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martedì 29 giugno 2010

Il presidente delle Maldive: «Ormai siamo a un metro dal mare» - Corriere della Sera

Il presidente delle Maldive:


«Ormai siamo a un metro dal mare»

«Le nostre isole sono diventate un campanello d’allarme. Bisogna far pagare le emissioni dannose»
 
 
 

FONTE:Il presidente delle Maldive: «Ormai siamo a un metro dal mare» - Corriere della Sera

Caccia al tesoro nei boschi tirolesi

Caccia al tesoro nei boschi tirolesi


Non è un gioco, ma il denaro nascosto 8 anni fa

da un consulente finanziario scappato con i risparmi

dei clienti. Allo scopritore spettano 660 mila euro




FONTE:Caccia al tesoro nei boschi tirolesi - Corriere della Sera

Borsa, Europa al tappeto con le banche brucia 145 miliardi - Economia - ANSA.it

29 giugno, 19:39



MILANO - Martedì nero per le Borse europee che hanno bruciato circa 145 miliardi di capitalizzazione (Stoxx 600 in calo del 3%). A mandare al tappeto i listini del Vecchio Continente hanno contribuito le forti vendite sul comparto bancario.




Chiusura pesante per Madrid (-5,45%) e Milano (-4,44%), le peggiori a livello continentale dietro a Parigi (-4,01%), Francoforte (-3,33%) e Londra (-3,1%). Sorprendente invece il risultato di Atene (-1,21%), migliore delle varie consorelle. Le vendite hanno interessato soprattutto auto, banche e materie prime. Sotto pressione Peugeot (-5,99%), Fiat (-5,92%) e Renault (-5,55%), mentre in campo bancario hanno segnato il passo Credit Agricole (-7,94%), Intesa Sanpaolo (-7,76%) e Bbva (-7,24%). Giù anche Bnp (-6,92%) e Santander (-6,79%), calo limitato invece per le elleniche Piraeus (-1,18%) e Alpha Bank (-0,97%).



Sotto pressione gli estrattivo-minerari Rio Tinto (-6,39%), ArcelorMittal (-6,31%) e Xstrata (-6,07%), frenate dalle previsioni sulla crescita economica cinese, che in aprile ha rallentato il passo segnando un +0,3%. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -3,10% - Parigi -4,01% - Francoforte -3,33% - Madrid -5,45% - Milano -4,44% - Amsterdam -3,46% - Stoccolma -3,12% - Zurigo -2,64%.



BANCHE SOTTO ESAME IN UE. TIMORI LIQUIDITA', STRESS TEST - Banche europee ancora sotto esame dei mercati. L'attesa per la pubblicazione degli stress test, prevista per fine luglio e la scadenza dei 442 miliardi di euro erogati un anno fa dalla Bce per sbloccare il credito che dovranno rientrare giovedì, hanno provocato forti ribassi in Borsa nel timore di una crisi di liquidità. Le attenzioni degli investitori si sono rivolti in specie sui paesi considerati più a rischio, prima fra tutte la Spagna mentre le italiane, che pure sono crollate a Piazza Affari, a detta degli analisti mostrano meno problemi data la loro capacità di raccogliere capitali stabili presso i risparmiatori. L'innesco al crollo odierno è stato provocato dal timore che il prestito Bce non verrà rinnovato, con il rischio di provocare una crisi di liquidità. Da Francoforte si getta acqua sul fuoco per bocca del governatore della Banca di Francia Christian Noyer secondo cui "la Bce e l'Eurosistema faranno ciò che è necessario per assicurare la liquidita".



CROLLA LA FIDUCIA. OBAMA-BERNANKE, USA SI RAFFORZANO - L'economia americana si rafforza ed è in ripresa nonostante i "venti contrari" che spirano a causa della crisi del debito europea. Resta - affermano il presidente americano Barack Obama e il presidente della Fed ben Bernanke - molto lavoro da fare. E la conferma che la strada da percorrere è ancora lunga arriva dal crollo della fiducia dei consumatori americani, scesa a giugno di 10 punti a 52,9 dal rivisto 62,7 di maggio. "La crescente incertezza e i timori sul futuro dell'economia e del mercato del lavoro sono alla base del repentino calo della fiducia", spiega Lynn Franco, direttore del centro ricerca del Conference Board. La frenata della fiducia gela Wall Street che, già preoccupata per la crisi del debito europea, arretra in modo deciso con gli indici in calo di oltre il 2,5%. Proprio la situazione europea e le conseguenze che questa potrebbe avere sugli Stati Uniti sono state uno dei temi dell'incontro fra Obama e Bernanke.



"Abbiamo parlato delle prospettive economiche, della riforma della finanza e, molto importante, del contesto internazionale: quello che accade nel mondo, sia nei mercati emergenti sia in Europa, ha influenza - spiega Bernanke - anche sugli Stati Uniti, e per questo è importante avere una prospettiva globale quando si parla di economia". "Osserviamo trend positivi in diversi settori, sfortunatamente a causa dei problemi in Europa osserviamo venti contrari, timori e nervosismo sui mercati", mette in evidenza Obama che ha definito l'incontro con Bernanke "eccellente". "Condividiamo l'idea che l'economia si sta rafforzando, che siamo in ripresa trainata dal settore manifatturiero.



Siamo passati dal perdere 750.000 posti di lavoro al mese a creare occupazione per cinque mesi consecutivi. La crescita dell'occupazione nel settore privato è ovviamente molto importante per la fiducia dei consumatori e per l'economia nel suo complesso", spiega Obama. "Siamo d'accordo sul fatto che c'é ancora molto lavoro da fare. C'é grande preoccupazione per gli 8 milioni di posti di lavoro persi negli ultimi due anni: dobbiamo continuare a spingere per la crescita così da rimettere la gente al lavoro". Con Bernanke, Obama si è anche confrontato sulla riforma finanziaria, che domani - secondo indiscrezioni riportate dall'emittente Cnbc - approderà alla Camera per il voto finale. L'incontro fra Obama e Bernanke è avvenuto dopo la conclusione del G20, vertice durante il quale i grandi si sono impegnati a dimezzare i propri deficit entro il 2013 e a stabilizzare il debito entro il 2016. Per Obama - osserva il Wall Street Journal - la sfida vera non è quella del deficit ma quella del debito, che continua a salire.



"Tutti devono puntare al consolidamento di bilancio, ma è possibile farlo - mette in evidenza il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Dominique Strass-Kahn - a differenti velocità. Sarebbe un disastro se tutti i Paesi stringessero la cinghia" tutti insieme: "così la ripresa verrebbe totalmente distrutta"



FONTE: Borsa, Europa al tappeto con le banche brucia 145 miliardi - Economia - ANSA.it