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28 Ottobre 2011, L'Inizio dei 3 Giorni di Oscurità

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sabato 3 dicembre 2011

SOHO Pick of The Week

TRADOTTO CON GOOGLE...


EIGHT DAYS A WEEK (E 16 ANNI DAL LANCIO) (2 DICEMBRE 2011)




Poiché il Sole ha prodotto circa una dozzina di espulsioni di massa coronale (CME) in otto giorni, mi sembrava come se fosse di lavoro straordinario (22-28 novembre, 2011). Il SOHO C2 coronografo mostra le tempeste (grandi e piccole) brillamento in direzioni diverse. Il Sole stesso prese dal Solar Dynamics Observatory in condizioni di estrema luce UV è stato ridimensionato in modo appropriato e sovrapposta alla coronografo per lo stesso periodo. Ci sono voluti oltre 1300 frame per rendere il videoclip. Gli spettacoli ancora un po 'un composto di alcuni dei più grandi CME. I tempi di impilati tre immagini LASCO C2 presenti nel comunque sono (dall'alto in basso): 2011/11/26 alle 07:48:06 , 2011/11/23 alle 10:48:06 , e 2011/11/29 a 08:00:05 .




Tra l'altro, su una nota diversa, con la caratteristica della scorsa settimana, SOHO Il meglio della settimana (con l'aiuto di STEREO, e anche in occasione SDO) ha segnato la sua 500a edizione. Produciamo circa 50 POTWs all'anno dal settembre 2001. Il POTW ha dimostrato di essere un cavallo di lavoro affidabile per la mostra alcuni dei nostri migliori contenuti on line per i nostri spettatori e in centinaia di musei e centri scientifici. Abbiamo intenzione di continuare per il futuro prevedibile. E, per finire, SOHO ha festeggiato i suoi 16 anni di attività il 2 dicembre, un bel record di realizzazione.

FONTE:SOHO Pick of The Week

martedì 4 ottobre 2011

SOHO Pick of The Week

 TRADOTTO CON GOOGLE




ADDIO, STREAKING COMET (3 OTTOBRE 2011)










Una cometa luminosa diretto a destra verso il Sole e disintegrato (2 Ottobre, 2011). E 'stata una cometa sungrazing del tipo noto come sungrazer Kreutz e una particolarmente brillante a questo. Non c'è un orbita definitiva calcolata per essa ancora, ma la maggior parte sungrazing comete hanno orbite che li portano molto vicino al Sole, senza in realtà piuttosto che colpire. Tuttavia, ottenendo così vicino quasi sempre distrugge queste comete, così li vediamo entrare, ma non andare indietro.



L'oggetto luminoso sopra ea sinistra del Sole nel LASCO C3 (blu) e ancora video clip è il pianeta Mercurio.



La questione se una cometa sungrazing possa in qualche modo innescare una espulsione di massa coronale è intrigante. Finora, la sensazione è che il rapporto apparente tra alcune comete e di alcuni espulsioni di massa è semplicemente uno dei co-incidenza. In questa fase del ciclo solare, il Sole sta producendo molte espulsioni di massa - in effetti ci sono stati diversi nel corso della giornata - e probabilmente solo avvenne per caso che uno di loro era intorno allo stesso tempo come l'approccio della cometa . Alcuni ricercatori sono alla ricerca di un rapporto più diretto, ma ancora nulla è venuto fuori di questi sforzi.



Per maggiori dettagli e un eccellente, l'analisi critica di questo evento veda cometa Grande, grande ECM ... coincidenza grande? da Karl Battams, che gestisce anche il Progetto Cometa Sungrazer .



Per ulteriori informazioni sulle comete Kreutz vedere: http://en.wikipedia.org/wiki/Kreutz_Sungrazers





SOHO ha iniziato il suo settimanale di pick qualche tempo dopo l'invio di un immagine o un video settimanale al Museo Americano di Storia Naturale (Rose Center) di New York City. Qui, il Pick SOHO settimanale è visualizzato con alcune annotazioni su un display al plasma di grandi dimensioni.



Se l'istituto vorrebbe inoltre ricevere il Pick stesso settimanali a partire da noi per la visualizzazione (di solito in formato Photoshop o QuickTime), si prega di inviare la vostra richiesta di steele.hill @ gsfc.nasa.gov.

FONTE:SOHO Pick of The Week

domenica 2 ottobre 2011

Papa: gli angeli esistono, Dio ha premura per l'uomo - Cronaca - ANSA.it

Papa: gli angeli esistono, Dio ha premura per l'uomo


02 ottobre, 19:35
 
Una immagine dell'arcangelo Raffaele
 
 
CITTA' DEL VATICANO - Gli angeli esistono, esistono gli angeli custodi, e manifestano la presenza di Dio che e' sempre vicino all'uomo. Lo ha detto il Papa prima dell'Angelus recitato dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro, ricordando come la Chiesa dedichi la domenica odierna agli angeli ''custodi''.




''Cari amici - ha detto il Papa - il Signore e' sempre vicino e operante nella storia dell'umanita', e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi Angeli, che oggi la Chiesa venera quali 'Custodi', cioe' ministri della divina premura per ogni uomo. Dall'inizio fino all'ora della morte, - ha aggiunto - la vita umana e' circondata dalla loro incessante protezione. E gli Angeli fanno corona'' alla Madonna che, ''nella prima domenica di ottobre'' ''dal santuario di Pompei'' per ''il mondo intero'', viene supplicata ''affinche' sia sconfitto il male e si riveli, in pienezza, la bonta' di Dio''.




FONTE:Papa: gli angeli esistono, Dio ha premura per l'uomo - Cronaca - ANSA.it

Papa: gli Angeli esistono - Top News - ANSA.it

Papa: gli Angeli esistono


Ratzinger: vita umana e' circondata dalla loro protezione

02 ottobre, 19:16
 

 
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 2 OTT - Esistono gli angeli, e un angelo custode accompagna ogni uomo dalla nascita alla morte, perche' Dio ama ogni persona nella sua unicita' e la protegge incessantemente. Prima domenica di ottobre, la Chiesa celebra gli angeli custodi e il Papa spiega il perche' ai fedeli radunati in piazza San Pietro.' Dall'inizio fino all'ora della morte, - aggiunge - la vita umana e' circondata dalla loro incessante protezione. E gli angeli fanno corona'' alla Madonna.





FONTE:Papa: gli Angeli esistono - Top News - ANSA.it

sabato 1 ottobre 2011

Orosei, misteriosi disegni sulla spiaggia | La Nuova Sardegna

Orosei, misteriosi disegni sulla spiaggia


A Sa Curcurica ventuno cerchi concentrici con un diametro di 15 metri. Un capolavoro: neanche la Forestale riesce a ricostruire la tecnica usata









OROSEI. Scherzo ben confezionato da qualche burlone? Fenomeno dovuto al magnetismo terrestre? Oppure manifestazione di matrice ufologica? I dubbi e le ipotesi sono sempre le stesse ad ogni apparizione dei misteriosi crop circles, i cerchi nel grano che da anni compaiono soprattutto nei campi dell'Inghilterra e che continuano ad appassionare migliaia di persone e a riempire pagine di rotocalchi e di rubriche parascientifiche, o trasmissioni televisive dedicate ai misteri della terra. Fatto sta che i ventuno cerchi concentrici - perfettamente tracciati - comparsi ieri mattina a due passi dall'oasi di Biderosa sono forse unici.


 
Il crop circle oroseino non è comparso infatti in mezzo ad una coltivazione di cerali o simili, ma sulla finissima, impalpabile e candida sabbia della spiaggia di Sa Curcurica, ancora frequentata dai turisti. È stato proprio uno di loro a segnalare il caso ai ranger della guardia forestale di Orosei che, tra il vedere e il non vedere, hanno chiesto conforto tecnico ai loro colleghi della base logistica operativa navale di stanza alla Caletta, giunti in forza nel pomeriggio nella spiaggia dei misteri.
 
 
Nessuna spiegazione plausibile ha retto sinora a una prima verifica. I solchi dei cerchi, che si estendono in totale per circa 15 metri di diametro, appaiono infatti perfettamente identici e distanti gli uni
dagli altri e la loro disposizione sembra essere stata tracciata dall'alto senza un supporto sulla spiaggia. I primi testimoni dell'apparizione giurano che ieri mattina la sabbia attorno ai cerchi era perfettamente intonsa, nessuna orma o segno di cancellazione di queste nel raggio di diversi metri di arenile, nessun segno di lenze o altri utensili che potrebbero essere stati usati da eventuali burloni. Un rebus insomma, come la piega delle creste dei cerchi o le finissime striature della sabbia al loro interno. Sinora tutti gli studi eseguiti sul fenomeno dei crop circles escludono altre origini se non quella umana, ma c'è chi continua ad avanzare altre spiegazioni.
30 settembre 2011
 
 
GUARDA LE ALTRE FOTO PRESSO LA FONTE..
 
 
FONTE:Orosei, misteriosi disegni sulla spiaggia La Nuova Sardegna

giovedì 15 settembre 2011

Un pianeta con due soli, come in Guerre Stellari - - ANSA.it

Un pianeta con due soli, come in Guerre Stellari


Si trova a 200 anni luce dalla Terra

15 settembre, 21:01
 
Il pianeta con due soli osservato direttamente (fonte: NASA/JPL-Caltech)
 
Come in Guerre Stellari, esiste davvero un pianeta con due soli, come Tatooine. Lo ha visto il cacciatore di pianeti della Nasa, il telescopio spaziale Kepler, e questo mondo alieno si trova solamente a 200 anni luce dalla Terra. Il risultato è annunciato su Science da un gruppo di ricerca coordinato dall'americano Laurance Doyle, del Seti Institute.




Chiamato Kepler-16b, è il primo pianeta che orbita intorno a due stelle ad essere osservato direttamente e dimostra quanto possano essere diversi i pianeti della Via Lattea.



Sebbene si sospettasse da tempo l'esistenza di pianeti che orbitano intorno a due astri, è la prima volta che uno di questi viene visto mentre transita davanti alle sue stelle. ''E' il primo esempio, confermato senza ambiguità, di un pianeta circumbinario, cioe' di un pianeta che orbita intorno a due stelle'', ha osservato uno degli autori, Josh Carter, del Centro per l'Astrofisica Harvard-Smithsonian. ''Ancora una volta - ha aggiunto - scopriamo che il nostro Sistema Solare è solo un esempio della varietà di sistemi planetari che la natura può creare''.



Distante 200 anni luce dalla Terra, il pianeta e' stato scoperto monitorando la brillantezza di 155.000 stelle ed è stato sorpreso mentre transitava davanti ai suoi soli, eclissandoli parzialmente. Il sospetto che il sistema potesse ospitare il pianeta è venuto dallo studio della brillantezza delle due stelle: gli astronomi hanno notato che la luminosità di queste si indeboliva a intervalli irregolari, anche quando nessuna delle due eclissava l'altra. I ricercatori sono cosi' andati a caccia di un terzo corpo celeste, che potesse causare il fenomeno transitando davanti a entrambe le stelle.



