e quindi rilanciare le esportazioni: Tokyo ha chiuso in crescita di qualche frazione di punto, mentre hanno pagato due piazze le cui economie, che guardano allo stesso modo all'export, potrebbero essere penalizzate da un rilancio delle vendite nipponiche all'estero: Taiwan e, soprattutto, Seul. La Borsa coreana ha concluso la seduta in perdita di oltre il 2% con lo scivolone di diversi gruppi incentrati sulle esportazioni. Per il resto pochi spunti, con i mercati dell'area che hanno guardato soprattutto all'andamento incerto di ieri di Wall street. Anche se in Estremo oriente è limitato l'interesse verso la crisi del debito dei Paesi euro, debole comunque anche la chiusura di Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa. In realtà sul listino australiano pesano ancora i marchi dell'energia penalizzati da un prezzo del petrolio fiacco.








FONTE:Crisi mercati: Europa brucia 170 mld. Milano sprofonda -5,16% - Economia - ANSA.it

mercoledì 3 agosto 2011

Libia, razzo a 2 km da nave italiana. La Russa: non noi l'obiettivo - Speciali - ANSA.it

CERTAMENTE CHE E DA ESCLUDERE,,, SAPPIAMO DA TANTO CHE LI SI FA PESCA D'ALTURA...........!!!!!!!!



Libia, razzo a 2 km da nave italiana. La Russa: non noi l'obiettivo


Il comandante della fregata: massima serenità a bordo

03 agosto, 17:28
 
La nave della Marina militare 'Bersagliere'
 
 
ROMA - ''E' totalmente da escludere che fosse la nave italiana l'obiettivo'' del ''razzo'' caduto in mare a due km dalla fregata 'Bersagliere'. Lo afferma il ministro della Difesa Ignazio La Russa. ''Non bisogna creare allarmismi - spiega - perche' il razzo e' caduto lontanissimo dalle coste italiane, ma vicino alla costa di Misurata'' e perche' ''non poteva essere un missile''.




Il missile, secondo quanto si e' appreso, sarebbe stato sia rilevato dai radar, sia visto cadere in mare a due chilometri a poppa della fregata Bersagliere. Nessun problema per l'equipaggio dell'unita' della Marina militare, che normalmente incrocia a 13-15 miglia al largo della costa libica e che ora e' stata fatta allontanare a scopo precauzionale.



Potrebbe essere un missile terra-aria lanciato contro un obiettivo di superficie come un proiettile d'artiglieria, cioe' con traiettoria balistica senza guida radar, quello caduto oggi a due miglia dalla nave della Marina militare italiana 'Bersagliere'. E' questa, secondo quanto si e' appreso, una delle ipotesi piu' accreditate tra i tecnici che stanno studiando l'episodio.



COMANDANTE NAVE: SERENI CONTINUIAMO MISSIONE - Si e' trattato di un ''fatto particolare'', ma a bordo della nave militare italiana ''sfiorata'' da un missile lanciato dalle coste libiche, c'e' ''massima serenita''': ''abbiamo reagito secondo le procedure e proseguiamo la missione che ci e' stata assegnata''. Lo ha detto all'ANSA il capitano di fregata Gennaro Falcone, comandante della nave Artigliere.





NAVE ITALIANA ERA A 12 MIGLIA DA COSTA - La fregata della Marina militare italiana 'Bersagliere', secondo quanto si è appreso, si trovava a circa 12 miglia dalla costa libica quando un missile è caduto a circa due chilometri dalla poppa. Il missile sarebbe stato lanciato dalla zona di Zlitan, che é quella antistante all'area dove incrociava la nave italiana.



FREGATA BERSAGLIERE SALPATA IL 28 LUGLIO - La fregata della Marina militare 'Bersagliere' è salpata dalla Spezia lo scorso 28 luglio e dal 30 è operativa nell'ambito del dispositivo della Nato per le operazioni in Libia. Oltre alla nave Bersagliere - al comando del capitano di fregata Gennaro Falcone, e con a bordo circa 200 uomini - la Marina militare contribuisce attualmente all'operazione Unified Protector anche con la nave anfibia San Giusto.



MISSILE VISTO 'OTTICAMENTE' DA NAVE ITALIANA - Il missile caduto in mare a circa due chilometri dalla nave Bersagliere, secondo quanto si è appreso, é stato visto 'otticamente' dall'equipaggio dell'unità della Marina militare e non risulta sia stato rilevato anche dai radar di bordo: non dovrebbe dunque trattarsi di un missile cosiddetto "a testata radar". Dalla nave, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, si sono limitati a seguire la traiettoria del missile, che ad un tratto avrebbe fatto una virata - particolare da cui si desume che si tratterebbe proprio di un missile e non di un razzo - fino al suo impatto in acqua, a distanza di sicurezza. Non è stato necessario adottare particolari 'contromisure'.


FONTE:Libia, razzo a 2 km da nave italiana. La Russa: non noi l'obiettivo - Speciali - ANSA.it

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Denuncia datore lavoro,dice che vedo ufo


Chiede i danni, lo accusa di avergli fatto perdere il lavoro

03 agosto, 18:14
 
 

 
(ANSA) - LIVORNO, 3 AGO - Una guardia giurata di Livorno ha presentato un esposto in procura contro il datore di lavoro, accusandolo di avergli fatto togliere il porto d'armi per due mesi scrivendo alla prefettura e sostenendo che l'agente crede agli ufo. La guardia giurata ha chiesto i danni. Secondo quanto scritto nell'esposto, la prefettura avrebbe ricevuto una lettera in cui il titolare della vigilanza raccontava che la guardia dice di avere un posto riservato in una nave spaziale se il mondo finisse nel 2012.



 
 
FONTE:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/08/03/visualizza_new.html_759138707.html