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giovedì 14 luglio 2011

Usa/ Ex-giornalista Ny Times:Obama mente su malattia di sua madre - apcom - L'Eco di Bergamo

Usa/ Ex-giornalista Ny Times:Obama mente su malattia di sua madre



New York, 14 lug. (TMNews) - Con la pubblicazione a metà giugno del libro "A singular woman: the untold story of Barack Obama's mother", Janny Scott, ex giornalista del New York Times, accusava il presidente degli Stati Uniti di aver mentito in merito alla morte delle madre, Ann Dunham, stroncata a 53 anni dal cancro. Nel 2010 durante il dibattito sulla riforma della sanità, Obama aveva fatto riferimento alle difficoltà economiche che la madre aveva dovuto affrontare durante la fase terminale della malattia poiché "la compagnia assicurativa si era rifiutata di pagare le spese mediche". Ma, nel suo libro, Janny Scott sostiene che il rimborso negato alla signora Dunham non era relativo al cancro, ma a un'altra malattia e, a riprova della sua versione dei fatti, cita la corrispondenza tra la madre di Obama e la compagnia assicurativa. Finora la Casa Bianca non aveva espresso alcun commento sul libro di Scott. Ieri Nicholas Papas, un potavoce della Casa Bianca, ha risposto per la prima volta alle domende del New York Times per spiegare la posizione di Obama senza però confutare le affermazioni contenute nel libro. "Non abbiamo letto le lettere e gli altri materiali su cui si basa il libro" ha detto Papas. "Il presidente ha raccontato la sua storia basandosi sui ricordi personali di fatti accaduti oltre 15 anni fa" ha aggiunto il potravoce, confermando la validità della versione dei fatti raccontata da Obama





FONTE:Usa/ Ex-giornalista Ny Times:Obama mente su malattia di sua madre - apcom - L'Eco di Bergamo

domenica 10 luglio 2011

SOHO Pick of The Week


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Come SOHO osservato con i suoi due coronagraphs per circa un giorno (5-6 luglio 2011), una cometa ghiacciata volato da dietro il Sole e ha incontrato la sua fine. Secondo SOHO Project Scientist Bernhard Fleck, "questa è una delle più brillanti del sole-erbivori SOHO ha registrato, simile alla cometa di Natale del 1996." Un tuffo cometa verso il Sole è un evento abbastanza comune.




Ma c'è una buona ragione per cui gli scienziati sono stati soddisfatti con questo evento particolare: il Solar Dynamics Observatory AIA imager effettivamente notato come la cometa si disintegrò in un periodo di circa dieci ore, una cosa mai osservata prima. L'angolo di orbita della cometa ha portato tutta la metà anteriore del Sole, dove sembrava di illuminare quando è bloccato più calde masse delle particelle al di sopra del Sole; superficie s. La cometa è stata probabilmente un membro della Kreutz sole grazer famiglia.






SOHO ha iniziato il suo settimanale di pick qualche tempo dopo l'invio di un immagine o un video settimanale al Museo Americano di Storia Naturale (Rose Center) di New York City. Qui, il Pick SOHO settimanale è visualizzato con alcune annotazioni su un display al plasma di grandi dimensioni.



Se l'istituto vorrebbe inoltre ricevere il Pick stesso settimanali a partire da noi per la visualizzazione (di solito in formato Photoshop o QuickTime), si prega di inviare la vostra richiesta di steele.hill @ gsfc.nasa.gov.

FONTE:SOHO Pick of The Week

LA MORTE DI UNA COMETA ,OSSERVATA PER LA PRIMA VOLTA (8 LUGLIO 2011)

giovedì 7 luglio 2011

Forte scossa di terremoto a Imperia - Top News - ANSA.it

Forte scossa di terremoto a Imperia


Sisma avvertito anche in Corsica, epicentro in mare

07 luglio, 22:40
 
 

 
 
(ANSA) - IMPERIA, 7 LUG - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 e' stata avvertita in tutta la provincia di Imperia e, in particolare, nella zona di Ventimiglia e nel Dianese. Non si registrano danni a cose o persone. L'epicentro del terremoto, e' stato registrato in mare, a Nord Ovest della Corsica, a 150 chilometri dalle coste italiane e a una profondita' di 38,1 chilometri. La scossa e' stata avvertita, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco francesi, anche in Corsica e a Marsiglia, nel sud della Francia.



FONTE:Forte scossa di terremoto a Imperia - Top News - ANSA.it

"Pagava casa a Tremonti" Chiesto arresto Milanese - Cronaca - ANSA.it

MIO COMMENTO!!!! NON VI VERGONATE!!!!!! TANTO FA LO STESSO !!!!!!!