Il pianeta Kepler-16b è un gigante gassoso grande quanto Saturno, anche se più denso e non si pensa possa ospitare forme di vita. Questo mondo extrasolare simile al Tatooine della saga di Guerre Stellari impiega 229 giorni per orbitare intorno alle due stelle, dalle quali dista circa 100 milioni di chilometri: una distanza confrontabile a quella che separa Venere e il Sole. Le stelle del sistema che ospita il pianeta appartengono a un sistema binario e sono entrambe più piccole e fredde del Sole, con una massa, rispettivamente, pari al 20% e al 69% della massa della nostra stella. Per questa ragione la superficie del pianeta dovrebbe essere molto fredda, si calcola sia compresa fra -73 e -100 gradi. Secondo i ricercatori il pianeta si sarebbe formato nello stesso disco di polveri e gas dal quale sono nate le due stelle.
 
FONTE:Un pianeta con due soli, come in Guerre Stellari - - ANSA.it

giovedì 8 settembre 2011

Scoperto il 'papà' dell'uomo - - ANSA.it

Scoperto il 'papà' dell'uomo


E' vissuto in Sudafrica 2 milioni di anni fa

08 settembre, 18:19
 
 
Il cranio dell'Australopitecus sediba (fonte: Eloff, Lee Berger e Università di Witwatersrand)
 
E' vissuto quasi 2 milioni di anni fa il più vicino antenato dell'uomo. Era un ominide, chiamato Australopitecus sediba, con una combinazione sorprendente di caratteri sia umani sia delle scimmie, che costringono a rivedere molte delle conoscenze sull'evoluzione del genere Homo.




Lo riporta con una serie di cinque articoli la prestigiosa rivista Science, dove si analizzano i dettagli di una serie di fossili, di cinque individui, scoperti in Sudafrica nel 2010 e datati con grande precisione a 1,997 milioni di anni fa.



Gli studiosi indicano con il termine ''ominidi'' i membri della grande famiglia che include uomini, scimmie moderne e gli antenati comuni. Il ''papà'' dell'uomo si chiama Australopitecus sediba, secondo la terminologia tecnica utilizzata in antropologia per indicare un genere di ominidi precedenti agli homo e che sta a significare scimmia del Sud, il termine Sediba ricorda invece il luogo del ritrovamento.



Dalla scoperta di questo gruppo di ominidi, avvenuta nell'agosto 2008 nel sito di Malapa (Sudafrica), sono stati portati alla luce oltre 220 frammenti di ossa di almeno 5 individui di ominidi. I fossili sono stati ritrovati nell'area di un'antica grotta dove circa 2 milioni di anni fa questi antichi progenitori dell'uomo sono scivolati probabilmente a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. Un rapido accumulo di sedimenti ha poi preservato i corpi nel tempo. Il grado di conservazione di alcuni resti e' eccellente e sono stati individuate piccole parti di materiale organico, probabilmente tessuti molli o pelle, che sono tuttora analizzati dagli esperti. Gli studi si sono concentrati in particolare su due individui, quelli in migliori condizioni: un piccolo di 10-13 anni e una femmina. Lo studio dell'anatomia di questi fossili ha portato una serie di nuovi dati che ha sorpreso i ricercatori. In particolare il cervello ha mostrato una conformazione che non rientra nei modelli ipotizzati finora e relativi alla transizione al genere Homo, mentre la struttura della mano appare molto diversa da quella delle scimmie e risulta avere tutte le caratteristiche adatte ad afferrare e manipolare oggetti. Gli arti inferiori presentano invece una combinazione tra quelle umane e quelle dei i primi ominidi.



I fossili rinvenuti sono datati tra 1,97 e 1,98 milioni di anni fa, sulla base di una delle piu' accurate misurazioni mai fatte su resti di ominidi. La datazione di un fossile e' una questione molto complessa, in quanto si tratta generalmente di resti troppo antichi per poter utilizzare il noto metodo del radio-carbonio, che dimostra una grande precisione ma e' utilizzabile solo su campioni risalenti a meno di 50.000 anni. Le analisi di fossili piu' antichi non possono essere eseguite sul campione stesso, ma sui materiali che li circondano, e un primo studio aveva prodotto un margine di incertezza di circa 200.000 anni. Analisi piu' accurate condotte successivamente hanno ridotto il margine a 3.000 anni.
 
GUARDA LEI IMMAGINI PRESSO LA FONTE.
 
FONTE:Scoperto il 'papà' dell'uomo - - ANSA.it

::. Zret blog .:: ✈: L’invasione degli intraterrestri (prima parte)






Forse siamo stati distratti dalle sfere che brillano in cielo. Quante pellicole stanno annunciando un’invasione dallo spazio! Depistaggio? O un accerchiamento?




Sentenziano Pauwels e Bergier: “Gli storici sono razionali, ma la storia è irrazionale”. Da millenni una razza sanguinaria domina la Terra: è alluso nelle più venerande tradizioni, le tradizioni che ci ostiniamo ad ignorare. Amiamo pascerci di rassicuranti bugie, adagiarci su soffici cuscini, anche se con l’imbottitura piena di chiodi.



Lo scrittore britannico Edward Bulwer Lytton (1803-1873) è autore di un romanzo intitolato “Vril, la razza che verrà”. Protagonisti dell’opera sono uomini la cui vita psichica è molto più evoluta della nostra. Essi hanno acquisito una mirabile padronanza di sé stessi e delle cose, divenendo simili a dei. Per il momento si tengono ancora nascosti in caverne, ma presto ne usciranno per soggiogare definitivamente l’umanità. Bulwer Lytton era affiliato ad una confraternita che contraffaceva i Rosacroce. E’ celebre per il romanzo storico “Gli ultimi giorni di Pompei”, ma coltivò molti generi e sottogeneri: nei suoi racconti soprannaturali soffia il vento gelido dell’angoscia. L’idea di Vril in origine si trova nelle opere dello scrittore francese Louis Jacolliot (1837-1890, console di Francia a Calcutta, durante il Secondo impero. Nei libri “I figli di Dio” (1873) e “Le tradizioni indoeuropee” (1876), Jacolliot asserisce di essersi imbattuto nel Vril tra i Giainisti di Mysore e Gujarat. Il termine Vril, con cui lo scrittore di Albione indica l’energia usata dalle creature sotterranee, fu ripreso nell’ambito di sette magico-esoteriche che prelusero al Nazionalsocialismo. Questi movimenti erano contraddistinti da un particolare interesse per temi quali il Graal, la lancia di Longino, ma soprattutto per le memorie riguardanti Agartha, l’antichissimo e mitico impero situato sotto l’altipiano del Tibet. È un mistero l’identità e l’origine del popolo che vi dimorerebbe da tempo immemorabile: i sopravvissuti di Atlantide o di Mu o creature extraterrestri o interdimensionali?



Tra la Grecia e la Bulgaria si snoda per circa 300 km la catena dei Monti Rodopi, che culminano nel Monte Sjutkja (2188 m) nella terra un tempo chiamata Tracia, la regione di cui fu originario Orfeo, il mitico cantore e suonatore di lira, figlio di Apollo e di una Musa. Nei Monti Rodopi si apre, non lungi dal villaggio di Trigrad, la Gola del Diavolo. La Gola fende il fianco d’una montagna per proseguire sottoterra dove si slarga in un enorme pozzo le cui pareti a strapiombo sono di granito. Nel sottosuolo scorre un fiume che forma un’imponente cascata. Entrando nelle grotte, i primi esploratori riferirono di aver scorto strane luci e di aver provato una sensazione di euforia, probabilmente a causa di esalazioni inebrianti.



Gli antichi Elleni ritenevano che la Gola del Diavolo fosse l’adito dell’Oltretomba varcato da Orfeo per ricondurre nel mondo dei vivi l’adorata consorte Euridice, perita per il morso di un serpente. In alcune tradizioni medievali, l’orrida spelonca della Gola fu considerata il luogo in cui precipitarono gli angeli ribelli, dopo essere stati espulsi dal Cielo. I cristiani della plaga credevano che la spaccatura netta e verticale dell’ingresso fosse stata creata dal corpo ardente di Lucifero, quando procombé nell’Ade. Secondo alcuni studiosi, il nome “Gola del Diavolo”, deriva dalla forma dell’imboccatura che ricorda la testa di un demonio.



Per molto tempo, si è tramandato che l’antro fosse la prigione non solo della milizia degli angeli riottosi, ma anche dei “Figli di Dio”, le creature citate in Genesi 6 e nell’apocrifo libro di Enoc. Definiti Vigilanti (Irin) dal patriarca Enoc, tale progenie di messaggeri disobbedienti era caduta in disgrazia presso Dio, dopo che gli Irin, avendo copulato con donne umane, avevano procreato la stirpe ibrida dei Nephilim. Per questo misfatto, i Vigilanti erano stati incarcerati sotterra. La loro tenebrosa segreta è menzionata in Giuda 1,6. Nella lettera attribuita a Giuda Tommaso, si legge: “Egli tiene in catene eterne nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non conservarono la loro dignità, ma lasciarono la loro dimora.”



I Vigilanti e gli angeli caduti, guidati da Lucifero, appartenevano probabilmente a gruppi differenti: i primi al decimo ordine dei ben Elohim (figli di Dio? figli degli dei?); il diavolo e la sua coorte provenivano dalla schiera dei Malakim (esseri potenti, spirituali). Mentre il diavolo era stato condannato al fuoco eterno, i Vigilanti (o una loro fazione?) erano stati rinchiusi per un tempo lunghissimo, ma determinato. Essi dunque attendevano di essere liberati dalla loro cattività nelle viscere della Terra.




FONTE:::. Zret blog .:: ✈: L’invasione degli intraterrestri (prima parte)

::. Zret blog .:: ✈: Il codice binario di Rendlesham

Il codice binario di Rendlesham





La Rendlesham forest (Inghilterra) è il teatro di uno fra i casi ufologici più sbalorditivi e documentati, il più importante occorso in terra d’Albione.



Così lo ricostruisce Roberto Malini: “Il 27 dicembre 1980 tre addetti alla sicurezza della base aerea di Woodbridge, nel Suffolk (Inghilterra), all’interno della foresta di Rendlesham, avvistano in cielo alcune luci di natura sconosciuta. In seguito alla loro segnalazione, si verifica un insolito movimento di aerei e di altri mezzi militari che partono dalle basi della R.A.F. di stanza a Bentwaters, presidiate dalla forze armate statunitensi. Gli agenti descrivono un oggetto triangolare luminoso, fermo in alto sopra la base. L’U.F.O. è caratterizzato da una luce rossa intermittente posta sulla sua parte alta ed alcune luci blu sulla parte inferiore. Le guardie escludono che si tratti di un aereo. Il colonnello Charles Halt, vice-comandante della base, descrive l’evento in un rapporto ufficiale, aggiungendo che nei giorni successivi all’avvistamento alcuni militari in perlustrazione avrebbero rilevato tre profonde impronte al suolo, forse le tracce di un atterraggio. Contemporaneamente all’avvistamento riportato dal personale di Woodbridge, alcuni civili osservano luci notturne muoversi in cielo con traiettorie zigzaganti.[…] Ottemperando alla legge sulla libertà di informazione, nel dicembre 2002 il Ministero della "difesa" divulga alcuni files relativi al dossier sul caso di Rendlesham, insieme con altri documenti coperti, fino ad allora dal massimo riserbo, che tuttavia non offrono particolari novità”.



