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sabato 23 luglio 2011

Guatemala, la voragine sotto il letto - Corriere della Sera

FENOMENO NATURALE


Guatemala, la voragine sotto il letto

Larga 80 cm, profonda 12 metri: gli esperti la chiamano "buco di lavandino", un fenomeno purtroppo conosciuto
 
  Una voragine profonda 12 metri

 
 
MILANO - Potrebbe essere una della classiche scene in un film dell’orrore: non guardate sotto il letto o potreste precipitare in un gigantesco buco nella terra. Un’esplosione improvvisa nel cuore della notte ha angosciato nei giorni scorsi gli abitanti di Città del Guatemala. Una fuga di gas, un attacco terroristico, un incidente? In un primo momento non era chiaro cosa fosse successo nella capitale. Fino a quando una donna ha fatto una inedita quanto sconvolgente scoperta: in casa sua si era spalancata un’enorme voragine, appunto. Nel Paese è solo l’ultimo cratere che si apre di colpo, e di cui non si scorge la fine.





BUCO DI LAVANDINO - Nella notte tra lunedì e martedì c’è stato un forte boato, ha raccontato la signora Inocenta Hernández, 65 anni, all’agenzia Afp. «In un primo momento ho pensato ad una bomboletta di gas scoppiata in un’abitazione vicina, poi sono uscita, ma non ho visto nulla: un signore per strada mi ha detto che il rumore proveniva da casa mia e, dopo essere rientrata, ho spostato il letto in camera e ho visto un buco enorme nel pavimento». In ogni caso non c'è fotoritocco: le immagini impressionanti del foro stanno già facendo il giro del web. Il buco misura un diametro di circa 80 centimetri e una profondità di 12,2 metri, ha spiegato il reporter dell’agenzia che ha visitato la stanza. Probabilmente, sostengono gli esperti, si tratta di una una dolina, una depressione del terreno, un fenomeno legato alla natura carsica del suolo. Tra i geologi questo fenomeno è noto anche con il termine inglese di «sinkhole», cioè buchi di lavandino, perché quando si aprono inghiottono tutto quello che si trova nelle loro vicinanze. In pratica il terreno si apre all’improvviso e crolla su se stesso per colpa del collasso di un sistema di drenaggio dell'acqua o della inesistente programmazione urbanistica. «Grazie a Dio ci sono solo danni materiali, perché i miei nipoti corrono intorno alla casa, in quella stanza e sulla terrazza», ha sottolineato Hernández.




VORAGINI MORTALI - Guatemala City, costruita sulla roccia vulcanica, è particolarmente incline a questo tipo di fenomeno, con casi che si sono ripetuti diverse volte negli ultimi anni. Nel maggio 2010 un enorme cratere si era aperto all'intersezione tra due strade del centro della capitale, inghiottendo un intero edificio di tre piani e una seconda casa vicina. In quell'occasione era morta una persona. La voragine di 18 metri di larghezza e 30 metri di profondità era stata provocata dagli smottamenti di terreno causati da un'intensa tempesta tropicale abbattutasi sull’area. Tre anni prima, nel febbraio 2007, una voragine circolare di ben 35 metri di diametro e oltre un centinaio di metri di profondità si era invece spalancata nel quartiere di Barrio San Antonio, sempre nella capitale guatemalteca, e provocato la morte di tre persone. Con sè aveva trascinato una decina di case e un grosso camion. Circa mille persone erano state evacuate. Le autorità informarono che il «buco» apertosi in strada era stato causato dall'ostruzione di una delle fognature principali.



FONTE:Guatemala, la voragine sotto il letto - Corriere della Sera

Giappone, scossa magnitudo 6.5 a Miyagi - Top News - ANSA.it

Giappone, scossa magnitudo 6.5 a Miyagi


Stessa area del devastante sisma-tsunami dell'11 marzo

23 luglio, 10:59
 
 

 
 
(ANSA) - TOKYO, 23 LUG - Un terremoto di magnitudo 6.5 e' stato registrato nel Giappone nordorientale alle ore 13.34 locali (le 6.34 in Italia), nella stessa area del devastante sisma/tsunami dell'11 marzo scorso. L'epicentro, ha riferito la Japan Meteorological Agency (Jma) senza lanciare alcun allarme tsunami, e' stato individuato nelle acque dell'oceano Pacifico, al largo della costa della prefettura di Miyagi, profondita' di 40 km. La tv pubblica Nhk ha reso noto che al momento non ci sono notizie di danni.