"Pagava casa a Tremonti" Chiesto arresto Milanese


Il ministro dell'Economia: la cambio subito. Il gip: dal deputato Pdl nomine in cambio di tangenti

07 luglio, 22:23


Mario Milanese



Marco Milanese, deputato del Pdl per il quale il gip di Napoli ha chiesto alla Camera l'autorizzazione all'arresto in un'inchiesta per tangenti, e' ''tuttora in stretto contatto'' con i vertici della Guardia di Finanza, Lo scrive lo stesso gip Amelia Primavera, riportando quanto riferito dal ministro dell'economia Giulio Tremonti nel corso di un interrogatorio, in qualita' di persona informata sui fatti, avvenuto il 17 giugno scorso.




Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti utilizza a Roma un immobile di via Campo Marzio n. 24 di proprieta' del Pio Sodalizio dei Piceni, che l'ha concesso in locazione al deputato Marco Milanese, consigliere politico del ministro fino al 28 giugno scorso, il quale paga un canone di 8.500 euro mensili. Lo scrive il gip di Napoli Amelia Primavera nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere contro lo stesso Milanese. Il gip definisce ''assolutamente poco chiari'' i rapporti finanziari tra Tremonti e Milanese e, a proposito della locazione dell'immobile, ne spiega le ragione.



GIP: NOMINE E INCARICHI IN CAMBIO TANGENTI - ''Puo' tranquillamente affermarsi'' che il deputato del Pdl Marco Milanese, ''nella sua qualita' di consigliere politico del ministro dell'Economia, abbia promesso prima, ed assicurato poi, l'attribuzione di nomine ed incarichi'' in diverse societa' controllate dal ministero, ricevendo come corrispettivo somme di denaro e altre utilita'''. Lo scrive il gip di Napoli Amelia Primavera nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere contro Milanese trasmessa alla Camera per l'autorizzazione a eseguire la misura cautelare.



TREMONTI: CASA ROMA? OFFERTA DA MILANESE, DA STASERA CAMBIO - ''La mia unica abitazione è a Pavia. Non ho mai avuto casa a Roma. Per le tre sere a settimana che normalmente - da più di quindici anni - trascorro a Roma, ho sempre avuto soluzioni temporanee, prevalentemente in albergo e come ministro in caserma. Poi ho accettato l'offerta fattami dall'on. Milanese, per l'utilizzo temporaneo di parte dell'immobile nella sua piena disponibilità e utilizzo''. Lo afferma in una dichiarazione il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. ''Apprese oggi le notizie giudiziarie relative all'immobile - aggiunge - già da stasera per ovvi motivi di opportunità cambierò sistemazione''.(



VISCIONE: GLI COMPRAI OROLOGI, UNO PER TREMONTI - Vaolo Viscione - il titolare di alcune societa' al quale Marco Milanese avrebbe rivelato lo stato di indagini a suo carico in cambio di ingenti somme di denaro, auto, gioielli ed altre ''utilita''' - indagato e interrogato il 19 dicembre dai pm di Napoli riferisce di aver acquistato e consegnato allo stesso parlamentare del Pdl degli orologi di lusso uno dei quali, a detta di Milanese, destinato al ministro Giulio Tremonti. E' quanto emerge tra l'altro dall'ordinanza, trasmessa alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera, nella quale il Gip chiede l'adozione della custodia cautelare per Milanese.

NAPOLI - Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a carico del deputato del Pdl Mario Milanese e inviata alla Camera, spunta - secondo quanto apprende l'ANSA - la notizia di un interrogatorio al quale è stato sottoposto alcune settimane fa il ministro dell' Economia Giulio Tremonti, in qualità di persona informata sui fatti, dai pubblici ministeri napoletani Francesco Curcio e Henry John Woodcock nell'inchiesta P4. Nell'ordinanza a carico di Milanese, vi è inoltre un riferimento ad una intercettazione telefonica, nell'ambito dell'indagine P4, tra il premier Silvio Berlusconi e il capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, generale Michele Adinolfi. Quest'ultimo è indagato nell'inchiesta P4 per rivelazione di segreto e favoreggiamento.



I riferimenti all'interrogatorio di Tremonti e all'intercettazione telefonica Berlusconi-generale Adinolfi - conseguenza di uno scambio di informazione tra i pubblici ministeri delle due inchieste - sono contenuti nella parte di ordinanza nei confronti di Milanese nella quale il gip fa riferimento alle esigenze cautelari ravvisate a carico del parlamentare del Pdl e ritenute tali da determinare la decisione di disporre la custodia in carcere dell'indagato. Tremonti - secondo quanto apprende l'ANSA - sarebbe stato ascoltato a metà dello scorso giugno da Curcio e Woodcock, pochi giorni dopo la registrazione del colloquio telefonico tra Berlusconi e il generale Adinolfi (il telefono di quest'ultimo era sotto controllo). Al ministro dell'Economia sarebbe stata fatta ascoltare la telefonata registrata (il contenuto è al momento sconosciuto) e Tremonti avrebbe ampiamente risposto alle domande dei pm. L'interrogatorio di Tremonti è stato depositato alcune settimane fa tra gli atti posti a fondamento di alcune richieste formulate al gip dai pm napoletani.