Risale alla fine del 2010 un rilevante sviluppo sul Rendlesham incident. Il militare statunitense Penniston, ora in pensione, già di stanza nella base britannica, diffonde alcune informazioni circa la sua esperienza. Egli racconta che il 27 dicembre 1980 fu tra i militari che videro l’ordigno triangolare atterrato in una radura. Egli si avvicinò all’oggetto per sfiorarlo con una mano. Il testimone si accorse che l’U.F.O. sprigionava calore, poi fu investito da un’immagine che si stampò indelebilmente nella memoria visiva: scorse nella mente una serie numerica formata da una lunga serie di 0 ed 1. Tornato alla base, Penniston sentì l’impulso irrefrenabile di trascrivere su un taccuino la sequenza che per lui rimase un enigma indecifrabile per molti anni, fino a quando, andato in pensione, consegnò il quaderno con la successione numerica ad un informatico affinché provasse a decodificarla. L’esperto, dopo vari tentativi, concluse che la serie era traducibile nel seguente messaggio: “Esplorazione dell’umanità per l’avanzamento del pianeta”. Non solo, un’altra parte della comunicazione conteneva le seguenti coordinate geografiche: 53 gradi 15 primi N; 10 gradi 08 primi W.



Queste coordinate potrebbero localizzare l’isola Hy Brasil (dall’antico irlandese “Isola della bellezza”). Hy Brasil è una misteriosa isola, una sorta di paradiso terrestre alla stessa latitudine dell’l'Irlanda. Anche se forse di origine irlandese, il concetto di Hy Brasil deve chiaramente molto ai miti che evocano l’Atlantide inabissatasi nell’oceano. L'isola di Hy Brasil appare, sotto molti nomi diversi, su carte medievali e fu disegnata dal cartografo Angelinus Dal Orto nell’atlante "L'Isola del Brasile" (Genova, 1325). Indipendentemente dalla sua origine, Hy Brasil è spesso citata nella tradizione irlandese. A volte è associata alle Isole Aran ed alle saghe dei Tuatha Dé Danann. Nell’opera “Il crepuscolo celtico” (1893), il poeta W.B. Yeats riferisce i racconti di pescatori che descrivono un'isola edenica dove si può godere la conversazione di Cúchulainn. Hy Brasil, citata pure da Plinio il Vecchio nell’enciclopedia “Naturalis historia”, generalmente si ritenne si trovasse nel mezzo dell'oceano, a centinaia di miglia ad ovest dell'Irlanda, anche se non mancò chi ne segnò la posizione non lontano dalle Azzorre.



Se le informazioni di Penniston sono veritiere, siamo di fronte ad un indizio di una presenza aliena sul pianeta Terra. Il messaggio decriptato si potrebbe interpretare come il riferimento ad una ricognizione di Gaia per opera di una civiltà dello spazio, legata altresì ad Atlantide di cui Hy Brasil fu forse un vestigio. Si potrebbe tracciare il seguente canovaccio: una nazione stellare in un lontano passato fondò delle colonie sulla Terra, tra cui l'Atlantide o influì sull’evoluzione di antiche culture. In seguito ad un cataclisma naturale o artificiale, gli extraterrestri abbandonarono il pianeta per ritornarvi millenni dopo al fine di verificare l’avanzamento della civiltà umana e per stabilire le strategie idonee a riprendere il controllo della situazione. Questa ricostruzione è probabilmente fantasiosa: nondimeno è indiscutibile che il caso di Rendlesham è una pietra miliare nella storia dell’Ufologia, nonché una questione scomoda per l’establishment a tal punto che, come denuncia Whitley Strieber nell’articolo “La verità rubata”, le carte inerenti sono scomparse: distrutte o occultate? È plausibile che la documentazione più scottante sia stata nascosta, mentre al pubblico sono state distillate notizie marginali.



La tenebrosa foresta di Rendlesham continua a custodire il suo inquietante segreto.



Fonti:



Documentario di History channel, Enigmi alieni: messaggeri dallo spazio, 2011

J. MacKillop, A dictionary of celtic mythology, 2004

R. Malini, U.F.O. il dizionario enciclopedico, Firenze, Milano, 2003, s.v. Rendlesham

W. Strieber, La verità rubata, 2011





FONTE:::. Zret blog .:: ✈: Il codice binario di Rendlesham

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IL SOLE ESPELLE DA TRE GIORNI....

FONTE:Search Results

martedì 6 settembre 2011

Incredibile mistero: messaggio in codice nel ’2011′?

Incredibile mistero: messaggio in codice nel ’2011′?

di Carlotta Torchia.




Quest’anno accadrà qualcosa di incredibile. Prima di svelare l’arcano, però, facciamo un breve viaggio nella storia di una dottrina antica e affascinante: la numerologia, una conoscenza mesoterica che studia vibrazione ed equivalenza simbolica dei numeri, e ha sempre avuto grande influenza sulla letteratura e la scienza .



Allo stato attuale delle conoscenze, i primi numeri scritti – o meglio incisi – risalgono a Sumeri e Egizi (5000 anni fa): erano diversi da come li conosciamo oggi, dato che quelle civiltà utilizzavano simboli cuneiformi. I Sumeri erano già in grado di compiere operazioni matematiche complesse: risoluzione di equazioni, estrazione di radice e potenze di un numero. La prova dell’importanza che i Sumeri-Babilonesi conferivano al numero è data dal calcolo numerico degli Dei, dalla loro collocazione nel Pantheon associata ad un numero e dagli edifici sacri, costruiti in base a rapporti dimensionali fissi e segreti.







Per molti studiosi il contenuto magico nei numeri rivela il destino dei singoli individui e della razza umana . Nel 325 d.C., l’impero Romano non diede spazio alla numerologia perché la dottrina era mal vista dalla chiesa , al pari dell’astrologia e delle divinazioni magiche: fu allora “assegnata” al campo delle credenze non accettate. In Medio Oriente – si pensa intorno al 1500 a.C., all’epoca dei primi stanziamenti delle tribù ebraiche – venne realizzato un sistema teosofico (dal Greco “dio” e “sapienza”) e filosofico: la Kabbalah, considerata la risposta di Dio alle domande dell’uomo, e basata sull’analogia numerica tra gli aspetti della vita umana e le leggi universali.



Insomma dai Sumeri a oggi, passando per i filosofi Greci e i Celti che utilizzavano i numeri per le loro divinazioni, pare che tutto nel nostro universo strettamente legato ai numeri e alla numerologia. Il grande filosofo berbero Sant’Agostino d’Ippona, definito da Antonio Livi “il massimo pensatore cristiano del primo millennio” e “uno dei più grandi geni dell’umanità in assoluto”, scrisse che “i numeri sono il linguaggio universale offerto dalle divinità agli umani come riconferma della verità”.



Veniamo allora al 2011. Quest’anno avremo date come 1/1/11, 1/11/11, 11/1/11 e 11/11/11; e non è tutto: se noi sommiamo le ultime due cifre del nostro anno di nascita e l’età che compieremo quest’anno, la somma darà sempre 111. Cerchiamo allora di decifrare il significato dei numeri 1, 11 e 111, limitandoci a poche notazioni interessanti.



Specifichiamo innanzitutto che il numero 11 – come 22, 33, 44 – è un numero Maestro. La ben nota serie di Fibonacci – che trova applicazione ovunque, dall’universo al Dna – è una successione di numeri definita a partire dalla coppia 1, 1. L’1, poi, è espressione di Dio creatore. Il primo canto dell’Inferno di Dante si compone di 136 versi: 1+3+6=10; lo zero in numerologia non esiste, quindi torniamo all’1. Lo stesso accade sommando i numeri dall’1 al 7: 1+2+3+4+5+6+7= 10 = 1. Ritorno all’unità.



L’11 è un numero legato al potere, al coraggio, al successo, all’avventura, all’impulso e all’energia: nei tarocchi, infatti, è associato all’arcano maggiore che rappresenta la forza. L’11 è il primo Numero Maestro, e come tale è molto esigente: è una prova, una sfida per le vibrazioni che favoriscono le grandi decisioni. Gli antichi ebrei lo consideravano il numero di Lilith, la forza serpentina che indusse Eva alla disobbedienza. Anche la riduzione teosofica della data del 17 settembre 2001, ultima data calcolata nella Piramide di Cheope, dà il numero 11 (1+7+2+1 = 11).



Il Salmo 11 tratta dell’uomo si è allontanato da Dio. Il numero 11 è strettamente legato all’Apocalisse. L’11 è anche impresso nella musica, come il 7: il numero delle vibrazioni al secondo per ciascuna nota è sempre un multiplo di 11, come la differenza nel numero delle vibrazioni tra le varie note. Nella simbologia cristiana l’11 rappresenta invece il peccato: 11 sono le spire del labirinto della cattedrale di Chartres che il penitente doveva percorrere a scopo purificatorio, 11 sono i cubiti di altezza della camera del sarcofago della grande piramide.



In numerologia 111 rappresenta il triangolo (1+1+1), ed è uno dei numeri più sacri per gli antichi egizi: citato in ventitré papiri, è considerato uno dei numeri Maestri Superiori. Per gli Egizi rappresenta anche la perfezione e la divinità: le tre cifre rappresentano infatti il bene, l’unione e il male. Passando alla proporzione terrestre, stabiliamo un valore generico di 40mila km per la circonferenza del pianeta: se dividiamo per 360° (angolo giro), il risultato sarà 111,111 metri.



L’universo è costruito con precisione matematica: la firma del creatore è ovunque intorno a noi. C’è forse un messaggio in codice che sta a noi decifrare? Una cosa è certa: dagli studi matematici all’occultismo ermetico, il numero 111 è magico quanto l’universo che ci circonda.



FONTE:Incredibile mistero: messaggio in codice nel ’2011′? il Democratico

venerdì 2 settembre 2011

L.A. earthquake: 4.2-magnitude quake hits San Fernando Valley - latimes.com

L.A. earthquake: 4.2-magnitude quake hits San Fernando Valley


September 1, 2011
2:08 pm
 
Earthquakemap
 
A magnitude-4.2 earthquake shook Los Angeles' San Fernando Valley on Thursday afternoon, with the epicenter just 3 miles north of Sylmar.




The quake was felt as far away as Woodland Hills, Santa Monica and downtown Los Angeles, and felt like a rolling motion for a few seconds in downtown office buildings.



The quake, which hit at 1:47 p.m., was very shallow –- just one-tenth of a mile underground –- which could explain why the quake was felt so widely. A magnitude-2.0 aftershock followed at 1:50 p.m., at a deeper depth of 3.9 miles; followed by a 2.6 quake at a depth of 1.4 miles below the surface.



The epicenter of the first quake was in the Angeles National Forest, north of Sylmar and east of Santa Clarita.



