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venerdì 10 settembre 2010

Rainews24.it

Bruxelles, 10-09-2010










In Belgio ci furono 13 suicidi in seguito agli abusi dei preti pedofili in base ai dati contenuti nel rapporto finale della Commissione istituita dalla Chiesa belga sugli abusi sessuali compiuti da religiosi su minori, reso noto oggi nella sua integralita'. E, ancora, sono 124 le testimonianze pubblicate online in forma anonima su richiesta delle stesse vittime degli abusi.



"E' il caso Dutroux della Chiesa". Cosi' lo ha definito il presidente della stessa Commissione, lo psichiatra infantile Peter Adriaenessens, che oggi durante una conferenza stampa a Lovanio ha deciso di rendere tutto pubblico, previa consultazione delle vittime di cui per due anni aveva raccolto, al di la' delle denunce, le sofferte confessioni e il disagio durato tutta una vita.



La scelta e' stata fatta da Adrianessens dopo il travagliato iter giudiziario iniziato dalla magistratura belga con la contestata operazione, in primis da parte del Vaticano, compiuta dai magistrati di Bruxelles che lo scorso 24 giugno avevano perquisito l'arcivescovado, la stessa Commissione Adriaenssens e l'abitazione

privata dell'ex primate del Belgio, il cardinale Godfried Danneels, conclusasi con il sequestro di diverso tipo di materiale tra cui tutti i dossier personali sui casi di abusi raccolti dalla Commissione.



Ma ad agosto la procura generale di Bruxelles, che dopo la denuncia sporta dall'avvocato del cardinale Danneels aveva aperto una controinchiesta per verificare la legalita' delle operazioni compiute dal pm titolare dell'inchiesta, aveva concluso che le perquisizioni e i sequestri erano stati condotti in modo "irregolare", rendendo obbligatoria la restituzione del materiale sequestrato, inclusi i dossier delle vittime alla Commissione Adriaenssens, e facendo di fatto arenare l'inchiesta giudiziaria.



Lo psichiatra infantile, che dopo le perquisizioni aveva rassegnato le dimissioni insieme a tutta la Commissione da lui guidata, ha deciso cosi' di rendere noti i risultati del suo lavoro, per difendere allo stesso tempo il suo operato. Sono ora accessibili su internet 124 testimonianze dirette, in forma anonima, di vittime di

abusi, su loro richiesta. "Il lavoro non e' finito, ed e' stato realizzato per rispetto dei testimoni che si sono rivolti alla Commissione", ha affermato Adriaenssens



FONTE:Rainews24.it