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lunedì 24 maggio 2010

Gran Bretagna e Germania, l'ora dei tagli è arrivata

Londra, 24-05-2010








La Gran Bretagna punta a tagliare 6,25 miliardi di sterline di spesa pubblica. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, George Osborne, alla Bbc, aggiungendo che "500 milioni saranno indirizzati per sostenere la crescita mentre il resto andrà al taglio del deficit".



I Paesi europei, ha agormentato Osborne, si stanno accorgendo della pericolosità dei debiti sovrani e quelli con deficit eccessivi devono agire in fretta. In particolare, il piano britannico prevede un risparmio di 1 miliardo di sterline dal taglio di consulenze e viaggi.



Al di qua della Manica, anche la Germania sta preparando un drastico piano di austerity per i prossimi anni che prevede tagli per 10 miliardi di euro all'anno fino al 2016. Lo scrive il Financial Times che cita fonti vicine al governo tedesco, sottolineando che il piano di Berlino "è d'esempio all'eurozona" e che le misure rappresentano uno "shock" per gli altri Paesi membri dell'area.



Il programma di tagli, scrive l'Ft, dovrebbe basarsi su un aumento della pressione fiscale oltre che sulla riduzione della spesa, nonostante la precedente promessa fatta dalla coalizione di governo di ridurre le tasse.



FONTE:Rainews24.it

Usa pronti a vere guerre spaziali: in volo l'X-37B drone per truppe cibernetiche  - Il Messaggero

Un mini shuttle-satellite ruota intorno alla Terra ogni 90 minuti passando sopra Iraq, Iran, Aghhanistan e Pakistan




Fonte:Usa pronti a vere guerre spaziali: in volo l'X-37B drone per truppe cibernetiche - Il Messaggero

SANTORO, SEI PRONTO PER UN’ALTRA TV ?



Tra le molte cose giuste e vere che Santoro ha detto nella sua autodifesa di fronte al pubblico di Annozero e ai lettori del Fatto» del 22 maggio, « c’è qualche importante “interstizio” su cui riflettere. Interstizi, tuttavia, rivelatori. Credo inoltre di avere titolo per replicare anch’io alle sue parole, nella mia qualità di autore di una lettera l (inviata al «Manifesto» e al «Fatto», ma che solo il «Fatto» ha pubblicato ) in cui, in sostanza, invitavo Santoro, e tutti coloro che lo hanno sostenuto nella sua battaglia per una televisione migliore, a prendere atto che la battaglia interna alla televisione berlusconiana non era più praticabile e che bisognava dichiarargli guerra dall’esterno, trasformando Raiperunanotte una tantum in Raiperunanotte tutti i giorni.


Ci fu un grande silenzio, a sinistra. Anche Santoro tacque. Infatti la mia proposta era stata già fatta un anno prima, con il lancio di Pandora TV, che era stato ignorato da tutte le forze democratiche, i movimenti, i partiti semidefunti della sinistra.

Adesso Santoro scrive, testualmente, che «Raiperunanotte insegna che, se il contenuto è forte, i contenitori si trovano, e con ascolti da grande tv generalista. Senza che nessuno ti possa bloccare o condizionare. La sfida è trasferire l’esperienza di quella serata unica nelle forme più efficaci per fare di Raiperunanotte qualcosa di non episodico, stabile».

È esattamente la mia proposta. A Santoro dico soltanto una cosa (ma la dico anche a tutti gl’intellettuali, agli uomini di spettacolo che hanno traccheggiato in tutti questi anni, e la dico anch’io, come Santoro, ai direttori dei grandi giornali di opposizione, come «la Repubblica» e «il Manifesto», e non parliamo de «l’Unità» perché altrimenti ci viene da piangere): perché non l’avete detto, e fatto, prima?

E dico a Santoro: per ragioni storiche perfettamente chiare tu sei l’unico che può capitanare questa squadra di combattimento, l’unico che può trascinare ascolti da grande tv generalista, perché sappiamo che anche il pubblico democratico conosce solo questa televisione “progressista” – la tua – tutta interna, come forma, alla tv che manipola, ma (ed è tuo merito), molto esterna come contenuti al mainstream mentitore.