ALSO:



Bogus emails hid a killing, O.C. officials say



High surf to peak today in Southern California



College professor allegedly led motorcycle gang, drug ring



Map: Location of 4.2.-magnitude earthquake in black brackets. Other small quakes appear in yellow. Source: U.S. Geological Survey



-- Rong-Gong Lin II


FONTE:L.A. earthquake: 4.2-magnitude quake hits San Fernando Valley - latimes.com

Terremoti, 500mila a mega esercitazione - Mondo - ANSA.it

Terremoti, 500mila a mega esercitazione


Prima dopo catastrofe 11 marzo. ora si teme maxi-sisma 'big one'

01 settembre, 20:03
 
L'impianto di Fukushima
 
Una maxi esercitazione antisismica con oltre 500.000 persone, in 35 prefetture, per preparare la reazione di fronte a un possibile e temuto 'big one'. Il Giappone e' tornato oggi a indossare le tute d'emergenza e gli elmetti, quelli colorati visti con il sisma/tsunami dell'11 marzo, cui e' seguita la crisi nucleare di Fukushima, la peggiore dopo Cernobyl. L'occasione e' stata la prova anti catastrofe annuale che si tiene il primo settembre per ricordare il Grande Terremoto del Kanto, responsabile esattamente 88 anni fa della morte di circa 100.000 persone.




Un sisma di magnitudo 7.9 che colpi' Tokyo e la pianura che circonda la capitale. E' toccato al premier uscente Naoto Kan, in attesa che il suo successore Yoshihiko Noda annunci domani l'esecutivo, presiedere le esercitazioni, rivivendo lo scenario di marzo, quando il sisma di straordinaria potenza (magnitudo 9) diede origine al maremoto che devasto' con onde fino a 40 metri il Tohoku, il nordest del Giappone, incluso l'impianto di Fukushima. Il governo, in una riunione d'emergenza simulata presso l'ufficio del premier, ha dato disposizioni per scongiurare forme di panico e coordinare i primi aiuti. Le prefetture costiere, tra cui Wakayama, Toyama, Kagawa e Miyazaki, hanno testato le difese anti-tsunami, mentre a Nagasaki, che confina con la prefettura 'nucleare' di Saga, sono state verificate le misure contro i rischi di contaminazione radioattiva. Il cuore delle esercitazioni e' stato naturalmente Tokyo: la polizia ha simulato ad esempio un grande ingorgo, chiudendo in un solo colpo 97 punti di transito strategici per 10 minuti. La Nhk, trasmettendo in diretta le immagini dall'elicottero sulla congestione 'virtuale', ha annunciato il trasferimento di tutte le attivita' nella sede di Osaka, quartier generale d'emergenza.



Tutta una simulazione, per fortuna, anche se gli ultimi studi sui nuovi assetti geologici seguiti agli eventi di quasi sei mesi fa lasciano trasparire elementi da approfondire. Il Consiglio centrale per la prevenzione dei disastri, un'agenzia governativa, ha identificato 18 terremoti nel range di magnitudo 7 che potrebbero verificarsi intorno a Tokyo. Nell'ultimo studio diffuso, si stima che uno di questi (7.3), con epicentro nella parte nord della baia della capitale, potrebbe causare 11.000 vittime e distruggere 850.000 edifici.



L'attenzione si e' focalizzata sulla faglia di Tachikawa, lunga 33 km, che collega Hanno (prefettura di Saitama) a Fuchu (Tokyo). A fine luglio, il Comitato di ricerca sui terremoti, altro ente pubblico, ha detto che le probabilita' di scosse erano aumentate in 4 delle 106 faglie piu' attive del Paese. A Tachikawa, in particolare, e' ipotizzato un sisma di magnitudo 7.4: un'intensita' di 7, il massimo della scala di rilevazione nipponica, e' quantificabile in un 6 circa su gran parte delle 23 municipalita' della capitale, con 6.300 morti. Secondo l'Earthquake Research Institute dell'Universita' di Tokyo, la pressione sulla complessa struttura delle placche tettoniche sotto la citta' e' cambiata e due o piu' aree focali possono muoversi insieme, con un conseguente forte terremoto. Il numero medio di scosse di magnitudo 3 (o superiore) nei 5 anni prima dell'11 marzo e' stato di circa 8 al mese. Nella fase successiva, i tremori non percettibili senza strumenti sono drasticamente aumentati, mentre quelli di magnitudo 3 (o di piu') sono balzati di 4 volte: le zone 'calde' sono quelle di 60-70 km sotto la parte nord della baia di Tokyo e di 40-55 km al limite con la prefettura di Ibaraki.



FONTE:Terremoti, 500mila a mega esercitazione - Mondo - ANSA.it

Bufera su Assange, documenti in liberta' - Mondo - ANSA.it

Bufera su Assange, documenti in liberta'

Leader sito antisegreti accusa The Guardian per fuga notizie

01 settembre, 22:20

Bufera su Assange, documenti in liberta'

di Mattia Bernardo Bagnoli
LONDRA - Il peggiore degli scenari possibili si è materializzato davanti ai PC di Wikileaks, il sito antisegreti fondato dall'ex hacker Julian Assange. Copie del 'cablegate', ovvero l'archivio che conta oltre 250mila documenti riservati della diplomazia Usa, hanno infatti iniziato a circolare liberamente in rete. Assange accusa the Guardian di aver organizzato la fuga di notizia, ma il quotidiano nega. Quel che è peggio, i 'cablo' in questione non sarebbero stati 'filtrati': i nomi di collaboratori e informatori del dipartimento di Stato americano sono scritti nero su bianco. Circostanza che rischia di mettere in pericolo la sicurezza di queste persone. Per Wikileaks si tratta di un colpo fatale: l'aver perso il controllo di materiale tanto sensibile potrebbe infatti avere un impatto sulla capacità dell'organizzazione di acquisire in futuro nuovi documenti riservati. Non sorprende dunque che Assange e i suoi abbiano reagito con rabbia alle ultime rivelazioni.
Wikileaks accusa il Guardian - il quotidiano britannico che per primo l'anno passato ha stabilito un accordo con Assange - di essere responsabile della fuga di notizie: "Un giornalista del Guardian ha reso pubblica una password top-secret per decodificare l'intero archivio dei cablogrammi non redatti in quello che appare un atto di volgare negligenza o malizia". "Abbiamo già parlato con il dipartimento di Stato USA e dato il via ad azioni legali preventive", conclude l'organizzazione. Il quotidiano ha però respinto immediatamente le accuse al mittente.
La password incriminata, infatti, era stata segnalata nel libro scritto da David Leigh (capo del dipartimento investigativo del Guardian e autore dell'accordo con Assange) dedicato al dietro le quinte del cablegate e pubblicato nel febbraio scorso. "Dire che questo libro, in qualunque modo, abbia compromesso la sicurezza dei file non ha senso", ha ribattuto il quotidiano. "Ci era stato detto che la password era temporanea, che sarebbe scaduta entro poche ore". Giusto il tempo di scaricare il cablegate sui computer della redazione. "Perché Assange non ha cancellato i file così come promesso?", ha scritto Leigh sul suo account di Twitter. La pubblicazione di quella password è stata insomma vista dai giornalisti coinvolti nella storia come un'irrilevante nota di colore.
La realtà dei fatti sembra però essere più complessa. Il file che contiene il 'cablegate' protetto da password viene infatti condiviso da tempo dai sostenitori di Wikileaks che, per contrastare gli attacchi al sito di Assange scatenati dopo i primi scoop, hanno messo in piedi una rete di 'siti-specchio'. Nessuno era però a conoscenza del trucco della 'chiave'.
Nessuno - scrive lo Spiegel - tranne l'ex portavoce Daniel Domscheit-Berg - fondatore del sito 'concorrente' OpenLeaks. A mettere in giro la voce che bastava usare una certa parola per schiudere i segreti restanti del cablegate sarebbero stati dunque "ambienti vicini a OpenLeaks". Ecco che, una volta fatto due più due, in rete sono comparsi i file decrittati. Intanto Wikileaks ha incoraggiato i suoi fan a scaricare un altro file protetto da password. E il web si è scatenato. L'ipotesi più dibattuta è quella di un video che mostra atrocità commesse dai militari USA in Afghanistan. Wikileaks si è limitato a dire che rilascerà la relativa chiave di accesso "al momento opportuno".

FONTE:Bufera su Assange, documenti in liberta' - Mondo - ANSA.it

martedì 30 agosto 2011

"Usa e Australia ostacolarono la rielezione di ElBaradei" Stati Uniti: "Così Wikileaks mette a rischio le persone" - Quotidiano Net

"Usa e Australia ostacolarono la rielezione di ElBaradei" Stati Uniti: "Così Wikileaks mette a rischio le persone"


Il numero uno dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica era considerato troppo arrendevole nei confronti del programma iraniano. Washington: "Fanno nomi, in pericolo la gente coinvolta"








Roma, 30 agosto 2011 - I governi statunitense ed australiano cercarono senza successo nel 2005 di impedire la rielezione di Mohammed ElBaradei alla guida dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea): è quanto risulta da un cablogramma riservato del Dipartimento di Stato americano diffuso dal sito di WikiLeaks.




ElBaradei veniva considerato da Washington e Canberra troppo arrendevole nei confronti del programma nucleare iraniano, ma il tentativo mancava del sostegno internazionale necessario per poter andare a buon fine; il Direttore generale venne confermato per un terzo mandato e rimase alla guida dell’Agenzia fino al 2009.







USA: "NOMI PUBBLICATI A RISCHIO" - I cable pubblicati da Wikileaks con i nomi delle fonti dei diplomatici americani sono pericolosi, mettono a rischio le fonti stesse.



Lo affermano gli Stati Uniti. "Gli Stati Uniti condannano la diffusione di informazioni classificate: oltre a mettere a rischio gli sforzi dei diplomatici, mette a rischio la sicurezza della gente, minaccia - afferma la portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland - la sicurezza nazionale".




FONTE:"Usa e Australia ostacolarono la rielezione di ElBaradei" Stati Uniti: "Così Wikileaks mette a rischio le persone" - Quotidiano Net

lunedì 29 agosto 2011

Una nuova luce nel Grande Carro Così è nata la stella più brillante - Corriere della Sera

Astronomia - Scoperta quasi per caso dall'Osservatorio del Monte Palomar.


Una nuova luce nel Grande Carro

Così è nata la stella più brillante

Binocoli puntati sulla supernova, si vedrà a settembre. Servirà a capire l'evoluzione dell'Universo
 
 
 
Una nuova luce nel Grande Carro Così è nata la stella più brillante










MILANO - È la più luminosa stella supernova di questo tipo apparsa negli ultimi trent'anni e promette di essere un astro da record per il prossimo futuro. Nella prima settimana di settembre diventerà così luminosa che basterà un buon binocolo per poterla scrutare puntandolo verso la celebre costellazione dell'Orsa Maggiore. Proprio qui, e poco al di sopra della stella Alkaid, nella galassia Pinwheel, il 23 agosto l'occhio del telescopio «Samuel Oschin» dell'Osservatorio di Monte Palomar scopriva un grande disastro cosmico mentre stava accadendo a 21 milioni di anni luce dalla Terra. Una nana bianca, una stella con una massa analoga al nostro Sole, scoppiava diventando sempre più brillante spargendo nel cosmo la sua materia: era la supernova «PTF11kly».


Tutto avveniva senza che, inizialmente, gli astronomi se ne accorgessero. Il telescopio è infatti robotizzato e programmato per compiere una ricognizione del cielo, la Palomar Transient Factory Survey. Ciò che vede viene automaticamente trasmesso ai supercomputer del National Energy Research Scientif Computing Center distante 640 chilometri il quale, altrettanto automaticamente, elabora e segnala agli scienziati le stranezze che incontra. Così il 23 agosto scattava l'allarme perché la notte procedente, nella stessa zona scandagliata, non appariva nulla e il giorno successivo il bagliore diventava ancora più intenso.