FONTE:Giappone, scossa magnitudo 6.5 a Miyagi - Top News - ANSA.it

Sud Sudan: ucciso capo dei ribelli - Top News - ANSA.it

Sud Sudan: ucciso capo dei ribelli


Aveva accettato accordo tregua

23 luglio, 11:30
 
 

 
(ANSA) - KHARTOUM, 23 LUG - E' stato ucciso oggi il capo ribelle sud-sudanese Gatluak Gai, una settimana dopo aver accettato un accordo per il cessate il fuoco, dopo che le autorita' del 'neonato Paese' hanno rinnovato il loro impegno per un'amnistia.




Lo hanno annunciato l'esercito e una fonte dei ribelli. Il capo della milizia ribelle, sostiene l'esercito, e' stato ucciso dai suoi stessi uomini, mentre secondo i rivoltosi e' stato ''assassinato'' dall'esercito regolare del Sud Sudan, indipendente dal 9 luglio scorso.
FONTE:Sud Sudan: ucciso capo dei ribelli - Top News - ANSA.it

Bomba ad Oslo e sparatoria a Utoya Norvegia sotto choc, almeno 91 morti - Mondo - ANSA.it

Bomba ad Oslo e sparatoria a Utoya Norvegia sotto choc, almeno 91 morti


Stoltenberg: una tragedia nazionale Un testimone: ecco come era il killer (FOTO)

23 luglio, 11:59
 
 
 
 
La polizia all'esterno dell'abitazione del presunto killer (nel riquadro)
 
 
OSLO - Il bilancio delle vittime negli attacchi a Oslo e' salito a 91: 7 sono i morti dell'esplosione nel centro della capitale norvegese mentre 84 le vittime della sparatoria sull'isola di Utoya. Lo riferisce oggi la polizia.




La polizia ha arrestato un norvegese di 32 anni, che secondo i media si chiama Anders Behring Breivik. E' stato accusato sia dell'esplosione della bomba ieri nel centro di Oslo che per la sparatoria sull'isola di Utoya.



Sulla base di informazioni che l'uomo ha postato su internet si tratta di un ''fondamentalista cristiano'', ha detto il responsabile della polizia precisando che le sue opinioni politiche sono orientate ''a destra''.



Il premier Jens Stoltenberg nella sua conferenza stampa di questa mattina ha detto di non voler fare illazioni sui motivi della strage. ''Rispetto ad altri paesi - ha comunque aggiunto - non direi che abbiamo grossi problemi con gli estremisti di destra. Ma ci sono alcuni gruppi, li abbiamo seguiti in passato e la nostra polizia ne e'consapevole''.

''Una persona con una fede ha la forza di 100.000 che hanno solo interessi''. E' il testo del messaggio Twitter postato il 17 luglio scorso da Breivik. Un anno e mezzo fa l'uomo poi defini' su internet Gro Harlem Brundlandt come ''assassina del paese''. In un messaggio postato da Breivik il 25 gennaio 2010 sul forum dokument.no e' scritto tra l'altro che ''Chiunque non segue le indicazioni dell'assassina del paese Gro Harlem Brundlandts e' considerato razzista''. La laburista Brundlandts e' stata primo ministro della Norvegia per tre mandati tra il 1981 ed il 1996. Nel 1993 era in carica quando, il 20 agosto, vennero conclusi ad Oslo gli accordi di pace israelo-palestinese tra Rabin e Arafat. Ieri aveva partecipato al raduno estivo dei giovani attivisti del partito laburista tenendo un discorso poche ore prima che cominciasse la sparatoria.



di Giuseppe Maria Laudani





ROMA - Un'autobomba in pieno centro poi una sparatoria contro un raduno di giovani laburisti. Due attacchi che ieri hanno trasformato Oslo in una zona di guerra e hanno provocato una strage. Il bilancio ufficiale e' di almeno 91 morti, ma le vittime possono essere molte di più, come conferma la polizia.



Secondo quanto ha annunciato il ministro della giustizia Knut Storberget l'uomo arrestato dopo la sparatoria dell'isola di Utoya e' di nazionalita' norvegese. Qualche ora prima, pare fosse stato visto anche in centro, dove la bomba e' esplosa. Questo rafforza l'ipotesi che si sia trattato di un attacco coordinato secondo la polizia. Su di esso pesa l'ombra del terrorismo islamico, vista la rivendicazione di un gruppo jihadista sconosciuto.