FONTE:"Pagava casa a Tremonti" Chiesto arresto Milanese - Cronaca - ANSA.it

lunedì 27 giugno 2011

Ustica, un nuovo testimone

Ustica, un nuovo testimone


"Vidi gli aerei sparare"



Il Dc9 dell'Itavia precipitato a Ustica



A 31 anni dalla strage di Ustica un nuovo testimone racconta per la prima volta il duello aereo che si svolse nei cieli della Calabria, a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. Pronto a testimoniare davanti ai magistrati.

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Il Dc9 dell'Itavia precipitato a Ustica



Roma, 27-06-2011



Un nuovo testimone si fa avanti a 31 anni dalla strage di Ustica. Quella sera nei cieli della Calabria vide un vero e proprio duello aereo e aerei senza alcuna insegna o coccarda di identificazione. La testimonianza e' stata raccolta dal giornalista Fabrizio Colarieti è compare stamane sul blog "Notte Criminale". Colarieti è uno specialista di Ustica, avendo realizzato il più completo sito sulla vicenda.







Il testimone, che ha nome e cognome ed è pronto a testimoniare, dopo mille dubbi, davanti ai magistrati romani racconta di aver avuto a suo tempo il "caldo" il consiglio di non parlare su quello che vide a Sellia Marina,in provincia di Catanzaro in Calabria, la sera del 27 giugno del 1980 mentre era in vacanza all'Hotel Triton.







"Prima di andare a cena eravamo sul terrazzo con mia moglie. Guardavamo le montagne della Sila, erano le 21:05, massimo le 21:10". "Guardavamo in direzione di Sersale e in lontananza, proprio verso la Sila, si vedevano come dei fuochi d'artificio. La cosa strana era che erano solamente orizzontali: raffiche velocissime che avevano lo stesso colore della luce emessa dalle lampadine a filamento, e quei bagliori sono durati almeno un minuto.







Ho guardato meglio, c'era ancora luce, e ho visto che c'erano degli aerei in salita verso Crotone: ho avuto la sensazione che uno rincorresse l'altro sparandogli. Dopo alcuni minuti, forse cinque, ma anche meno, ne ho visti altri due, li ho sentiti arrivare alle mie spalle, potrebbero aver sorvolato Catanzaro, venivano da Sud-Sud-Ovest. Volavano a bassissima quota, a pelo d'acqua e paralleli in direzione di Capo Rizzuto". Il racconto appare genuino.







Sembra non essere stato contaminato da nessun interesse. Il testimone, infatti, è un cittadino qualunque e di caccia e battaglie aeree, fino a quel momento, ne sapeva poco e niente. "Sì, sono sicuro, quelli sul mare erano dei caccia militari, colore verde mimetico e sotto le ali non avevano coccarde. Negli anni successivi mi sono documentato, ho guardato decine di foto, per me erano due F-16. Poi mi hanno detto che di quel colore li avevano solo gli israeliani".







E gli aerei sulla Sila? "Non le so rispondere, erano troppo lontani, ma sono certo che tra loro c'è stato un duello e in quello stesso contesto i due F-16 hanno avuto un ruolo". "La mattina seguente, il 28, stavo rientrando in Toscana. Sull'autostrada per Cosenza mi fermai per fare rifornimento di carburante e al bar lessi su un quotidiano che era precipitato un aereo civile vicino all'isola di Ustica".







"Mi creda, non avrei alcun interesse, alla mia età non mi metterei nelle mani di un giornalista. Ho una famiglia, una rispettabile azienda. Controlli pure. Non andrei a infilarmi in un ginepraio come questo solo per finire sui giornali. Non dica chi sono, non scriva dove abito, ma sappia che quello che le ho raccontato sono pronto a metterlo a verbale davanti ad un magistrato....Un giorno telefonai al giudice Priore (Rosario, titolare dell'istruttoria sul disastro di Ustica, ndr). Non gli dissi il mio nome, perch‚ avevo paura, erano decedute in modo sospetto delle persone legate a questo fatto".







"A Sellia Marina, a due passi dall'albergo dove alloggiavo quella sera, in quegli anni c'era una base americana (in uso anche alla Nato, ndr): qualcuno è andato a chiedere se videro qualcosa? Ho appreso anche altro: alcuni militari in servizio in una base della nostra Aeronautica a Milazzo (di cui il testimone afferma di conoscere l'identità, ndr), dopo quella notte, furono trasferiti a Firenze, è vero?".







"Certo - conclude il nuovo testimone - una convinzione me la sono fatta ma, ovviamente, è solo la mia opinione. Sicuramente quei caccia che inseguivano il Mig, erano degli F-16 e se non sbaglio gli unici ad avere quel velivolo nel 1980 erano gli israeliani. Perchè nessuno li ha tirati in ballo? Non ho mai sentito parlare degli israeliani, sempre dei francesi e degli americani?".


FONTE: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=154167