Subito entravano in azione altri grandi telescopi terrestri come il Lick Observatory in California e il Keck alle Hawaii i quali, analizzando la luce, arrivano alla conclusione di essere testimoni di un importante evento celeste. «Era lo scoppio davvero molto raro di una supernova molto particolare - commenta Mark Sullivan della Oxford University e del team impegnato nelle osservazioni -. Appartiene ad una famiglia utilizzata per misurare l'espansione dell'Universo».

Una nana bianca si forma quando una stella grande come il nostro Sole collassa alla fine della sua esistenza riducendo drammaticamente il volume rimpicciolendosi come la Terra. Però la sua densità diventa altissima e un centimetro cubo di materia ha la massa di una tonnellata, vale a dire milioni di volte più grande di quella dell'acqua.





In questo caso - spiegano gli astronomi - la materia rimasta era troppa e ciò avrebbe innescato l'esplosione. Naturalmente l'accaduto risale a 21 milioni di anni fa perché tanto ha impiegato la luce ad arrivarci. «Cogliere un evento simile nelle sue prime ore è straordinario perché riusciamo a scorgere ancora pezzi di materia prima dell'esplosione - sottolinea Andrew Howell dell'Università di California a Santa Barbara -. Ho studiato tante supernovae ma non ho mai incontrato niente di simile. Quindi indagandola riusciremo a trovare spiegazioni finora impossibili».

Tanta eccitazione non è solo legata alla spettacolarità. Le supernovae sono soggetti estremamente interessanti nell'evoluzione dell'universo perché è da queste immani catastrofi generate dalla morte delle stelle che si producono gli elementi più pesanti da cui si generano poi i pianeti e la stessa vita. Anche noi siamo il frutto delle supernovae.

Ecco perché il fenomeno, ora alle sue prime battute, sarà continuamente seguito nei prossimi anni con grandi aspettative sfruttando il vantaggio della relativa distanza essendo la supernova più vicina di questo tipo scoperta negli ultimi decenni. Data l'eccezionalità la Nasa sta pure attivando il suo osservatorio più potente, il telescopio spaziale Hubble in orbita terrestre.









Giovanni Caprara

gcaprara@corriere.it

29 agosto 2011 08:08


FONTE:Una nuova luce nel Grande Carro Così è nata la stella più brillante - Corriere della Sera

giovedì 25 agosto 2011

"Apocalisse" 21: Cubo città santa cadrà dal cielo!

TRADOTTO CON GOOGLE....



"Apocalisse" 21: Cubo città santa cadrà dal cielo!


Posted :2011-08-25 08:50:37  Autore: m morti pulito,   Hits: 5061 volte













21:10 Ero nello Spirito, l'angelo mi ha portato a una montagna alta in cielo da Dio, che la Città Santa di Gerusalemme mi ha istruito.

21:11 La gloria di Dio la città, la gloria della città come le gemme più costose, come il diaspro, chiaro come il cristallo.

21:12 Un muro alto, dodici porte, dodici angeli sulla porta, la porta e leggere i nomi delle dodici tribù di Israele.

21:13 Ci sono tre est, ci sono tre a nord, tre a sud della occidente tre porte.

21:14 Dodici muri di fondazione, fondazione agnello sul nome dei Dodici Apostoli.

21:15 Parla con me, e tenendo una canna d'oro quando il piede, per l'importo che la città e cancelli, muri.

21:16 La città è piazza, la stessa lunghezza e larghezza. Reed quantità di giorni che la città ha utilizzato un totale di 4000 miglia lungo, largo, alto sono gli stessi;

21:17 E l'ammontare del muro, secondo la dimensione umana è la dimensione dell'angelo, per un totale di 144 gomito.

21:18 Muro è fatto di diaspro, la città è oro puro, come il vetro chiaro e luminoso.

21:19 Il muro di fondazione è decorato con ogni sorta di pietre preziose: il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo è agata verde, il quarto è lo smeraldo,

21:20 La quinta è di colore rosso agata, rubino sesto, settimo giallo Bi Yuxi, è l'ottavo di berillo, il nono è un rosso bi Xi, X è lo smeraldo, il viola agata è l'undicesimo, dodicesimo di ametista.

21:21 Dodici porte sono dodici perle, ogni porta è una perla. Strade della città sono oro puro, come chiaro attraverso il vetro.

21:22 Non ho municipio, perché il Signore Dio onnipotente e l'Agnello per il Municipio.

21:23 Secondo quella città e non ASE, per la luce la gloria di Dio, un altro agnello per la città delle luci.

21:24 Luce delle nazioni a camminare in città, re della terra volontà gloria con quella città.

21:25 Giorno non sempre chiudere i cancelli, dove l'originale è più notte.

21:26 Le nazioni che riceverà la gloria e l'onore andare con quella città.

21:27 Che non puliti, e che abominio e una menzogna della questione, il totale non entra in quella città; solo nome scritto nel libro della vita era troppo in.















FONTE:2012觉醒字幕组(觉醒大联盟),探索2012,揭秘未解之谜,2012觉醒!

mercoledì 24 agosto 2011

Trovata la prima tomba delle piramidi bosniache? -

di




Marco Pizzuti



Semir Osmanagic è un archeologo bosniaco che da anni sta cercando di scoprire alcuni dei principali misteri legati alle origini delle piramidi quanto alla loro reale funzione. Un obiettivo questo molto ambizioso in quanto sino ad ora nessuno è riuscito a risolvere la questione in modo da dissipare qualsiasi ragionevole dubbio in materia. Per tale motivo, il filone della letteratura “eretica” dedicato alle piramidi o ai siti megalitici di tutto il mondo non sembra conoscere crisi. Dal romanzo più fantasioso alla teoria alternativa ritenuta più valida e concreta, le argomentazioni degli scrittori e dei ricercatori “eretici” riescono infatti sempre a “tenere banco” tra i lettori. Il motivo di tale interesse popolare può essere ricercato tanto nella puerile necessità umana di fantasticare l’esistenza di mitiche civiltà scomparse quanto nella circostanza oggettiva che vede spesso le spiegazioni ufficiali del mistero troppo riduttive e semplicistiche, lasciando sempre vivi i dubbi che poi offrono campo libero a interpretazioni poco ortodosse. Ma S. Osmanagic questa volta sembra sulla strada giusta per dare definitivamente ragione alle teorie eretiche e il suo nome sta infatti facendo il giro del mondo. Ritenuto a lungo un dilettante dai suoi colleghi accademici più illustri, sta probabilmente per mettere a segno una delle più grandi scoperte archeologiche della storia. E tutti coloro che ne hanno sottostimato o denigrato il talento potrebbero essere costretti un giorno non troppo lontano a riconoscere la serietà e l’importanza del suo lavoro. Ma allora, di cosa si tratta esattamente? S. Osmanagic dopo aver studiato a lungo numerosi siti archeologici dell’America latina si rese conto che alcune colline della cittadina di Visoko, in Bosnia, a circa 30 km da Sarajevo, potevano celare le vestigia di una civiltà perduta. La particolare geometria del terreno e alcune misteriose tracce di antichissimi insediamenti umani presenti nel luogo (in particolare alcuni tunnel artificiali) lasciavano intuire all’archeologo che si trattasse di un sito molto interessante. E quando nell’aprile del 1995 il ricercatore bosniaco iniziò a compiere degli scavi di verifica saltarono subito fuori le prime sorprese. Sotto il muschio che ricopre per intero le particolari colline di Visoko, sembrano infatti nascondersi ancora intatte le piramidi più imponenti del mondo. La più voluminosa di esse raggiungerebbe l’altezza di ben 220 m. contro “i soli” 147 m. della grande piramide di Cheope, e la sua scoperta ove venisse confermata, costituirebbe qualcosa di veramente sensazionale. Quella che appare essere la più spettacolare e maestosa costruzione del mondo antico è stata denominata dal team di ricercatori guidato da Osmanagic “la piramide del sole”, e ad essa se ne affiancherebbero almeno altre due più piccole, la c.d. “piramide del Dragone” e “della Luna”.





Peraltro, tutti gli indizi emersi dai lavori di scavo sembrano dare piena ragione all’archeologo bosniaco, poiché le pareti della “collina” sono completamente rivestite con lastre di pietra e risultano essere perfettamente orientate verso i punti cardinali (proprio come le piramidi egizie) con una inclinazione di 45° esatti. Su quella che dovrebbe rivelarsi la struttura esterna di una piramide è stata trovata una antica scalinata di pietra che potrebbe condurre al suo interno. Inoltre, la sommità della “piramide del sole” è caratterizzata da un piano orizzontale regolare che somiglia molto al vertice piatto che è stato costruito sulle piramidi a gradoni precolombiane. Osmanagic quindi è convinto che la rete dei misteriosi tunnel ancora quasi completamente inesplorati della zona siano collegati tra loro e trovino accesso all’interno del presunto complesso artificiale. Fino ad ora però tali cunicoli sotterranei erano stati ritenuti dagli archeologi di origine medioevale, ma seguendo la sequenza di scoperte di Osmanagic sembra proprio che siano sbagliati. E anche se per caso il ricercatore avesse preso un “abbaglio”, bisogna ammettere che le caratteristiche del sito sono davvero particolari.







Ad esempio stupisce molto anche gli scettici il fatto che unendo la sommità delle tre presunte piramidi con una linea ideale si venga a disegnare un triangolo equilatero perfetto, con angoli di 60°, un risultato che ricorda da vicino la metodologia adoperata dai misteriosi costruttori di piramidi dell’America latina e dell’antico Egitto. Tradizionalmente infatti gli ingegneri del passato più remoto realizzavano le proprie opere seguendo precisi allineamenti astronomici e geometrici. Dagli scavi che procedono in tre direzioni, sono stati poi portati alla luce molti blocchi di calcare e lastre di pietra arenaria che non sono originari della zona, e che di conseguenza devono essere stati trasportati in loco dall’uomo. Il team di Osmanagic del resto ha dissotterrato intere aree strutturate artificialmente a gradoni e completamente rivestite da una pavimentazione così omogenea e regolare che lascia veramente poco margine alla teoria ufficiale della formazione naturale.





Le ricerche archeologiche procedono quindi spedite e si avvalgono dell’importante supporto dei numerosi esperti di ogni settore (geologia, mineralogia, sedimentologia, etc.) provenienti dalla vicina Università di Tuzla. Il lavoro da fare è ancora molto, ma Osmanagic ritiene addirittura di avere già individuato altre quattro costruzioni minori sotto le piccole colline del circondario. Ma ad infittire ancora il mistero esistono pesanti indizi che sembrano collegare direttamente gli antichi abitanti della zona a quelli che per primi popolarono il centro-America. Sempre in Bosnia infatti, vicino alla località di Banja Luka, sono state trovate delle sfere artificiali di granito levigato di varie dimensioni, che ricordano molto da vicino quelle scoperte in Costa Rica e di cui non si conosce esattamente ne l’origine ne lo scopo per cui vennero realizzate. E’ allora possibile che una civiltà perduta e altamente progredita si sia potuta espandere dall’Europa alle Americhe migliaia di anni prima di Colombo?