Perché non lo fai?

Hai dichiarato guerra, dagli schermi della televisione del nemico. Non tutta la tua dichiarazione di guerra ci è piaciuta, ma la sostanza sì, ci è piaciuta. Adesso dichiarala tutti i giorni: dal di fuori. Puoi farlo. Ti sosterremo come possiamo. I soldi si troveranno perché milioni di persone, in Italia, vogliono sapere di più e di diverso. Basta chiederglieli e dare loro, in cambio, un pezzo di verità. Naturalmente purché non si continui a stare dentro un teatrino, con gli stessi rituali, le stesse facce della politica della casta, magari esposte sapientemente (come sai ben fare) al ludibrio della loro stessa esibita sconcezza.

Ovvio che l’obiettivo dovrà essere la riconquista democratica della tv pubblica, non la creazione di un nuovo canale privato multimediale.

E qui sono già entrato negl’interstizi cui ho accennato sopra. Sono almeno due. Ti dipingi troppo ingenuo (e ingenuo non sei) quando dici che aspettavi dal Partito Democratico, dai suoi membri nel Consiglio di Amministrazione, dai suoi deputati nella cosiddetta Commissione Parlamentare di Vigilanza, un qualche segnale di soccorso.

Suvvia! Non hai visto tu stesso, in questi anni, come quella gente ha tenuto bordone a Berlusconi, gli ha lasciato tutto in mano?

Hai atteso, certo non invano, perché hai rafforzato la tua posizione di gladiatore isolato dentro un cerchio di nemici. Il pubblico te ne è grato. Io anche. Ma tu ci devi, adesso, una parte della tua popolarità.

Adesso dici che «è il momento di liberarsi dei grandi gruppi editoriali e di fare da soli». Anch’io lo penso. Da anni penso che l’emergenza informativa e democratica si è trasformata in un attacco campale alla democrazia. Fallo, facciamolo. Ci sono decine di giornalisti, di uomini di cultura, direi il fior fiore del giornalismo italiano che ancora resiste, che non aspetterebbero altro; che, se vedessero alzarsi una bandiera, una decente, darebbero non una ma tutte e due le mani per sostenerla.

Solo che, fuori dalla gabbia, il compito è ben più difficile. Questo è l’altro interstizio. Tu parli di “pubblico”. È una parola che non si attaglia al compito. Gli spettatori di Raiperunanotte tutti i giorni, non sono più un “pubblico”, sono cittadini. E lo studio non può essere quello di una tv generalista.

Avrai bisogno di quei cittadini per costruire una piattaforma multimediale capace di raggiungere milioni di occhi e orecchie. Il palcoscenico, lo studio, sarà la democrazia. La ricerca di cui parli, giustamente, prevede che anche tu debba cambiare professione. Il tempo lo richiede. Ma non si tratta di rinunciare al giornalismo, tanto meno al giornalismo di battaglia.

Questo non è ciò che occorre. Occorre capire – e tu lo sai bene – che non c’è più una politica e una democrazia senza la televisione. E un’altra televisione significa un’altra politica.



Fonte: www.megachipdue.info/

Link: http://www.megachipdue.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/3761-santoro-sei-pronto-per-unaltra-tv.html

22.05.2010





FONTE:SANTORO, SEI PRONTO PER UN’ALTRA TV ? -

Vulcano sottomarino, ecco come finirà il mondo

Venerdí 21.05.2010 13:25


Sui social network è già mania. C'è chi scrive che la fine del mondo avverrà molto prima rispetto alle previsioni dei Maya, tra pochi mesi, quando un vulcano sottomarino erutterà generando uno tsunami che inghiottira con la sua violenza gran parte dell'Europa.








«Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso». Enzo Boschi presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa, sommerso a 150 chilometri dalle coste della Campania. Dal fondale si alza per tremila metri e la vetta del suo cratere è a 450 metri dalla superficie del mare. La sua struttura è imponente essendo lunga 70 chilometri e larga 30. È un mostro nascosto di cui solo gli scandagli hanno rivelato il vero volto. Intorno si sono osservate diverse emissioni idrotermali con una frequenza ultimamente elevata e proprio queste, unite alla debole struttura delle pareti, potrebbero causare crolli più inquietanti della stessa possibile eruzione. Di recente sono stati registrati due eventi, per fortuna contenuti. «La caduta rapida di una notevole massa di materiale — spiega Boschi — scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri». Nel cuore del Marsili gli strumenti hanno dato un volto alla camera di magma incandescente che si è formata e che oggi raggiunge le dimensioni di quattro chilometri per due: è come una pentola ribollente con il coperchio ben tappato. Il Marsili è da anni un sorvegliato speciale per alcuni segni lanciati.





La sua storia si confonde nel tempo e non si sa quando sia avvenuta l’ultima eruzione: di certo in epoche lontane. Ma proprio i segnali emessi hanno indotto a studiarlo e l’ultima campagna iniziata in febbraio con la nave oceanografica Urania, del Cnr, ha fatto aumentare la preoccupazione. Le frane rilevate indicano una instabilità impossibile da ignorare. «Il cedimento delle pareti — nota Boschi — muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione ». La ragione sta nella situazione in cui si trova il vulcano. L’Etna in questi anni è stato tappezzato di strumenti in grado di avvisare se un’eruzione è imminente, almeno con un certo margine di preavviso. Il Marsili non solo è sommerso ma è privo di queste sonde pronte ad ascoltare le sue eventuali cattive intenzioni. Bisognerebbe installare una rete di sismometri attorno all’edificio vulcanico collegati a terra ad un centro di sorveglianza. Ma tutto ciò è al di fuori di ogni bilancio di spesa. Con le risorse a disposizione si collocherà qualche nuovo strumento ma non certo la ragnatela necessaria. «Quello che serve — conclude Boschi—è un sistema continuo di monitoraggio, per garantire attendibilità. Ma è costoso e complicato da realizzare. Di sicuro c’è che in qualunque momento potrebbe accadere l’irreparabile e noi non lo possiamo stabilire».


FONTE:Vulcano sottomarino, ecco come finirà il mondo - Affaritaliani.it

mercoledì 19 maggio 2010

Scontri a Bangkok un reporter Italiano perde la vita.



Forse! il Papa quando asserisce che il terzo segreto di fatima non e ancora compiuto allude a tutto ciò!!!

e forse ci sono altri stati che nei prossimi mesi si troveranno nelle stesse condizioni?

Speriamo di no!!!!!!!!!!!!!!





Fonte:La Repubblica.it - Homepage

Borse in rosso, euro in caduta libera E Merkel: «La moneta è in pericolo» - Corriere della Sera

Il cancelliere tedesco: «Se fallisce la divisa unica, fallisce anche l'Europa



ai...................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!







Fonte:Borse in rosso, euro in caduta libera E Merkel: «La moneta è in pericolo» - Corriere della Sera

domenica 16 maggio 2010

Libri incantesimi diventano disponibili al pubblico

TRADOTTO CON GOOGLE


17/05/2010






Il Museo delle terre bibliche Gerusalemme ospita in mostra "Angeli e Demoni. Misticismo ebraico attraverso i secoli." Ha presentato amuleti, gioielli, manoscritti e libri di mistica fusione tempi diversi. Molti dei manufatti sono da collezioni private e mai esposti prima al pubblico. Mettono in luce la pratica della stregoneria.




Nei tempi antichi, la gente piamente creduto che il mondo è pieno di creature soprannaturali come demoni, fantasmi bene e il male e le creature dal "malocchio". Ancora oggi, molti pensano che con noi vivono la creatura misteriosa. molti incidenti, bene e male in particolare gli eventi attribuibili alle creature soprannaturali.