In una conferenza stampa tenuta ieri sera in diretta Tv, il premier Jens Stoltenberg ha detto di non poter ne' confermare ne' smentire le notizie di una presunta rivendicazione jihadista. Nella conferenza stampa, il premier ha promesso che i colpevoli ''saranno presi'' e assicurati alla giustizia. Poco prima c'era stata una riunione di emergenza del governo tenuta in un luogo segreto. E' stato deciso anche di sospendere gli accordi di Schengen e di ripristinare i controlli alle frontiere.



Ieri sera la polizia ha inoltre annunciato di avere ritrovato dell'esplosivo non utilizzato sull'isola della sparatoria dove circa 600 giovani stavano trascorrendo una vacanza trasformatasi improvvisamente in un terrorizzante incubo. La Tv pubblica Nrk, in serata ha poi reso noto che la polizia avrebbe rinvenuto un ordigno non esploso nei pressi della sua sede.



Quello di ieri e' un tranquillo pomeriggio estivo scandinavo, da poco sono passate le 15:25, quando a Oslo e' l'inferno. Una forte esplosione scuote la sede del giornale Vg, vicina all'ufficio del primo ministro Jens Stoltenberg. La deflagrazione danneggia la maggior parte delle finestre della sede del giornale, dove crolla anche il tetto, e dell'edificio governativo.



Poco dopo arriva la conferma delle prime vittime, mentre la polizia comunica che l'esplosione e' stata causata da una bomba. Si ipotizza anche un'autobomba dopo che un ufficiale di polizia riferisce che, secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza, ''una grande automobile e' stata vista passare nel quartiere del governo pochi istanti prima dell'esplosione''. ''La situazione e' grave, la violenza non ci deve terrorizzare'', afferma il primo ministro Stoltenberg, che aggiunge di non poter dire dove si trova al momento, ma precisa di essere sano e salvo, come anche gli altri ministri del suo governo.



La polizia ordina subito l'evacuazione di alcune zone del centro di Oslo. Nella capitale regna il caos con i soldati schierati in pieno centro. Numerosi video postati sui siti dei quotidiani norvegesi e su quelli internazionali testimoniano scene di panico e gente in fuga, mentre sui social network come Twitter sono centinaia i messaggi che si accavallano sulla situazione nella citta', con immagini di guerra o che ricordano l'attentato a Mumbai.



Passano tre ore e il Paese scandinavo viene nuovamente scosso dalla sparatoria a Utoya, nella grande periferia di Oslo dove e' in corso un meeting dei giovani laburisti, e dove era atteso il premier Stoltenberg. Ad aprire il fuoco, si scoprira' poco dopo, e' un uomo dall'aspetto scandinavo, vestito da poliziotto che esplode almeno una decina di colpi di arma da fuoco e che poco dopo viene arrestato. E la tensione continua dopo che la polizia comunica che nel campo potrebbero esserci degli esplosivi.



In serata arriva la rivendicazione degli attacchi da un gruppo finora sconosciuto, i ''Sostenitori della Jihad globale'', che lo collegano alla ricorrente pubblicazione delle vignette di Maometto. Un testimone citato dalla televisione Nrk parla addirittura di una ventina di vittime, forse di piu'. Secondo fonti sanitarie, ci sono anche un centinaio di feriti leggeri.



Immediate arrivano le condanne di quanto accaduto: dagli Stati Uniti il presidente Barack Obama afferma che gli eventi di Oslo ricordano l'importanza della lotta al terrorismo, mentre il presidente della Ue, Herman Van Rompuy, si dice ''scioccato''. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha condannato il ''vile atto terroristico'' mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso la sua vicinanza alla Norvegia. Ferma condanna anche dalla Nato.



STOLTENBERG, UNA TRAGEDIA NAZIONALE - Il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg ha definito oggi ''una tragedia nazionale'' il doppio attacco che ha provocato almeno 87 morti ieri nella capitale.''Mai dalla seconda guerra mondiale il nostro paese e' stato colpito da un crimine di questa portata'', ha detto il premier.



''E' un incubo'' ha aggiunto il premier evocando il ''sangue e la morte'' che si sono trovati di fronte i giovani partecipanti alla riunione laburista sull'isola alla periferia della capitale.








 
 
FONTE:Bomba ad Oslo e sparatoria a Utoya Norvegia sotto choc, almeno 91 morti - Mondo - ANSA.it