Se le piramidi della Bosnia venissero confermate come tali la storia dell’uomo dovrebbe essere riscritta da cima a fondo. Sulle presunte strutture artificiali infatti sono state trovate numerose conchiglie fossili e altre prove geologiche che dimostrano chiaramente come in un tempo assai remoto tutto il sito fosse completamente sommerso dall’acqua. E una tale circostanza, a giudizio degli esperti, si può essere verificata solo 12.000 anni fa, in un epoca in cui – stando ai fondamenti della storia e dell’archeologia ufficiali – non esisteva assolutamente alcuna civiltà tecnologica. Se quindi S. Osmanagic avesse ragione dovremmo concedere maggiore attenzione ai racconti di Platone sulle civiltà perdute, poiché secondo il filosofo greco esse vennero quasi completamente annientate da un immane cataclisma proprio circa 12.000 anni fa, forse durante il mitico diluvio universale che ci ha tramandato la Bibbia, e che sappiamo essere presente in varie forme in tutte le tradizioni religiose della terra. E chissà se a questo punto dovremmo prestare maggiore interesse anche al calendario Maya (che sappiamo essere di alcuni scarti di secondo più preciso di quello che abbiamo adottato noi in epoca “moderna”) quando fissa la fine di questa era al 21 dicembre 2012.





La recente scoperta di una struttura artificiale sotterranea
















fonte:Trovata la prima tomba delle piramidi bosniache? -

L’ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE’ TRIPOLI E’ STATA CONQUISTATA SOLO ORA -

L’ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE’ TRIPOLI E’ STATA CONQUISTATA SOLO ORA

HAKI


flipsideoftheeconomy.blogspot.com
 
 












Dopo molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli a Bengasi e Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli ultimi tre giorni.




Ma cosa e’ successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le cose?



C’entra l’oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell’oro che ha in deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate).



L’oro era concesso in leasing alla Banca d’Inghilterra e il ridarlo indietro significava per essa (che non lo possiede piu’) doverlo ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del metallo giallo facendolo arrivare Venerdi’ a 1.881 Dollari l’oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano piu’ alti di quelli a lunga scadenza e cio’ significa che in questo momento c’e’ mancanza di oro fisico.

In tutta la storia del COMEX lo stesso successe solo un’altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La situazione attuale e’ quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato dei future sull’oro.





Per questo motivo le 143,8 tonnellate di oro fisico possedute da Gheddafi erano e sono indispensabili per poter restituire quanto dovuto al Venezuela da parte della Banca d’Inghilterra senza dover rischiare il default e senza dover far salire il metallo giallo a prezzi insostenibili che avrebbero visto il bluff di USA e UK.





A questo proposito ricordiamo che l’oro che si dice essere depositato presso la Federal Reserve NON e’ mai stato controllato da alcun ente indipendente da moltissimi anni e quindi ci sono sempre piu’ dubbi che esso esiste realmente.




Purtroppo per l’Italia anche buona parte delle nostre riserve aurifere si trovano NON presso la Banca d’Italia a Roma (come molti pensano) ma a Londra e negli USA. Sono oltre 2,000 tonnellate di oro comprate con i grandi sacrifici dei nostri antenati che da quanto sembra potremmo avere perso per sempre. A tal proposito sarebbe importante una tempestiva interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta entita’ del nostro metallo giallo che si trova all’estero e quali possibilita’ abbiamo di riaverlo indietro.



Tornando alla Libia la vera ragione della rapida escalation di questi giorni e’ quindi appunto la necessita’ di Londra di reperire il piu’ velocemente possibile l’oro da restituire al Venezuela.



I mercati con questa mossa hanno capito quindi che l’oro dichiarato da buona parte degli Stati occidentali semplicemente non esiste piu’ perche’ ormai e’ stato venduto e speso da USA ed UK. E pertanto i prezzi di oro (ed argento) saliranno sensibilmente nei prossimi mesi e anni.



I trader e le principali banche si chiedevano in questi giorni dove la Banca d’Inghilterra avrebbe trovato l’oro da restituire a Chavez visto che il mercato non lo offriva. Oggi abbiamo la risposta.



In questo momento ci troviamo in piena deflazione che e’ nascosta attraverso la continua stampa di denaro fresco (non solo in USA con il QE ma anche in Europa attraverso il credito facile alle aziende che le banche Europee stanno concedendo quasi ovunque e che in buona parte NON verra’ mai restituito). Tutto cio’ fara’ salire inflazione e materie prime e soprattutto l’oro che e’ ormai l’unica vera valuta mondiale. Tutte le principali risorse naturali quindi saliranno molto se misurate col dollaro ma scenderanno se misurate con l’oro, facendo scendere di pari passo il potere d’acquisto di tutti noi e salire l’inflazione monetaria portandola. molto probabilmente, a 2 cifre in breve tempo con tutte le gravi conseguenze che cio’ comportara’…ma tutto cio’ sara’ discusso in uno dei prossimi post….



Fonte: http://flipsideoftheeconomy.blogspot.com

Link: http://flipsideoftheeconomy.blogspot.com/2011/08/loro-venezuelano-e-la-vera-ragione-del.html





FONTE:L’ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE’ TRIPOLI E’ STATA CONQUISTATA SOLO ORA -

martedì 23 agosto 2011

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/08/23/visualizza_new.html_752740460.html?774



Sisma a New York e Washington


23 agosto, 22:16
 
 
Persone radunate a Manhattan dopo che diversi edifici della citta' sono stati evacuati in seguito alla scossa di terremoto che a colpito la costa est Usa
 
WASHINGTON - Una forte scossa di terremoto é stata avvertita a Washington e a New York. Per precauzione sono stati evacuati gli uffici del Pentagono e la sede del Congresso. Nella capitale statunitense molta gente é scesa in strada per la paura.




La scossa, secondo quanto riportano i media, è stata di 5,8 gradi sulla scala Richter ed é stata avvertita, oltre che nella capitale e a New York, anche in Ohio. L'epicentro sarebbe stato localizzato al sud di Washington, in Virginia, tra Richmond e Charlottesville.



A NY EVACUATI MUSEI, A PENTAGONO CREDEVANO BOMBA - Paura a New York per la forte scossa di terremoto avvertita poco prima delle 14 ora locale. Molti edifici pubblici - come accaduto a Washington - sono stati evacuati, compresi tutti i musei. La Cnn racconta come al Pentagono, a Washington, molti impiegati - nella cui mente è ancora vivo il ricordo dell'attentato dell'11 settembre di dieci anni fa - hanno pensato all'esplosione di una bomba.


FONTE:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/08/23/visualizza_new.html_752740460.html

venerdì 19 agosto 2011

Un ufo durante il collegamento? La tv mette la clip sul web - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

Un ufo durante il collegamento? La tv mette la clip sul web


(18 agosto 2011)


guarda il video sulla fonte.....grazie


"E' un aereo, un uccello o un Ufo?". Questa è la domanda che si sono fatta diversi telespettatori di Channel 4, emittente televisiva inglese, mentre stavano seguendo un'intervista a Tom Watson, membro del parlamento britannico appartenente al Partito Laburista. Alle spalle del politico un "oggetto non identificato" sorvola in effetti a tutta velocità il cielo sopra Westminster, a Londra. Channel 4 ha pubblicato su YouTube questa clip chiedendo - senza prenderla troppo sul serio - cosa pensassero i navigatori di questo "avvistamento". E così il video ha fatto immediatamente il giro del web.




(a cura di Pier Luigi Pisa)






FONTE:Un ufo durante il collegamento? La tv mette la clip sul web - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

martedì 16 agosto 2011

News Spazio: I nucleotidi componenti del DNA provenienti dallo spazio, by NASA!


venerdì 12 agosto 2011I nucleotidi componenti del DNA provenienti dallo spazio, by NASA!





        (Immagine, credit NASA Goddard Space Flight Center/Chris Smith)


NEWS SPAZIO :- Ecco una nuova notizia di quelle che possono ampliare a dismisura i nostri orizzonti. In una ricerca finanziata dalla NASA un gruppo di scienziati ha individuato le prove che alcuni nucleotidi - i mattoni che costituiscono il "programma" genetico racchiuso nel DNA - possono effettivamente crearsi nello spazio.

Ma vediamo tutto dall'inizio. Sin dagli anni '60 del secolo scorso i ricercatori trovano componenti del DNA all'interno di meteoriti, ma la domanda era sempre stata se questi mattoni fondamentali per la vita provenissero effettivamente dallo spazio oppure se tali componenti fossero il frutto di contaminazioni con la vita terrestre.




Le parole del Dr. Michael Callahan del NASA Goddard Space Flight Center, Greenbelt ed autore principale di una pubblicazione sulla scoperta (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America): "Per la prima volta abbiamo tre linee di prove che insieme ci danno la fiducia che questi blocchi costituenti del DNA siano effettivamente stati creati nello spazio".

Il gruppo di ricercatori ha prelevato campioni da 12 meteoriti ricchi di carbonio, nove dei quali ritrovati in Antartide. Ogni campione è stato estratto con una soluzione di acido formico ed è stato passato ad un cromatografo, il quale che separa i vari composti presenti. I ricercatori hanno poi analizzato i campioni con uno spettrometro di massa, il quale aiuta a determinare la struttura chimica dei composti.

Ebbene, gli studiosi hanno trovato la presenza di Adenina e Guanina (due dei nucleotidi che insieme a Timina e Citosina costituiscono il DNA).
Sono state trovate anche ipoxantina e xantina, le quali non appartengono al DNA ma sono coinvolte in altri processio biologici.

Inoltre in due dei meteoriti esaminati sono state scoperte - anche qui per la prima volta - tracce di altre tre molecole correlate ai nucleotidi: la purina, la 2,6-diaminopurina e la 6,8-diaminopurina (le ultime due praticamente mai utilizzate in biologia). E proprio queste molecole chiamate anche 'nucleobase analoghi' rappresentano il primo pezzo di prova a favore dell'ipotesi che tali composti provengano dallo spazio e non da una contaminazione terrestre.
"Non ci si aspetterebbe di trovare questi nucleobase analoghi se la sorgente fosse una contaminazione da parte di vita terrestre, perché esse non sono usate in biologia a parte un annuncio sulla presenza di 2,6-diaminopurina in un virus (cyanophage S-2L)" ha dichiarato Callahan.
"Tuttavia se gli asteroidi si comportano come 'fabbriche' chimiche che sfornano materiale prebiotico, allora ci si aspetterebbe che producessero molte varianti dei nucleotidi, non solamente quelli biologici, a causa della grande varietà di ingredienti e di condizioni in ogni asteroide".

Il secondo elemento di prova per eliminare la possibilità di contaminazione terrestre proviene da una ulteriore ricerca in cui è stato analizzato un campione di ghiaccio di 8 Kg proveniente dall'Antartide, dalla stessa zona in cui erano stati rinvenuti la maggior parte dei meteoriti studiati.

Il risultato è che sono state trovate sì Adenina, Citosina, ipoxantina e xantina ma in quantità molto minori rispetto a quanto individuato nei meteoriti (parti per trilione di contro a molte parti per miliardo). Inoltre, molto significativo è il fatto che non siano stati individuati nucleobasi analoghi.