La mostra "Angeli e Demoni. Misticismo ebraico attraverso i secoli", presentata dal pubblico a Gerusalemme, racconta la storia, le tradizioni e modi di utilizzare oggetti magici nella casa del popolo ebraico, secondo le informazioni fornite dal Ministero Israeliano del Turismo in Russia. Ci si può conoscere le origini e lo sviluppo dell'arte magica degli ebrei in quanto il Primo Tempio e fino ad oggi.


I visitatori potranno immergersi nel mondo mistico e misterioso della magia ebraica, incantesimi e maledizioni. La mostra resterà aperta fino a maggio 2011.




Stampa Font Invia ad un amicoIl museo presenta reperti dei luoghi menzionati nella Bibbia. storie bibliche sono percepiti in un ambiente completamente nuovo sguardo sullo sfondo di questa collezione, che rispecchiano la vita, le credenze e le idee del popolo del Medio Oriente, le migliaia di anni fa. Esso ospita una delle più grandi collezioni di reperti archeologici biblici. Molti reperti sono accompagnati da cartine e schizzi di citazioni bibliche.



Il libro più famoso cabbalistica, presentata nel museo, è il Libro dello Zohar (in ebraico זוהר, "Glow"), scritta secondo i cabbalisti ortodossi in II-III secolo dC. Oe. p. Shimon bar Yochai. Secondo la leggenda, lui e suo figlio Elazar 13 anni a studiare i segreti della Kabbalah in una caverna. In seguito ha insegnato la Kabbalah, i suoi studenti e scrisse un libro dello Zohar.



Cabalisti ritengono che il fondamento Zohar idee Kabbalah e il potere spirituale. Thoughtless Zohar lettura ad alta voce solo per "anima buona" (cioè la percezione di esso a livello subconscio), divenne di uso comune, soprattutto tra i sefarditi. Nel secolo XVI. Zohar è stato stampato la prima volta in Italia e aveva una tale autorità, che ogni scienziato che ha i soldi, voleva comprare. I lettori di libri sono stati cristiani che erano interessate a misticismo ebraico e le capacità della sua interpretazione cristiana.



Nei libri antichi, tra cui i reperti più interessanti - per bambini tunica, scoperto durante gli scavi nella Caverna delle Lettere dal Mar Morto. Si riferisce al periodo di Bar Kochba - Il leader degli ebrei in rivolta contro i Romani sotto l'imperatore Adriano nel 131-135 anni il signor Oe.

 


Tunica interessante, perché tra i molti frammenti del settore tessile israeliana a quel tempo solo i risultati della grotta di lettere scritte sulla tecnologia tessere del tipo di borse. In questi "luoghi di deposito di" oggetti conservati, che sono antichi credevano, potrebbe fornire una protezione contro il malocchio, e hanno anche proprietà medicinali.




Un'altra mostra interessante - tessuto da Iran, considerato un amuleto. Svolge diversi simboli e le immagini che riflettono un misto di iraniani, le tradizioni ebraica e neiudeyskih. Oltre al tessuto misterioso stampato i nomi dei dieci figli Hamana - Rogue dal Libro di Ester (un componente del Vecchio Testamento). Si pensava che il tessuto è in grado di allontanare il male a volte il suo proprietario.

 
 


Qui è possibile vedere il disco di marmo 2500 anni, dal porto antico Yavne-Yam, che mostra la cornea, l'iride e la pupilla dell'occhio. Tali dischi trovato solo 4-2 in Israele e due in Turchia. Erano montati su una nave, al fine di mantenere lui, il capitano e l'equipaggio del "malocchio".




Molti della mostra artefatti provenienti da collezioni private e mai prima d'ora esposta al pubblico. Alcuni dei reperti forniti dal Museo Archeologico olandese, l'Istituto di Archeologia dell'Università ebraica di Gerusalemme, il ministero israeliano delle Antichità.





FONTE:Книги заклинаний стали общедоступными - Прошлое - Правда.Ру