Uno dei meteoriti in cui sono stati rilevati nucleobasi analoghi cadde in Australia, quindi il team di scienziati ha analizzato anche un campione di terreno raccolto in prossimità del luogo in cui il meteorite venne trovato. Anche in questo caso nel suolo terrestre non vi è alcuna presenza delle molecole di nucleobasi analoghi trovate invece nel meteorite.

Il terzo elemento di prova è dato dal fatto che i nucleotidi ritrovati, sia quelli biologici che quelli non biologici, sono stati prodotti da reazioni chimiche completamente non biologiche.
Ancora Callahan: "In laboratorio sono state generate un set identico di nucleotidi tramite reazioni chimiche non biologiche contenenti cianuro di idrogeno, ammoniaca ed acqua. Questo fornisce un meccanismo plausibile per la loro sintesi negli asteroidi e supporta l'idea che essi siano extraterrestri".

Un ulteriore sostegno a questa tesi è che vi è una classe di meteoriti, chiamati Meteoriti CM2, in cui le condizioni sono esattamente quelle giuste per sintetizzare questo tipo di molecole.

Guardate questo video NASA



http://newsspazio.blogspot.com/2011/08/i-nucleotidi-componenti-del-dna.html


Il team di ricerca include oltre al Dr. Callahan, i Dr. Jennifer C. Stern, Daniel P. Glavin e Jason P. Dworkin (NASA Goddard's Astrobiology Analytical Laboratory), Ms. Karen E. Smith e Dr. Christopher H. House (Pennsylvania State University, University Park), Dr. H. James Cleaves II (Carnegie Institution of Washington, Washington), Dr. Josef Ruzicka (Thermo Fisher Scientific, Somerset).






Fonte dati, NASA. 





FONTE:News Spazio: I nucleotidi componenti del DNA provenienti dallo spazio, by NASA!

domenica 14 agosto 2011

Borse impazzite e scontri in strada: e se la colpa fosse delle tempeste solari? - Corriere della Sera

Anche la Fed dal 2003 analizza le relazioni tra il geomagnetismo e andamento azionario


Borse impazzite e scontri in strada:

e se la colpa fosse delle tempeste solari?

Ricercatori studiano la relazione tra gli eventi cosmici

e gli avvenimenti nel mondo. Molti i fenomeni ad agosto
 
Esplosioni sulla superficie solare (CorriereTv)
 








MILANO - Il drammatico crollo delle Borse mondiali e le violenze di Londra, le più gravi degli ultimi decenni nel Paese, hanno riempito giornali e tv in queste prime due settimane di agosto, mese solitamente povero di notizie. Nel giro di quattordici giorni siamo stati testimoni di un default degli Stati Uniti evitato sul filo del rasoio, del panico che ha travolto i mercati azionari e dei violenti disordini e atti criminali che hanno sconvolto il Regno Unito. Ma di chi é la colpa? Di banchieri avidi, di speculatori senza scrupoli, dei giovani incappucciati e arrabbiati che hanno perso fiducia nel futuro, della polizia maldestra o di leader politici inetti? Nessuno è parso stupirsi davvero di quanto accaduto, ormai non era più questione di se, ma di quando, sostengono gli osservatori. Eppure, alcuni ricercatori si chiedono: esiste un legame con la stella al centro del nostro sistema solare? Ovvero: quanto ha influito la tempesta solare di inizio mese?




TEMPESTE SOLARI - Le enormi esplosioni sulla superficie del sole registrate ai primi di agosto stanno regalando alla Terra non solo un'estate di aurore polari. Secondo l'agenzia spaziale americana Nasa, all'inizio d'agosto il nostro pianeta è stato interessato da tre forti piogge di materiale solare. Fenomeni non particolarmente potenti, che hanno un ciclo di 11 anni, ma che sono in ogni caso preoccupanti. Il Sole attraversa infatti ciclicamente periodi di maggiore o minore attività che si esprime con la presenza sulla sua superficie di macchie solari oppure brillamenti o espulsioni di massa coronale (Emc), cioè ondate di plasma che interferiscono con il campo magnetico terrestre. È noto negli ambienti scientifici che queste tempeste geomagnetiche possono incidere anche sull'uomo, alterando, per esempio, l'umore o inducendo le persone a comportamenti negativi.



CRACK IN BORSA - Una serie sempre più abbondante di ricerche mette in relazione i cicli solari e gli episodi di Emc con ogni sorta di eventi, dagli attacchi cardiaci ai crolli del mercato finanziario. Tanto è vero che alcuni studi hanno dimostrato negli anni un aumento dei ricoveri per depressione e un incremento del numero di suicidi durante i periodi caraterizzati da disturbi della magnetosfera terrestre rispetto ai periodi di calma, scrive la Reuters. Sulla relazione tra tempesta magnetica e investimento azionario esiste persino una ricerca della Federal Reserve di Atlanta del 2003 (qui tutto lo studio in formato Pdf). Gli autori Anna Krivelyova del Boston College e Cesare Robotti dell'Atlanta Federal Reserve avevano sostenuto nel documento che tempeste solari possono influenzare anche la Borsa. Lo studio suggerisce che gli investitori, disturbati involontariamente dall'attività di origine spaziale, sarebbero propensi all'ansia e alla depressione, che a loro volta li inducono ad assumere rischi non necessari. Inoltre: verrebbe favorita la tanto controversa vendita allo scoperto sui titoli del comparto finanziario, un'operazione vietata proprio qualche giorno fa dalle autorità di Francia, Spagna, Belgio e Italia. Tuttavia, l'angosciosa altalena vissuta dalle Borse di mezzo mondo e gli scontri nel Regno Unito, due episodi drammatici avvenuti però quasi in concomitanza, potrebbero essere semplice casualità. I trader, i gestori di hedge fund e gli operatori non potranno però dormire sogni tranquilli: altre tempeste sono difatti attese nei prossimi mesi. Gli esperti della National Oceanographic and Atmospheric Administration (la Noaa) prevedono per il futuro un'intensificazione delle tempeste solari, fino a un picco previsto per il 2013.



Elmar Burchia

14 agosto 2011 19:32



FONTE:Borse impazzite e scontri in strada: e se la colpa fosse delle tempeste solari? - Corriere della Sera

giovedì 11 agosto 2011

Storia di Domingo che comunica solo via sms - Corriere della Sera

ABBIATEGRASSO


Storia di Domingo

che comunica solo via sms

Soffre di una sindrome rara che colpisce una persone su un milione: ma ha la forza di «andare avanti»
 
 
MILANO - “E' giunto il momento di vestirmi: mutande, maglietta, pantaloni... Lo potrei fare io. Ma come si fa? Non posso farlo! Mi viene da piangere. E forse lo faccio, anche senza lacrime. Ma sì, sono un po' patetico. Ma no, devo andare avanti. E allora andiamo avanti. Vaffanculo!”. Domingo Grollino ha 39 anni e da tempo parla agli amici solo scrivendo. Sul computer, con un programma speciale, ma soprattutto via sms. Digita i messaggi con il pollice sinistro: insieme agli occhi, è l'unica parte del suo corpo che riesce ancora a muovere come vuole. Il suo corpo non gli risponde, è diventato, come dice lui, il suo “despota”. La colpa è della malattia rara di cui soffre: la sindrome di “Hallervorden -Spatz” o neurodegenerazione con accumulo cerebrale di ferro. E lo scontro fra i due è diventato un libro, scritto, naturalmente, via sms.




“L'URLO” – Come si vive 24 ore su 24 senza poter far nulla di propria volontà? Come si affronta la vergogna di dover dipendere da qualcun altro anche per abbassare i pantaloni e sedersi sul water? Queste e altre sensazioni Domingo per molto tempo le ha condivise vi ams con gli amici. Oggi sono diventate un libro intitolato “L''urlo”, e edito dall'Anffas onlus di Abbiategrasso , che gestisce la comunità socio sanitaria “Il Melograno” dove Domingo vive. E' un volumetto pieno di emoticon e a volte anche di imprecazioni, come lo sono tutti gli sms che i giovani si scambiano. Racconta senza censure la sua giornata e sottolinea ciò che gli manca: l'amore per una donna, la libertà del movimento, il non poter più parlare, né mangiare da solo, né prendersi cura di sè. Parla della grande fede in Dio che lo sostiene e racconta ciò che sa fare, come scrivere al computer con un programma speciale. Quando è felice dice di sì con un gran sorriso e strizza uno dei suoi grandi occhi verdi. La sua storia è diventata un documentario che è stato proiettato in diversi incontri con gli studenti delle scuole superiori della zona in cui l'Anffas opera.



UNO SU UN MILIONE – Domingo è stato bambino e poi un adolescente come gli altri. Nato in Argentina, dove i suoi genitori italiani si erano trasferiti, passava le giornate con gli amici, a giocare a calcio o a nuotare. Inoltre, lavorava come falegname. Tutto è cambiato a sedici anni, con la comparsa dei primi sintomi della rarissima malattia autoimmune: le distonie, cioè i movimenti involontari, il parkinsonismo e poi la perdita delle capacità motorie e tutto il resto. Ora vive su una sedia a rotelle. La sua famiglia nel 1990 è tornata in Italia, alla ricerca di una cura per lui. Dal 2002 il giovane vive all'Anffas e trascorre i fine settimana con i suoi familiari. “La sua patologia può portare anche alla demenza, ma finora a lui non è successo. La sua capacità di pensiero è quella di una persona normodotata” spiega il direttore del centro il Melograno, Giuseppe Acerbi. La sindrome di Hallervorden-Spatz è provocata dalla mutazione genetica di un enzima, che provoca l'accumulo di ferro a livello cerebrale. Al momento non esistono cure in grado di fermare la degenerazione. Esistono cure per alleviare i sintomi. Domingo prende farmaci 5 volte al giorno. Li chiama le sue “dosi chimiche”. La fisioterapia, invece, è il momento in cui “mi prendo la rivincita su un corpo che non vuole rispondere” .



“DOPO DI NOI” - Per ricevere il libro ci si può rivolgere all'Anffas al numero 02.94.20.060, versando un'offerta libera il cui ricavato andrà a favore del progetto “Dopo di noi”. La struttura in cui Domingo vive è stata fondata e costruita, mattone dopo mattone, dai genitori di trenta ragazzi disabili che vivono nella zona di Abbiategrasso. Nel 1984 hanno dato vita alla sezione locale dell'Anffas, “Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali”. Al “Melograno” oggi vivono dieci disabili nella comunità alloggio, mentre altri trenta frequentano il centro socio educativo. “Nessuno dei nostri ragazzi sarà mai in grado di lavorare o di vivere del tutto autonomamente. Abbiamo scelto di occuparci dei disabili gravi e gravissimi, perché per chi ha una disabilità lieve esistono già altri servizi sul territorio” precisa il presidente Francesco Tonoli. La comunità oggi ha una lista d'attesa di trenta ragazzi. Ogni giorno chiamano nuove famiglie preoccupate per il futuro dei loro figli. “In loro riviviamo le nostre storie – sottolinea Tonoli – Per questo stiamo lavorando per realizzare una nuova struttura, con un centro diurno per disabili e una nuova comunità alloggio con 20 posti letto. L'intenzione è dar loro un luogo dove possano abituarsi a vivere una vita indipendente, diventare il più possibile autonomi e trascorrere la loro esistenza con gli amici di sempre”. Chi volesse contribuire alla realizzazione del progetto, oppure diventare volontario al “Melograno” può chiamare lo 02.94.20.060.







Giovanna Maria Fagnani





FONTE:Storia di Domingo che comunica solo via sms - Corriere della Sera

mercoledì 10 agosto 2011

Tempesta magnetica in arrivo sulla Terra - - ANSA.it

Tempesta magnetica in arrivo sulla Terra


Da una potente eruzione solare probabili rischi telecomunicazioni

10 agosto, 17:54
 
Eruzione solare vista dall'osservatorio della Nasa Sdo (fonte: NASA/SDO)
 
 
Una tempesta magnetica è in arrivo sulla Terra dopo che il Sole è tornato in questi giorni in una fase di intensa attività. Una delle tre macchie solari comparse negli ultimi giorni ha infatti provocato una violenta eruzione che al momento non ha colpito la Terra direttamente. Tuttavia, secondo gli esperti dell'osservatorio della Nasa Sdo (Solar Dynamics Observatory) un secondo sciame di particelle liberato dalla stessa eruzione si starebbe dirigendo verso la Terra e potrebbe provocare nei prossimi giorni danni ai satelliti che si trovano in orbita alta. Le radiazioni potrebbero inoltre provocare problemi nelle telecomunicazioni.


La macchia solare all'origine di questa potentissima eruzione, considerata la più violenta dell'attuale ciclo solare, è indicata dagli esperti con il numero 1263 e l'eruzione che ha provocato rientra nella classe X, alla quale appartengono i fenomeni più intensi e rischiosi per satelliti e comunicazioni.

Impossibile al momento, secondo gli esperti, fare previsioni relative ai possibili rischi. Una risposta in questo senso si potrà avere soltanto dopo l'11 agosto.
FONTE:Tempesta magnetica in arrivo sulla Terra - - ANSA.it

Voragine inghiotte camion dei rifiuti - Cronaca - ANSA.it

Voragine inghiotte camion dei rifiuti


L'incidente a Casalnuovo, sgomberate 25 famiglie. Riscontrate infiltrazioni d'acqua, indagini su cause dissesto

10 agosto, 14:30
 
 
La voragine apertasi al passaggio di un camion per la raccolta dei rifiuti
 
NAPOLI - Un morto e due feriti: è il bilancio dell'incidente verificatosi la scorsa notte a Casalnuovo, in provincia di Napoli, dove un camion per la raccolta dei rifiuti solidi urbani è finito in una voragine apertasi lungo la sede stradale. Il fatto è accaduto intorno all'una in via Strettola.




Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, la strada ha avuto un improvviso cedimento al passaggio del camion. Il veicolo è finito nella voragine: per la violenza dell'urto il conducente, un 42enne di Mariglianella (Napoli) è morto sul colpo. Gli altri due addetti che si trovavano a bordo sono rimasti feriti: uno è stato ricoverato nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli con prognosi riservata, l'altro è stato medicato per lesioni guaribili in 7 giorni.



Il camion è di proprietà di una ditta di Airola (Benevento) che effettua la raccolta dei rifiuti urbani in zona. Sul fatto indagano i carabinieri della locale tenenza e del Nucleo Operativo di Castello di Cisterna.



SGOMBERO PER 25 FAMIGLIE - La voragine apertasi sulla sede stradale a Casalnuovo potrebbe aver messo in pericolo la sicurezza di un edificio in zona, e per questo motivo il pm della procura di Nola - che ha aperto un fascicolo sulle cause dell'incidente - ha disposto in via precauzionale lo sgombero di 25 famiglie residenti in via Strettola, che è una traversa di corso Umberto. Molta paura anche tra gli altri abitanti della zona, che ora chiedono interventi rapidi per accertare le cause del dissesto e per ripristinare la sicurezza. Secondo una prima stima la voragine apertasi al passaggio del camion era profonda una decina di metri e larga circa 25, ma poi nel corso della notte il cedimento si sarebbe ulteriormente ampliato. Sul posto sono intervenuti, con i carabinieri, anche la polizia e due autogru dei vigili del fuoco, per estrarre l'automezzo e i feriti.



INFILTRAZIONI ACQUA NEL SOTTOSUOLO - Nella zona dove si è aperta la voragine che ha inghiottito un camion dei rifiuti, a Casalnuovo (Napoli), sono state riscontrate vistose infiltrazioni d'acqua. E' il primo elemento che emerge dai rilievi che i carabinieri con i vigili del fuoco stanno compiendo nella zona dell' incidente. Sono in corso verifiche per accertare se l'acqua sia di provenienza fognaria o sia fuoriuscita dalla rete dell' acquedotto. Il camion appartiene alla ditta Falzarano di Airola (Benevento), che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Casalnuovo. Alla guida dell'automezzo c'era Raffaele Di Monda, 42 anni, di Mariglianella (Napoli): è morto sul colpo quando il camion è precipitato in verticale nella voragine. Meno gravi le conseguenze per i due addetti alla raccolta che si trovavano all'esterno dell'automezzo, aggrappati alle apposite sbarre nella parte posteriore. Antonio Siviero, 57 anni, di Casalnuovo, ha riportato ferite e contusioni guaribili in una settimana. Più serie le condizioni dell'altro ferito, Augusto Pellegrino, anche lui 57enne di Casalnuovo: ha riportato varie fratture e ferite, in particolare alla testa, ed è ricoverato al San Giovanni Bosco di Napoli con prognosi riservata, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.


FONTE:Voragine inghiotte camion dei rifiuti - Cronaca - ANSA.it

Incubo Borse. Wall Street giù, Milano -6,6% Governo cambia la manovra, decreto il 18 - Economia - ANSA.it

Incubo Borse. Wall Street giù, Milano -6,6% Governo cambia la manovra, decreto il 18


A Piazza Affari Intesa Sanpaolo cede il 10%, Fiat il 7%. CdM straordinario dopo Ferragosto per nuove misure. Tremonti a parti sociali: 'Deficit-pil 1,5% nel 2012'

10 agosto, 18:13
 
 
Un operatore di Borsa
 
 
I crolli di Piazza Affari si 'mangiano' buona parte dei 10 miliardi di aumenti di capitale realizzati nel primo semestre dell'anno dalle banche italiane. L'attuale capitalizzazione dei nostri istituti si avvicina - e nel caso di Intesa Sanpaolo è addirittura inferiore - a quella che gli stessi istituti avevano a ridosso della chiusura delle ricapitalizzazioni.




E' come se il mercato, nel prezzare le nostre banche, non considerasse più l'importante rafforzamento patrimoniale realizzato quest'anno. Appena prima della chiusura dell'aumento Intesa Sanpaolo capitalizzava in borsa circa 23,4 miliardi di euro.



Oggi, dopo aver raccolto 5 miliardi di euro, vale meno di 19 miliardi. Il valore di Mps era di 3,4 miliardi e oggi ne vale 4,8 miliardi, dopo aver rastrellato 2,1 miliardi. Ubi Banca, dopo un aumento da un miliardo, vale come prima dell'aumento: 2,2 miliardi. Il Banco Popolare prima di raccogliere 2 miliardi di euro capitalizzava 1,5 miliardi e ora ne vale 1,9.



Il nuovo tonfo di Piazza Affari costa al listino milanese 22,2 miliardi di euro di capitalizzazione bruciata. Il valore dell'intero listino si fa sempre più risicato, scendendo a 343 miliardi di euro.



CONSOB INTENSIFICA MONITORAGGIO,SCOPERTO MODESTO - In questa bufera sui mercati la Consob intensifica il suo monitoraggio sugli scambi e, da quanto si apprende, ha già verificato che le vendite allo scoperto sono modeste. La Commissione guidata da Giuseppe Vegas ha contatti in corso con l'autorità europea, l'Esma.





Le Borse in diretta



IERI GIORNATA DI TREGUA PER I MERCATI - Tregua: in una parola la giornata delle Borse mondiali, tranne le asiatiche, che per questioni di fuso orario non hanno recepito il clima in miglioramento grazie all'allentamento della speculazione. Ma le tensioni rimangono, per esempio a Francoforte, che ha accusato un nuovo segno negativo dopo nove sedute consecutive di forti ribassi, nelle quali ha perso quasi il 20% del suo valore. Gli operatori hanno guardato soprattutto all'avvio di Wall street, in progressivo recupero, ma soprattutto hanno cercato di anticipare i segnali del Federal open market committee (Fomc) della Federal Reserve per interventi di rilancio dell'economia statunitense. In questo clima, dopo sette sedute consecutive in forte ribasso, le Borse europee hanno tirato il fiato, con discreti aumenti per Londra, Parigi e Amsterdam. Stoccolma in particolare ha chiuso in crescita di oltre tre punti percentuali mentre ha tenuto Zurigo, che per lunga parte della seduta si era mossa in forte ribasso. A parte Francoforte, leggero calo solo per Madrid, mentre tra i listini 'minori' debole ha chiuso Lisbona, in leggero rialzo Atene, forte Dublino, cresciuta di oltre due punti percentuali. In una giornata comunque ancora molto nervosa, specie in avvio di contrattazioni, sono stati i titoli più penalizzati dallo scivolone della vigilia a trainare il rimbalzo: automobilistici, materie prime, costruzioni, industriali e hi tech, con le banche che si sono mosse in direzioni diverse. In calo i gruppi delle utilities e delle telecomunicazioni. E proprio nelle Tlc la Borsa di Milano, che ha chiuso in crescita di mezzo punto percentuale, ha accusato il calo più pesante: quello di Telecom Italia, che ha ceduto quasi due punti percentuali dopo aver segnato ribassi anche molto maggiori. Deboli i 'big' dell'energia Enel ed Eni, mentre il rialzo più evidente è stato messo a segno dalla Banca popolare di Milano, in aumento di oltre il 7%. Positivo comunque tutto il settore del credito, mentre gli automobilistici (Fiat +3%, Pirelli 2%) hanno recuperato solo in parte le perdite del giorno precedente. Ma il dato più rilevante per Piazza Affari è che si trova in clima tutt'altro che agostano, con scambi molto superiori alla norma: il controvalore delle trattative è stato di 4,6 miliardi di euro venerdì scorso, 4 miliardi lunedì, 4,4 miliardi nell'ultima seduta. Non è quindi il tipico mercato estivo 'sottile', facilmente manovrabile dalla speculazione: chi sta operando sono soprattutto gli investitori istituzionali. Una sensazione che anche in ambito Consob viene confermata: in queste ultime due settimane di passione l'incidenza delle vendite allo scoperto in Borsa a Milano non sarebbe superiore allo 0,31-0,32% della capitalizzazione complessiva del mercato. Un dato in aumento rispetto allo 0,13% della prima parte di luglio, quando l'Autorità di controllo emise l'obbligo di comunicazione di ingenti operazioni allo scoperto, ma comunque contenuto.



FONTE:Incubo Borse. Wall Street giù, Milano -6,6% Governo cambia la manovra, decreto il 18 - Economia - ANSA.it